Il Friuli Venezia Giulia è strano.
Ci ha abituato a individui col doppio, triplo lavoro.
C’è chi intaglia il legno e poi scrive per Mondadori.
C’è chi fa il Governatore, degusta caffé e poi scrive. Sempre per Mondadori.
Andrea Pilia nella vita quotidiana fa il barista nel suo bar.
E quando stacca si divide tra mille attività,
collaborare all’etichetta musicale dei fratelli,
girare in lungo e in largo per i Balcani,
dirigere una piccola collana editoriale: Savoltans.
E poi scrive. Stavolta ha pubblicato una splendida raccolta di quattro racconti “balcanici” che s’intitola Balkane Moj.
Se passate dalle parte di Spilimbergo, Domenica 26 Novembre, e siete innamorati della buona narrativa e di tutto ciò che porta il brand “ex jugoslavia”, ci sarà un incontro con l’autore alle 16.30, all’Istituto d’Istruzione Superiore. Ah, via Alpini 1
grazie della ‘dritta’, Enrico. Ho cercato subito un contatto. Li conoscevo, i Savoltans, ma la tua rinfrescata mi ci voleva
Valerio se ne vuoi una copia
te la presto molto volentieri…
ce l’ho qui con me 🙂
é capitata anche a me una copia sottomano….la cosa più bella di balkane moj é che é stato scritto da un ignorante. “ignorante nel senso che ignora” -come ha detto anche un mio vituperato concittadino- perché se l’autore ha letto libri -e giornali- sulla ex-yugo, pare li abbia dimenticati tutti per lasciare parlare solo l’incontro con le persone. ..
…tanto che una mia amica ha detto che il libro parla solo di birre!
🙂
insomma: é ora di ricominciare, e la responsabilità é nostra.
cp6uja do manijago!
come solo di birre?!!!!
e i maiali dove li mettiamo?!
najgori