Sul caso-Bellavite interviene il Vaticano. Monsignor Velasio de Paolis, segretario del Tribunale della segnatura apostolica, ha preso posizione sulla possibilità che il sacerdote si candidi a sindaco di Gorizia. "Non è opportuno – secondo il monsignore – che un parroco si candidi a cariche pubbliche, seppur nobili e indipendentemente da quale partito scelga per candidarsi". Sarebbe infatti il diritto canonico a vietare una simile opportunità. "Non si può – spiega monsignor De Paolis -: un prete non si può candidare a sindaco. Il codice di diritto canonico lo vieta perchè le cariche pubbliche non sono convenienti per i chierici e per chi abbia ricevuto un ordine sacro. Pur se si tratta di incarichi nobili sarebbe disdicevole per chi ha ricevuto un ordine sacro ed è quindi chiamato al servizio di tutta la comunità, non solo di una parte di essa, nè tanto meno a incarichi di tipo partitico". L’arcivescovo De Antoni, che fino ad ora non si è espresso direttamente sulla vicenda, potrebbe quindi essere chiamato da Roma a intervenire.
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