30 Marzo 2007

An: “Chiuderemo il centro sociale nei primi 100 giorni”

Chiudere il centro sociale entro i primi 100 giorni di amministrazione. Questo l’impegno che Alleanza nazionale si assume in vista delle prossime elezioni comunali. "A chiarezza che l’abusivismo, l’occupazione e la maleducazione, in Gorizia – chiarisce il segretario provinciale di An, Fabio Gentile -, non possono essere premiati con una villetta in riva all’Isonzo. Chiederemo piuttosto alla Regione, di destinarlo alle associazioni di volontariato o di potervi creare una ‘casa goriziana del vino’ dove i nostri geniali produttori potranno raccontare la loro arte ed il loro sapere". E la destra coglie l’occasione per bacchettare il sindaco per la visita in Libano. "Quando la Brigata Pozzuolo tornò dall’Iraq, il sindaco Brancati non ne volle proprio sapere di partecipare alla manifestazione che si tenne a Trieste. Vi partecipò, a titolo personale, un suo assessore, Di Matteo, che, anche per questo, venne defenestrato. Ora vola in Libano – ricorda An – a chiedere l’aiuto dell’esercito per essere ricandidato".

27 commenti a An: “Chiuderemo il centro sociale nei primi 100 giorni”

  1. Radeon ha detto:

    …l’associazione che “subentrerà” ha già un nome: “Fiamma”.
    E sul voto contrario alle missioni all’estero che dicono? Devono rientrare tutti?

  2. Franz ha detto:

    L’esistenza di un centro sociale non è negativa in sè. È negativo il fatto che il sindaco abbia permesso l’occupazione abusiva di uno stabile e che poi si sia arreso a cose fatte e ne abbia concesso l’utilizzo. Ci sono moltissime associazioni goriziane che operano tra mille difficoltà entro limiti legali e tante non hanno una sede. Questi ragazzotti invece hanno agito illegalmente, e credo anche che quando organizzano manifestazioni all’interno del “Clandestino” non abbiano proprio le carte in regola. Se tu singolo cittadino o facente parte di un’associazione organizzi qualcosa, con musica e magari cibo e bevande che vendi per rientrare un po’ con le spese, hai mille autorizzazioni da chiedere. Al centro sociale è mai andato un ispettore dell’asl o della siae??? Ne dubito molto!

  3. Radeon ha detto:

    Messa così, quello che dici mi trova daccordo.
    Allora però vanno ricordate due cose.
    La prima, è che l’occupazione di uno stabile del Comune venne sgombrata dal Comune stesso.
    La seconda, è che la struttura del “Clandestino” NON è comunale, bensì della Regione. Toccherebbe dunque alla Regione operare per la sua “liberazione”, il Comune non centra una mazza.
    Siccome questo lo sanno bene (o almeno si spera) anche quelli che nei primi 100 giorni dicono di volerlo smantellare, allora si capisce che sono stupidaggini.

  4. drkhayus ha detto:

    La dentro ci bazzica il figlio del caro signor (ancora x poco) sindaco.
    Secondo me da li non li schioda più nessuno.
    Comunque concordo totalmente con franz.

  5. erto ha detto:

    non solo il figlio dell’ex di turno, anche il mio e sicuramente anche il figlio di altri. Ma come mai nessuna associazione si è mai fatta avanti con proposte di ristrutturazioni, naturalmente a loro carico, ma vogliono sedi a posto e possibilmente a costo zero? Perchè nessuno per anni non ha mai preso nessuna iniziativa di ristrutturazione su quella villetta in riva all’isonzo o al’ex cassa malati o all’ex dopolavoro o a chissa quanti altri posti abbandonati in cui normalmente gli unici fruitori sono i ratti o qualche extracomunitario? Pensateci gente pensate con la vostra testa e tenete la mano vicino alla fronte perchè altrimenti la FIAMMA TRICOLORE si spegne.

  6. eurialo ha detto:

    Strana popolo quello di Sinistra. Si batte a cuore aperto in difesa della legalità semoforica (si rovinino pure famiglie per bene con multe e punti tolti ma chi passa col giallo deve pagare tutto e fino in fondo) ma quando di tratta di gravi reati come occupazione abusiva effrazione spaccio di droga evasione fiscale ecc ecc ecc. non c’è problema. Basta che a compierlo siano giovani democratici e antifascisti ma soprattutto solidali e progressisti.

  7. luporosso ha detto:

    Non chiuderei mai i centri sociali. Se non altro perchè, da mero punto dell’ordine pubblico, mi concentrano certi soggetti tutti in un unico posto dove infiltro un agente in borghese, piazzo due o tre microfoni e sono felice :).
    Ma non li chiuderei nemmeno perchè comunque assolvono all’utile compito di gestire una fetta di cultura, di attività, di socialità, di umanità che altrimenti resterebbe “fuori” da tutto solo perchè “diversa” dalla maggioranza. Detto questo visto il niente che Brancati ha fatto per l’associazionismo locale non può sfuggire l’abissale differenza di atteggiamento nei confronti dei compagni protetti da Rifondazione, arcifedele puntello del sindaco per tutta la legislatura.

  8. davcango ha detto:

    Chiudere il centro mi pare una stupidaggine. Costringerli al rispetto di tutte regole invece mi pare sensato. Vorrei proprio vedere se viene rispettata la 626! La sinistra rimarca spesso il concetto di sicurezza sul luogo di lavoro. Vorrei vedere anch’io cosa torverebbero pompieri ed USL!

  9. eurialo ha detto:

    pur mantenendo il mio giudizio negativo sui centri sociali, concordo con Lupo rosso. E’ meglio che stiano aperti

  10. Radeon ha detto:

    @Eurialo: Chi passa col rosso.. col rosso. Se uno ha una foto che lo ritrae col giallo, allora è da pubblicare… 🙂

  11. Alessio ha detto:

    Strano popolo quello della destra. Si batte per la legalità e difende i cittadini per bene salvo poi votare compatto per il suo leader che va a dichiarare in un discorso ufficiale alla scuola superiore della Guardia di Finanza che è lecito evadere le tasse. Poco tempo dopo ero in Australia e vi assicuro che ne parlavano anche là, “ah Italians! ah Berlusconi!” e giù risate….

  12. Alessio ha detto:

    Dunque, la giunta si insedia il 18 giugno, facendo due calcoli la chiusura del centro sociale dovrebbe avvenire entro il 26/09/2007. Cominciamo il conto alla rovescia?

  13. fedelealessandro ha detto:

    x radeon, lo stabile “no global” era della regione, dopo l’occupazione il buon illy ha pensato bene di cedere immobile e patata bollente al ns ex sindaco Brancati..quindi a mio parere il ponte del torrione potrebbe essere sede di associazioni tipo pesca,canottieri etc e perche’ no una bella enoteca per i vini del collio…sarebbe una spelendida idea e magari offre anche qualche posto di lavoro.

  14. Cenere ha detto:

    Peccato.. peccato che in più di 50 ininterrotti anni di governo di destra nessuno si sia mai ricordato dell’esistenza di quello stabile, e solo quando è saltata fuori la questione del centro sociale allora si sono immaginati altri usi della struttura. Il Parco dell’Isonzo nemmeno lo ha sfiorato con una idea di riutilizzo.. e adesso? Addirittura un’enoteca.. bella pensata! Ci mettiamo le “navette” per i turisti, eh? Dal Castello a Peuma per un buon bicchiere.. una “figata”..
    Credo di non aver visto a Gorizia uno stabile più degradato di quello, PRIMA che venisse utilizzato da centro sociale.
    Ma io un’idea me la son fatta.. e credo che in funzione di un bel investimento in aree contigue al ponte, avere li un centro sociale, a pochi metri, non sia proprio un bel biglietto da visita, perciò.. Sia chiaro.. a me sta bene che aree e stabili possano rivivere, e sono anche per l’iniziativa privata buona e concreta, e credo che quella zona sia adattissima ad investimenti nel ciclo del turismo. Ma sono anche per dire le cose come stanno! E non mi pare del tutto negativa (ma staremo a vedere) la posizione che il neo-eletto Sindaco, quando dice che “va trovata un’altra collocazione al centro sociale”.. a patto che non sia solo un modo per chiudere e basta. Allora lo “scambio” mi starebbe anche bene.. a buon intenditor..

  15. Alessio ha detto:

    X Cenere: Quello di chiudere il centro sociale entro i primi cento giorni di amministrazione è un impegno concreto di Gentile, se non lo fanno credo che molti suoi elettori rimarranno delusi.

  16. Cenere ha detto:

    Forse quello che Gentile non sa, è che non conviene a nessuno una “baruffa” che attiri troppa attenzione su quell’area, in primis a chi potrebbe avere degli interessi progettuali e concreti, e tutto sommato alla stessa Gorizia. Perciò se “chiudere” vuol dire “spostare” si può ragionare, se invece vuol dire proprio chiudere allora credo che Gentile farebbe bene a sentire il Sindaco, che non ha detto proprio la stessa cosa..

  17. Alessio ha detto:

    Brutta cosa se per caso qualcuno dovesse tornare sulle proprie dichiarazioni “interpretandole”

  18. erto ha detto:

    ma siamo sicuri che la gestione è del comune o di qualche altro ente pubblico? caro fedelealessandro visto che sei consigliere provinciale, sbaglio ?, tu dovresti sapere che ente è ora il gestore delle case fogar. Sulla nuova destinazione d’uso, dacordissimo, a si dimenticavo naturalmente troverai tu i 6 7 milioni di euro per ristruturarlo……

  19. fedelealessandro ha detto:

    caro erto,la gestione dell’immobile (ponte del torrione) e’ del comune, nessun altro ente si sarebbe preso la responsabilita’di lasciare la gente dentro con la consapevolezza che nulla e’ a norma.
    Non voglio ripetermi ma la regione sarebbe stata costretta (e voleve farlo) ad uno sgombero, poiche l’immobile nn e’ agibile, allora ha ceduto il tutto a brancati…che ha fatto cio che ha fatto.
    ricodiamoci bene che dentro il cs apparivano spesso figli di assessori,cons comunali, sindaci…etc etc…si sa i figli sono “piezzi du core”
    ora: i soldi per la ristrutturazione sono gia’ stati trovati e pronti, la sede centro sociale sara’ trasferita in accordo con gli occupanti nel momento in cui partiranno i lavori di ristrutturazione…che comprendera’ anche la riva sx dell isonzo e la zona corno…se vuoi vai a vedere http://www.donatifedele.com poi si vedra’

  20. Marco Morello ha detto:

    Non mi reputo assolutamente un esponente di Fiamma Tricolore o un estremista di destra anche se è mia convinzione che il centro sociale DEVE essere chiuso nel rispetto di tutte quelle persone ed aziende (si, anche aziende!) che vivono e lavorano rispettando la legge. Ecco quindi che da cittadino non posso sopportare queste forme di violenza nel prevaricare i diritti altrui.
    Che poi le strutture in questione possano essere utilizzate in modo migliore non ci sono dubbi ma questo non giustifica l’abusivismo di questi giovani.
    Mi sembra che, dopo il loro sgombero, Casa Lenassi sia stata perfettamente ristrutturata e resa agibile per l’Università che, mi sembra, un tantino più importante per la nostra città.
    Mi piacerebbe sapere inoltre se Erto, come genitore, è mai stato all’interno del centro sociale. Io si, proprio in quello di via IX Agosto, e da genitore proprio non vorrei che mio figlio ci passasse del tempo a meno che non mi faccia piacere che passi ore in un luogo dove si fuma canne e si bevono alcolici a tutte le ore del giorno. E sono cose che ho visto con i miei occhi…

  21. Cenere ha detto:

    Carina l’idea della Donati..
    Ma mettere la sede del quartiere di Straccis così fuori dal quartiere stesso non mi pare centrato, anche perchè credo non si tratti più di Straccis. Comunque io darei un’occhiata a quello che invece dovrebbe-potrebbe nascere proprio dall’altra parte della strada.. mi pare più interessante.

  22. Franz ha detto:

    @ Cenere: Il centro sociale sorge in una zona che è parte integrante del territorio della circoscrizione di Straccis.

  23. Cenere ha detto:

    Ah.. Grazie, non lo sapevo..
    Comunque mi pare un po’ al margine per metterci il Consiglio di Quartiere…

  24. Alessio ha detto:

    A proposito del centro sociale la cui chiusura è in dirittura di arrivo (-42), se fanno la famosa ordinanza che impone la chiusura del locali pubblici all’una o, nella più restrittiva delle ipotesi a mezzanotte, anche i ragazzi della struttura sono tenuti a rispettarla?

  25. Alessio ha detto:

    A quanto siamo? 139?

  26. GattaCiCova ha detto:

    Sul Piccolo di oggi si svela il vero motivo per cui è stato chiuso il Centro Sociale. Non è il museo dell’isonzo, ovviamente, bensì una attività più consona all’investimento effettuato dall’altra parte della strada…
    Ricordo di averne accennato proprio ai tempi in cui si discuteva della chiusura. Avevo visto giusto.

  27. robe ha detto:

    intanto è chiuso, cara Gatta. Oggi dove fai i tuoi concertini abusivi e bevi le tue birrette a 50 cent? In che via di Gorizia? Io avrei qualcosa da suggerire magari. Ecco la vera ragione della chiusura. Non ci stavano con le spese per la concorrenza di qualche locale del centro…..

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