L’autrice di uno dei blog piu’ brillanti di Trieste ci manda il suo pezzo sulla manifestazione di oggi. Ovvero, “il funerale allegro“.
A seguito della scandalosa rimozione delle panchine in Piazza Venezia da parte dell’amministrazione comunale per “evitare che vi si trattengano persone poco desiderabili, quali drogati e clochard”, oggi alle 16.30 dalla piazza stessa è partito il “funerale allegro delle panchine“, protesta pacifista capitanata da Vinicio Capossela, Paolo Rumiz, i cabarettisti del gruppo Pumpkin del teatro Miela ed il piacevolissimo sottofondo musicale (molto Bregovic) dei Donald Trumpets.
Il corteo si è snodato per il centro storico della città contando, nonostante il freddo, più di mille presenze armate di cartelloni meravigliosi (ricordiamo un impareggiabile “Bandelli basta con le seghe”) e di una “panchina disobbediente” portata tappa dopo tappa a spalla dai giovani del Centro delle Culture, coronando il tutto in Piazza Unità fra musica e risate con l’intervento di un prestigiatore americano accompagnato dalla fisarmonica di Capossela e da una prorompente allegria generale.
E’ stato inoltre distribuito un simpaticissimo “raccontino splatter scritto su una panchina abusiva“, che rende decisamente bene l’idea della persona cui abbiamo a che fare: una persona che crede che basti sbarazzarsi di alcune panchine per eliminare il “disagio” – perché in questi termini lo si pone – che imbruttisce la città-cartolina (dei suoi sogni).
VERGOGNA!
Indovina chi c’era, per l’Ansa…