"In questi giorni veniamo attaccati brutalmente con scuse strumentali. Hanno detto ad esempio che diamo fastidio. Noi invece abbiamo trovato un equilibrio e una forma hanno detto di autoregolamentazione con vicinato. Inoltre abbiamo recuperato e messo a norma parte dello spazio a disposizione nello stabile di via Ponte del Torrione". E’ il messaggio lanciato ieri dal gruppo di giovani del centro sociale di via Ponte del Torrione, che ieri ha organizzato una manifestazione in città per manifestare il dissenso nei confronti delle ipotesi di chiusura della struttura che stanno circolando nelle ultime settimana. In sella alle loro biciclette e vestendo dei giubottini fluorescenti…
i no global hanno raggiunto alcuni edifici ad oggi inutilizzati. "Vogliamo segnalare la presenza di spazi pubblici, di proprietà collettiva che rimangono vuoti – ha spiegato il portavoce Luciano Capaldo (le sue dichiarazioni nel video qui a fianco)-. E sottolineare il lavoro che abbiamo portato avanti in via Ponte del Torrione. Un’opera resa possibile da fatto che un gruppo di persone, al di là dei meccanismi del lavoro e del consumo, ha messo in campo il proprio impegno per creare e portare avanti una realtà che non potrebbe esistere senza di loro".
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