Quasi 250 mila euro di passivo all’anno prodotti dall’impianto di compostaggio di Moraro, altri 900 mila determinati dalla chiusura dell’inceneritore di Gorizia. Sono soltanto alcuni dei dati che emergono dalla relazioni sullo smaltimento dei rifiuti stilata dall’apposita commissione consiliare di inchiesta. Il documento propone un’attenta analisi del sistema di raccolta evidenziando soprattutto i costi che Iris sta sostenendo e che ricadranno inevitabilmente sui cittadini. Il settore sta generando, per la multiservizi isontina, passii sempre maggiori: 1 milione di euro nel 2003, 1,5 nel 2004 fino ai 2,6 nel 2005. A questa preoccupante situazione contribuiscono anche gli alti costi per il trasporto delle immondizie, visto che per ogni viaggio dei camion che trasportano rifiuti all’inceneritore di Trieste Iris spende ben 210 euro. Ecco il testo completo della relazione stilata dal consigliere comunale di An Francesco Del Sordi: Download iris.doc.
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L’osmiza sul mare
L’osmiza sul mare
abbiamo voluto chiudere il nostro inceneritore? E allora paghiamone il prezzo in silenzio. Sperando che quello di Trieste non chiuda. E poi abbiamo salvato l’aria dei quattro abitanti di Savogna… e dei triestini chissenefrega… si becchino pure la diossina! Noi si che siam verdi!