Rispunta la vecchia toponomastica cittadina. Accanto alle attuali denominazioni di vie e piazze stanno comparendo in città dei cartelli gialli che ne indicano quelle storiche. Si scopre allora che via Carducci già si chiamava via dei Signori, via Mameli era contrada delle Scuole, in virtù del ginnasio che era ospitato a palazzo Werdenberg, attuale Biblioteca statale Isontina. O ancora che corso Verdi fra le varie denominazioni aveva assunto anche quella di contrada del Giardino.
17 Giugno 2007
La cosa più bella che potessi mai leggere su questo blog…
Sono emozionato oltre ogni definizione.
Penso che con un minimo di buonsenso si eviteranno errori (vi sono molti libri in vendita che trattano l’argomento).
L’unica cosa che a questo punto mi preme, è che TUTTE le vie aventi precedente denominazione, possano fregiarsi del cartello giallo recante il vero nome.
Un bellissimo regalo. Una curiosità… E’ una direttiva lampo del nuovo sindaco o un’attuazione di decisioni già prese?
E’ l’attuazione di una delibera della giunta precedente
Grazie!
Speriamo allora non si cambi idea con la nuova giunta! Ma dubito… Tutto quel parlare di “Nizza Austriaca”… 🙂
Si è immediatamente mossa la minoranza slovena che ha chiesto che le tabelle gialle riportino anche le denominazioni degli antichi toponimi in sloveno. Non capisco come Brancati & friends non sia nemmeno riuscito ad avere idee chiare nemmeno su una questione così semplice. Le tabelle devono essere in 4 lingue: ITALIANO, TEDESCO, SLOVENO e FRIULANO.