"L’ignavia amministrativa della giunta-Brancati, che politicamente merita dure critiche, a ben riflettere, anzi a giudicare dalle poche opere pubbliche realizzate dalla sinistra, è stata forse un bene per la città». Romoli e le forze che lo sostengono, convergono sui maggiori danni che avrebbe fatto un Brancati più attivo. Il degrado di molte zone di Gorizia, l’abbandono del parco del Castello, le condizioni disastrate di molte strade che hanno indotto qualcuno a piantare provocatoriamente le bandierine da golf nelle buche del manto stradale e qualcun altro a giocare ironicamente a dama con i cubetti di porfido, sarebbero- secondo la Casa delle libertà – solo gli esempi più eclatanti. "Sarebbe bastato il buon senso, non addirittura la diligenza del buon padre di famiglia, per evitare le dimensioni delle aiuole di via Angiolina, che sembrano fatte apposta per rendere impossibile il parcheggio. Che dire, poi, della rotonda o di via Rastello ancora ‘provvisoriamente’ asfaltata? Menomale che la giunta Brancati non ha fatto altro. A Gorizia – prosegue Romoli – sono stati persi di vista il rispetto del territorio ed il benessere del cittadino. Perciò la nostra coalizione dovrà ricreare quell’armonia che nasce anche dalle piccole cose: la manutenzione delle strade, la valorizzazione del centro storico, la tutela delle aree verdi. Non certo dalla demagogica chiusura al traffico di un Corso che, con lungimiranza, fu progettato già con ampie corsie pedonali ai lati".
12 Aprile 2007
In pratica si torna ai bei tempi antichi quando Gorizia era in mano ai commercianti, a proposito interessante il riferimento agli ampi controviali del corso, peccato che siano occupati dai gazebo sul cui regime autorizzatorio non è stata mai fatta molta chiarezza.
Ma sui viali, al posto dei gazebo, non erano state PROMESSE le piste ciclabili? Altro che verdi…
E’ bastato accennare alla rimozione dei gazebo sui controviali o prevedere di trasformare il corso a senso unico per vedere la rivolta di commercianti e baristi. Anche se fossero irregolari non credo nessun politico goriziano oggi abbia la forza di farli sloggiare, men che meno Romoli.