25 Aprile 2007

Il Cpt di Gradisca diventa “struttura strategica”

Il cpt di Gradisca diventa una delle strutture strategiche per regolare l’ingresso di immigrati in Italia. Il Consiglio dei ministri ha varato un disegno di legge per il dopo Bossi-Fini: graduale chiusura dei Centri di permanenza temporanea, programmazione triennale e non più annuale dei flussi, canali privilegiati per i lavoratori più altamente qualificati ed espulsioni «assistite» sono i punti principali. Il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, ha già disposto la soppressione dei Cpt di Brindisi, Crotone e Ragusa, e avviato «un approfondito studio sulle altre strutture in vista di ulteriori, eventuali soppressioni o della riqualificazione, anche in funzione di una diversa missione istituzionale». Lo studio, fa sapere il Viminale, «terrà conto delle esigenze che emergeranno dal territorio, attraverso un’attenta valutazione dei prefetti e dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica e della posizione espressa dai rappresentanti degli enti territoriali». Una particolare attenzione sarà dedicata alle strutture di Torino, Bologna, Modena e Gradisca d’Isonzo.

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