11 Aprile 2007

Comunali, otto candidati in lizza

Potrebbero essere addirittura otto i candidati sindaco che si presenteranno al primo turno delle Comunali di fine maggio. Oltre ai nomi di Ettore Romoli per la Casa delle libertà, di Giulio Mosetti per l’Ulivo e di don Andrea Bellavite (se scioglierà le riserve) per la sinistra radicale, in lizza ci saranno Luigi Ferone per i Pensionati, Donatella De Gironcoli per i Cittadini per il presidente, ma anche la Lista civica capitanata dall’ex sindaco Erminio Tuzzi, la Democrazia cristiana di Gianni Glessi e ancora Fabiana Rea, con una lista tutta in rosa, per l’Udeur. Domani, intanto, Giulio Mosetti ufficializzerà la candidatura presentandosi agli organi di informazioni alle 11.30 al bar Torino di corso Italia: tutto questo mentre il PdCi accusa Ds e Margherita di "non essersi resi disponibili a riaprire il confronto". Romoli incontrerà invece i cittadini oggi alle 18 in piazza della Pace a Straccis.

6 commenti a Comunali, otto candidati in lizza

  1. luporosso ha detto:

    il PCdI accusa chi? Ma quanti sono? Mastella ricatta sul referendum, e un pugno di senatori mandano a casa il governo Prodi. A sinistra messi male eh?
    Ci vuole una bella legge elettorale che spazzi via i partituncoli che servono solo alla moltiplicazione dei posti da dirigente.

  2. Cristiano ha detto:

    8 candidati e un solo vincitore:
    i baristi di Gorizia.

  3. luporosso ha detto:

    I baristi si ma non dimenticare i tipografi che lavoreranno come dannati! L’economia della città decollaaaaa!

  4. Alessio ha detto:

    I candidati sono arrivati a 9, c’è infatti anche la lista di Stefania Atti. Comunque non c’è storia, Romoli ha già vinto.

  5. Alessio ha detto:

    I candidati sono arrivati a 9, c’è infatti anche la lista di Stefania Atti. Comunque non c’è storia, Romoli ha già vinto.

  6. FOGOLÂR CIVIC ha detto:

    FOGOLÂR CIVIC
    movimento civico culturale alpino-adriatico
    33100 Udine – Friuli Venezia Giulia – Alpe Adria – Europa
    fogolarcivic@libero.it
    …………………………………………………….
    Ai candidati sindaco al Comune di Gorizia
    per le elezioni amministrative 2007
    Oggetto: lettera aperta.
    “RICORDATI CHE SEI SOLTANTO UN UOMO!”
    Potrebbe forse risultare eccessivo, in occasione di una consultazione amministrativa, citare la frase che l’antica cultura civile romana imponeva come ‘tormentone’ ai generali vittoriosi in trionfo, per evitarne eventuali deliri di onnipotenza.
    Ma ritenendo che il mondo politico, nel suo complesso, debba recuperare quella dimensione del vero rispetto e del vero servizio nei confronti della cittadinanza che ne costituisce alla fine l’unica morale legittimazione, il fatto di ripetere, a tutti i livelli, a cominciare da quelli locali, l’antico monito sopramenzionato tratto dalle origini della nostra storia comune europea, sembra essere il minimo che, culturalmente, oggi si possa fare, come cittadini e come individui determinati a non vivere da sudditi, soprattutto in terre la cui storia è ricca di grandi tradizioni e memorie di dignità civica.
    Un sentito augurio affinché l’operato della prossima amministrazione comunale goriziana, possa rimanere positivamente nella memoria di una città, trait d’union culturale della nostra regione e della dimensione alpino-adriatica, che tutti idealmente siamo chiamati ad amare, difendere e far progredire nel bene comune della sua gente.
    Distintamente
    Dott. Alberto Travain
    Coordinatore Generale
    del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico
    FOGOLÂR CIVIC
    &
    Collaboratori
    Dott.ssa Gianna Bianchi
    Sig. Renato Chizzo
    Sig.ra Francesca De Marco
    Dott.ssa Vittoria Sacchetti
    Sig.ra Mirella Valzacchi
    Udine / Udin / Videm / (Weiden), 26.IV.2007
    P.S. A sigillo di questa lettera poniamo (idealmente) un fiore di pervinca, simbolo della grande rivolta popolare isontina del 1713, detta “dei Tolminotti”, esempio storico di fulgida coscienza civica e di mobilitazione di cui in questi giorni ricorre l’anniversario del tragico epilogo: ciò come omaggio culturale al passato ed auspicio di futuro degno al popolo di queste terre.

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