9 Giugno 2007

Romania, Romania

…quante volte ti ho visto sulla cartina e ti ho sottovalutata.
Si può parlare di Romania su Bora.La?
Sì, dài.
Della seconda comunità in Italia dopo gli italiani (ma in Serbia e Croazia, con modalità differenti, sono altrettanto ben rappresentati).
Del flusso di ingresso che a Trieste, dopo l’adesione all’Unione Europea, è raddoppiato.
Del popolo a cui sono intestate metà delle targhe automobilistiche in circolazione sull’autostrada Lisert – Portogruaro.

Bucarest

Della gente con cui organizziamo iniziative di amicizia, controemigrazione, concerti, scambi formativi, festival del cinema.
E con cui ci sposiamo a un ritmo impressionante.
Sì dài, parliamone.
Parliamo di un fenomeno banale, ma sempre divertente: la percezione totalmente opposta che italiani e rumeni hanno di questa convivenza.
I rumeni ci amano! Ci sentono come i loro fratelli latini più vicini, più per il casinismo che per i chilometri. Guardano la nostra tv da sempre, sanno la lingua, seguono perfino la politica.
Noi non ci accorgiamo della loro presenza. A Trieste non salgo su un autobus o su un treno senza incontrarne. Non esagero. Offro una corsa gratis a chi non mi crede. Di solito li prendiamo per albanesi.
Molti amici miei faticano a distinguere tra Ungheria, Romania e Bulgaria. Siamo un popolo di Poeti, la rima ci frega sempre.
Nelle settimane scorse questa contraddizione è emersa con un’evidenza imbarazzante.
Un caso è stato a Roma, un mese fa: in una redazione Rai due giornalisti, preparando un servizio, usavano insistentemente le parole rom e rumeno come sinonimi. Come abbreviazione, forse. Quel giorno me ne sono tornato a casa in metro. La radio a circuito chiuso, la radiolina della pubblicità, a un certo punto ha esclamato “Bun g?sit” e ha sparato due o tre annunci in Rumeno. Nessuno ci ha fatto caso, non c’erano italiani.

4 luni, 3 saptamini si 2 zile

La settimana scorsa, invece, un professore del corso di Economia e Gestione delle Arti e delle attività culturali a Venezia ha tentato di bocciare mia cognata all’esame sostenendo che Cristian Mungiu, che ha vinto la Palma d’Oro a Cannes con il film 4 luni, 3 saptamini si 2 zile era alla sua opera prima. A casa ho 4 DVD suoi. Anche i triestini hanno avuto l’occasione di vedere qualcosina di Mungiu.
In questo preciso momento TVR International, la TV nazionale rumena che si vede in tutto il mondo, sta trasmettendo per l’ennesima volta Occident, film che nel 2002 ha vinto riconoscimenti in tutta Europa. Cannes compresa.
Ma non è ignoranza, dev’esserci stato un ragionamento. Che, non so per quale motivo, mi viene in mente in bisiaco: “xe rumen, cossa gaverà fato; xe per forza opera prima e ultima; questa xe gente che gira meza pelicola e el resto se lo bevi; xe già tanto se el xe rivà a pagarse el pulmin fin a Cannes; i lo gaverà premiado in un momento de ebreza etnica”

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3 commenti a Romania, Romania

  1. arlon ha detto:

    efetivamente, no se ghe ne sa sai. Ma qua la colpa la dago principalmente ai soliti media nostrani, che dimostra total disinteresse a capir perchè/percome un senti el bisogno de emigrar da paesi del Europa, come la Romania, o altri (al contrario, in Germania xe ogeto de aprofondimenti continui).
    No go capido ben quela dei anunci radio in romen, inveze.

  2. Francesco B ha detto:

    Xe la radio dela metropolitana. No so esatamente de dove che i la manda, penso sia esclusivo del circuito de metropolitane de Roma. Fa solo che anunci de publicità, tipo plakati. E a volte parla in romen.

  3. enrico maria milic ha detto:

    “Molti amici miei faticano a distinguere tra Ungheria, Romania e Bulgaria. Siamo un popolo di Poeti, la rima ci frega sempre.”

    fantastico
    : )

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