Qua a Belfast ho visto Borat, di cui anche in Italia si sarà sentito parlare ma che nei cinema d’Italia arriverà solo a marzo (?).
Osservatorio Balcani ne parla in un articolo. Aggiungo che il film vale la pena non tanto per la comicità demenziale – che può piacere o no, de gustibus – quanto per l’implosione di politically correct, senso del giusto o dello sbagliato, est e ovest. In altre parole povere: è un grande punto interrogativo sul senso della nostra società che ride letteralmente di tutto, di sè stessa, dell’Impero, dei kazhaki (o dei rumeni), degli ebrei e di Pamela Anderson. Senza via d’uscita?
La scena più micidiale è quella in cui il presunto giornalista kazhako riesce a farsi invitare come speaker nell’arena un rodeo, di fronte a migliaia di persone che ascoltano prima galvanizzate, poi un po’ meno… La perla:
“I hope you kill every man, woman and child in Iraq, down to the lizards… And may George W. Bush drink the blood of every man, woman and child in Iraq“
qui in oriente, terzo o quarto mondo, arriva a pasqua… se no chi va a vedere più boldi and de sica… A Lubiana, occidente, è già arrivato…
spero il film nn sia tradotto, se così fosse aspetto il dvd.
quale xe la lingua original, inglese?
sì, e sottotitoli in khazako…
visto. cocolo, ma xe la fiera del luogo comun 😀