19 Maggio 2007

La casa a Trieste: aggrediti i senzatetto

(notizia girata da Roberto Ursini) Mercoledi’ erano stati sfrattati dalle case Ater con dei metodi da guerriglia da parte dei carabinieri- a quanto pare. Venerdi’ si erano sistemati all’interno di alcune tende in piazza Unita’. Ieri notte, venerdi’, queste cinque famiglie senza casa (tra cui una donna incinta) sono state aggredite, sembra, da alcuni neofascisti. (vedi le notizie pubblicate da Global Project – sito di estrema sinistra)

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7 commenti a La casa a Trieste: aggrediti i senzatetto

  1. enrico maria milic ha detto:

    la situazione immobiliare a trieste – a vederla superficialmente da non residente – e’ allucinante.

    sono anni che gli autonomi denunciano case sfitte (sono degli estremisti ma non credo che dicano fesserie su questo).

    la popolazione e’ in continuo declino (almeno quella ufficiale, ma certamente anche contando quella non-official non credo che la situazione sia cosi’ diversa).

    e si continuano a costruire case.

    e il mercato dei prezzi della casa e’ tanto alto che e’ ridicolo, ormai.

    qualsiasi individuo in giro per bora.la (o fuori, anche) e’ benvenuto a mandarci foto, commenti delle persone, notizie e interviste su questo scempio edilizio che l’amministrazione comunale fa passare come se niente fosse (correggetemi se sbaglio: la responsabile delle licenze e’ l’amministrazione comunale, vero?).

    segnalo, tra le innumerevoli situazioni, l’ennesimo disastro che si sta compiendo in via dei cordaroli, vicino a casa mia, a roiano: non solo (qualche anno fa) hanno sventrato uno dei pochi pezzi di bosco nel centro abitato per far posto a un bel condominio, ora c’e’ un bel nuovo cartello che preannuncia un nuovo cantiere per far fuori un altro po’ di verde, ancora

  2. cenerentola82 (Cris C.) ha detto:

    “la popolazione e’ in continuo declino”

    Questo xe vero però xe de tignir conto che il numero medio dei componenti del nucleo famigliare se ga ridotto. Ormai tanti appartamenti xe ocupadi da vedove o single. Una volta el stesso apartamento iera ocupado da famiglie de 4 – 5 persone.
    Quindi xe vero che xe diminuido el numero de persone ma xe aumentado el numero dei nuclei famigliari e quindi la richiesta de apartamenti.

    Dopo che i stia costruindo tropo e mal son pienamente d’acordo. L’unica roba cocola che go visto xe el progeto Urban per el recupero de apartamenti in cità vecia. Xe quela la strada, recuperar e ristruturar.

  3. lucio ha detto:

    ogni città gà la sua lobby, noi de più, ma quela dei costruttori fà e disfa da 50 anni, vedi parcheggi soterranei, gnanche mancasi case da trasformar in parchegi, case fatte in zone de interese paesagistico, vilete sula riviera, e via cussì, gavemo un infinità de case svode, ma no i le vol dar, i le tien piutosto serade cusì i prezi no cala, anzi col tempo i aumenta, difati le case a Trieste le costa come nele grandi cità, abastanza asurdo, la richiesta in una cità che se spopola, se sbasa, e quei pochi che resta o i gà la pila o i se taca. El bel xè che i se domanda perchè nesun investi in questa cità, ma gavè mai visto cosa costa per esempio l’afito de un local? in centro, el dopio o el triplo de Padova, Udine o de qualsiasi altra cità, dimostrazion xè che tropo speso, qualchedun verzi e dopo 1 o 2 ani salta per aria. Sul pian Urban saria anche de dir, stemo parlando de la zona più vecia de Trieste, e i gà combinà un bel casin, infati fazendo finta de niente, i gà demolì de note tuta una corte (Trauner) proteta dale bele arti, ma savemo che el Dugulin se piega volentieri al paron de turno, e po’ lori dove i dovesi eser no i xè mai, giunta voce (sicura) che nei lavori al castel, i gà trovà roba antica soto el piazal, fata sparir per nò blocar i lavori. Speremo solo che ghe pasi fora de testa, la storia del tubon sotomarin, e dei parchegi soto s. Giusto, stì quà fà più dani de quei che gà demolì nei ani ’30.

  4. Matteo ha detto:

    Mah, io ho amici giornalisti che erano presenti quel giorno, di cui mi fido. So che non c’è stata nessuna aggressione con metodi da guerriglia. E’ una totale balla. Sul mercato immobiliare possiamo discutere, ma se della gente occupa una casa sfitta o abbandonata e non è il legittimo proprietario, purtroppo nel nostro difficile e inumano mondo, prima o poi verrà sgomberata. Io pago 640 euro al mese di affitto, come tantissimi altri cristiani e mi gestisco di conseguenza con il mio stipendio da 1500 euro al mese. Le cose son difficili per tutti. Per cui palla lunga e pedalare. Scusate per la scarsa sensibilità.

  5. enrico maria milic ha detto:

    bene: se balla è, che si sappia.

    invece, male:
    fai male a dividere la questione dei locali sfitti dal contesto del mercato immobiliare. ci sono (teoricamente moltissimi) strumenti pubblici per intervenire sul mercato privato sia in termini di regolamentazione dell’esistente, sia per evitare lo sviluppo del cemento a trieste.
    tali interventi sarebbero, ovviamente, a beneficio dei soldi che ricevi mensilmente di stipendio.

  6. arlon ha detto:

    Me xe vignù un dubio: difronte al Palatrieste i ga tirado zo i veci e orendi condomini che iera.
    El fato xe che xe ANNI che xe le macerie, e no i fa niente.
    Me par solo che a mi ridicolo? Qualchidun ghe ne sa de più?

  7. rafrad6164 ha detto:

    Quanto forte bisogna urlare per ottenere una casa dell’Ater?

    Sul Piccolo di Trieste dell’11 luglio 2008 e’ apparso il seguente articolo: Case Ater di Ponziana, sfrattati 12 abusivi.
    Gli edifici sono poi stati resi inagibili con la muratura di porte e finestre.

    Dalle case di Via Battera a quelle di Via Orlandini. Continua e si amplia l’iniziativa del sostituto procuratore Federico Frezza nei confronti di occupazioni abusive di alloggi lasciati vuoti dall’Ater. Ieri mattina 12 alloggi occupati senza titolo da mesi ai civici numeri 50 e 54 di via Orlandini e 9 e 11 di via Battera sono stati posti sotto sequestro da parte dei Carabinieri.. Questi i denunciati: Igor Russignan, Igor Giuliano, Dragana e Alexander Maucec, Andjelka Milas, Vera Molina, Riccardo Cavalcanti, Salvatore Mistretta, Anna Fabris, Ibrahem Hashim Sharief, Mustafa Alfadni Bashier e Simone Flaborea. Alcuni degli occupanti abusivi sono stati trasferiti in altri alloggi di proprieta’ dell’Ater dopo una trattativa avvenuta nelle scorse settimane. Nell’intervento sono stati impiegati oltre trenta Carabinieri, ma anche agenti della Digos e Vigili urbani. Quest’ultimi hanno operato sostanzialmente in via Orlandini per prevenire eventuali problemi alla circolazione durante gli sgomberi.
    Gli uomini in divisa sono entrati in azione alle 6 del mattino e hanno bussato vigorosamente alle porte dei 2 alloggi notificando il provvedimento della procura.
    Clima teso ma senza incidenti. Dopo lo sgombero e’ arrivata una squadra di operai incaricati dall’Ater. Sono state murate porte e finestre degli stabili che dovranno essere ristrutturati nei prossimi mesi.

    Commento: ho una coppia di amici che abita in Ponziana e che ambisce ad ottenere un cambio alloggio dell’Ater, anche in considerazione dei lavori di ristrutturazione che avvengono in quei stabili. L’Ater dopo tanti anni non ha concesso ancora il cambio, ma a quanto sembra come riferito dal Piccolo, concede ai non aventi diritto (tra cui probabilmente anche dei extracomunitari) che fanno la voce grossa e ottengono in cambio determinati privilegi. Chi invece e’ cittadino italiano e nato in questa citta’ e paga le tasse, per il momento resta in attesa. E’ giustizia questa?

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