23 Maggio 2007

Gorizia al secondo posto in Italia per infortuni sul lavoro

Gorizia al secondo posto in Italia per incidenti sul lavoro. Nel rapporto Eurispes il capoluogo isontino segue la provincia di Taranto con un tasso di 9,6. Vista la gravità del fenomeno in provincia è stato istituito già nel 2002 l’Osservatorio per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Vista la particolare frequenza e gravità degli infortuni che lo caratterizzano, il settore edile è stato il primo cui l’Osservatorio ha dedicato gli interventi. Alcuni anche di grande impatto mediatico: ricordiamo la mostra fotografica “La vita non vissuta da Gabriele Simeoni”, esposta anche in vari cantieri edili, nelle piazze di alcune città e nelle scuole professionali e da cui è stato ricavato il calendario del 2004 e ha pure accompagnato varie manifestazioni di informazione e formazione svoltesi in questi anni coinvolgendo un numero elevato di persone, lavoratori e soggetti impegnati nel settore delle costruzioni. In questa prima fase dell’anno in corso l’Osservatorio concorre alla realizzazione de “Il mese della sicurezza in edilizia” proposto dall’ Associazione Nazionale Costruttori edili. Il mese prescelto è quello di maggio. Sono calendarizzate delle azioni nei vari ambiti provinciali, in particolare a Gorizia e Monfalcone: stand per la diffusione di materiale informativo; interventi diretti a favore dei lavoratori nei loro ambiti lavorativi; attività di sensibilizzazione e di educazione agli studenti delle scuole tecniche mandamentali.

2 commenti a Gorizia al secondo posto in Italia per infortuni sul lavoro

  1. drkhayus ha detto:

    Dove lavoro io (Fincantieri) c’è da meravigliarsi se non c’è un morto alla settimana.
    Il problema è che la sicurezza costa, e il “padrone” la vede solo come un inutile costo aggiuntivo.

  2. Nisa ha detto:

    Se l’Osservatorio è attivo dal 2002 e siamo ancora al secondo posto, direi che funziona a meraviglia.
    Basta impegnarsi un po’ di più e raggiungiamo la testa della classifica. Per quest’anno, accontentiamoci della qualificazione diretta in Champions League.

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