14 Febbraio 2007

Chiuso l’inceneritore di Trieste: rifiuti goriziani in discarica

Rifiuti in discarica. Lo impone la chiusura per superamento delle concentrazioni di diossina di due linee dell’inceneritore di Trieste, dove la provincia di Gorizia smaltiva i rifiuti non riciclabili. E’ di nuovo emergenza, dunque, sul fronte immondizie. I rifiuti dovranno essere portati alla discarica di Pecol dei Lupi, la cui capienza è però limitata.

6 commenti a Chiuso l’inceneritore di Trieste: rifiuti goriziani in discarica

  1. Andrea ha detto:

    Sinceramente non comprendo questa polemica, se così si può chiamare…
    Il blog è uno strumento in più per conoscere qualche cosa della città e poter esprimere un’opinione. Personalmente ringrazio Annalisa e Luca, anche se non ci conosciamo personalmente, per questo spazio web dedicato a Gorizia.
    Le polemiche le lascerei stare, c’è già tanta gente che le fa ogni giorno senza risolvere nulla (quasi sempre è così…).
    Coraggio, un bel sorriso e continuiamo a navigare e a commentare… ^_^
    Andrea

  2. Mirko ha detto:

    Non capisco perche’ tutte queste critiche al blog.
    Io penso che Annalisa stia facendo un ottimo lavoro e se a qualcuno non piace basta non frequentare il blog. Non credo che l’intento sia quello di sostituirsi a “Il Piccolo”.

  3. davcango ha detto:

    Abbiamo voluto chiudere il nostro inceneritore per mandare la diossina a casa d’altri? Ed ora il boomerang fa ritorno! Abbiamo infatti stretto un patto che, per incenerire i rifiuti di Gorizia a Trieste, in caso di necessità, Trieste avrebbe mandato i suoi nella “nostra” discarica. E visto che Trieste produce una valanga di rifiuti ci becchiamo la punizione cosmica. Una volte corre la lepre ma una volta corre il cane!
    Finirà che porteremo le immondizie in Germania come a Napoli. Almeno potremo dire di esportar qualcosa.

  4. lorenzo ha detto:

    è proprio un’abitudine quella di cancellare i miei commenti, eh?
    tanto per sapere, dove sono finiti?
    nella discarica di Cormons o nell’inceneritore di Trieste?
    e li avete infilati nel sacco giallo o in quello trasparente?
    VERGOGNA!

  5. lorenzo ha detto:

    è proprio un’abitudine quella di cancellare i miei commenti, eh?
    tanto per sapere, dove sono finiti?
    nella discarica di Cormons o nell’inceneritore di Trieste?
    e li avete infilati nel sacco giallo o in quello trasparente?
    VERGOGNA!

  6. emmebrus ha detto:

    Per Mirko. Non è che Napoli ci goda a mandare i suoi rifiuti in Germania: è questo paese che ne ha necessità, da quando ha smesso di costruire inceneritori e ha intrapreso la strada di una raccolta differenziata, del riciclo e del riuso dell’immondizia. Ma gli inceneritori costano un sacco di soldi e neppure i tedeschi possono permettersi di tenerli fermi fino che non avranno ammortizzato i costi (e ce ne vogliono tanti di anni per farlo!). Come dire che la salute della gente viene in ogni caso dopo l’economia della nazione … perfino in Germania. La soluzione dei troppi rifiuti non è da cercare nel modo di smaltirli, ma nel produrne solo di riciclabili. Vi consiglio questo sito: http://www.vasonline.it/home/archivio/rifiuti/Paul_connet da dove potete scaricare l’intervento di Paul Connet.

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