Bufera nel centrosinistra. I partiti non riescono ad accordarsi su un candidati da proporre alle amministrative di maggio. E torna ad impazzare il toto-sindaco, visto che i Ds hanno fatto un deciso passo indietro rispetto all’appoggio iniziale nei confronti di Francesco Pitzorno. Ecco allora che spunta nuovamente il nome di don Andrea Bellavite, direttore del settimanale Voce Isontina e già collaboratore dell’assessore regionale Roberto Antonaz (Rifondazione comunista) per la redazione della Legge regionale sulla pace. Il punto interrogativo riguarda però la posizione della Curia rispetto al possibile impegno politico del sacerdote. Tornano a circolare anche i nomi del giornalista Rai Roberto Collini e quello dell’assessore provinciale Maurizio Di Matteo.
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Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo e Lussingrande in festa in questi giorni
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Bella idea, un prete come sindaco. Manca solo una suora come assessore. Pensavo si fosse alla frutta… ma siamo all’amaro, ed oltre!
Invece di una giunta un conclave, al posto di un consiglio comunale, uno pastorale.
Che pena ragazzi!
un catto comunista!
Sapremo il nome del candidato del centro sinistra prima delle elezioni? Chissà?!
Certo che chiunque è meglio di un Brancati che dopo aver rifiutato le primarie a tutti i costi (per non rischiar la sedia), probabilmente ora le vorrebbe come un assetato desidera l’acqua nel deserto!
Meglio Romoli?
Propostona per il centro sinistra: presentino un candidato misterioso, diciamo MISTER X, poi dopo l’immancabile “vittoria finale” (è impossibile che i goriziani scelgano di fare un salto all’indietro a quando la città era amministrata dignitosamente dopo aver vissuto un meraviglioso quinquennio fatto di spazzatura, ingorghi nelle strade, multe, progetti falliti e liti continue)diano un nome a questo uomo del mistero tramite un sorteggione finale. Il vincitore oltre alla carica di primo cittadino potrebbe vincere anche il prosciutto messo palio per il concorso “indovina il candidato del centro sinistra” che ormai ha pochissime speranze di essere assegnato.
Domanda finale: ma la nostra città non merita proprio niente di meglio?
Romoli, che e’ rinchiuso gia’ da due settimane a Le Viole di Gradisca a festeggiare la vittoria, dopo questa notizia sta modificando il suo programma: vuole alzare l’ICI del 150%, far trasportare la differenziata ai goriziani da casa direttamente a Trieste e pensa seriamente di reintrodurre lo Ius Primae Noctis.
Vincerebbe comunque, tanto vale alzare la posta.
Complimenti per il blog prima di tutto.
Ma don Bellavite non è tuttora consulente della Regione? Boh… fatto sta che sarebbe veramente singolare che gli anticlericali di RC sostengano …un sacerdote! Meglio Romoli.
Un sacerdote alla guida del comune di Gorizia??? Ma per favore!
Con tutto il dovuto rispetto, ma un prete pensi a fare il prete che già ci sono non pochi problemi in quel frangente.
Spero vivamente che non si arrivi a quella candidatura e che il Vescovo metta un freno a questa buffonata che non fa altro che mettere in evidenza tutte le divisioni della sinistra italiana.
Ma dai!
Preti, fascisti, catto-slavo-comunisti, ‘ngegneri.
L’ultima soluzion xe chiamar “Eminenzaaaa…” chissa che non salta fora Ruini che ormai ga finì con la CEI e tutto xchè quel là vol ancora tegnir duro.
Don Bellavite è una brava persona e credo non meriti di essere usato da forze politiche per i loro giochi interni o di coalizione.
Che la sinistra dimostri serietà e responsabilità se vuole veramente far credere ai goriziani che merita ancora di governare dopo 5 anni di suoi fallimenti. Magari con un candidato gorizano e non uno di Grado o un bisiaco che possono soltanto che fregarsene del bene della città!
Speremo cha anche al toscan ghe freghi de Gorizia, non soltanto per vender/comprar tochi.
Ma lo gave’ visto tuto in tiro? El sembra un giovinzel, vol aparir quel che non xe.