27 Marzo 2007

Limite di 70 km/h sul raccordo

Non si va a più di 80 km all’ora sul rinnovato raccordo. Sulla Gorizia-Villesse, dopo i lavori di ripristino del ponte sull’Isonzo e di rifacimenti di alcuni tratti di asfalto, viene applicato il limite di 70 all’ora. Soltanto in alcuni punti è possibile raggiungere gli 80 rispetto ai 90 applicati in precedenza. Un passo indietro, dunque, in vista della prossima trasformazione dell’arteria in autostrada grazie alla terza corsia. E già qualche automobilista è stato pizzicato dagli autovelox della Polizia stradale.

4 commenti a Limite di 70 km/h sul raccordo

  1. Franz ha detto:

    Ecco un’altra assurdità: che senso ha un limite del genere sul raccordo? È un altro modo per fare cassa???

  2. eurialo ha detto:

    Sono profondamente convinto che per certe persone Berlusconi sia una specie di coperta di Linus. Qualunque stupidaggiane, compiuta in proprio o dai propri beniamini, può sempre essere attribuita al cavaliere nero. Se Berlusconi si dovesse ritirare per tutto quel confuso sottobosco politico-sindacal-culturale che si definisce genericamente “di sinistra”, sarebbe la fine. Perderebbe semplicemente il senso della propria esistenza. Rassegnarsi è un bene. Le telecamere ai semafori a Gorizia, la città invasa dal traffico e dai rifiuti, la fine della sanità isontina, sono tutte opere del compagno Brancati e della sua Banda bassotti. Berlusconi non c’entra niente. A ognuno le sue colpe. Il casino fatto a Gorizia, pur con tutta la buona volontà, non glielo si può attribuire.

  3. Radeon ha detto:

    Quello che gli va attribuito però, va detto e non nascosto. A Cesare quel che è di Cesare… E i sei punti sulla patente per esser passati col rosso, il conseguente ritiro se c’è recidiva, vanno ascritti a chi li ha inventati, non al sottobosco poitico-sindacal-culturale. Che dire allora della campagna di Romoli contro una legge che ha fatto lui stesso?

  4. Radeon ha detto:

    E chi “farebbe cassa” con le eventuali multe sul raccordo? Non certo i Comuni.. Forse però sarebbe utile che gli automobilisti prendessero visione del “Nuovo Codice della Strada” fatto, rivisto e corretto per ben sei volte tra il 2002 ed il 2003 a firma di Berusconi, Lunardi e Castelli. E’ da quello che oggi si prendono le regole sui limiti, sulla tipologia delle strade, sui semafori, sulle omologazioni, sul tasso alcolico, etc. etc. Non lo sapevate?

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