21 Luglio 2018

Iron Maiden conquistano Piazza Unità per la seconda volta

el sunto 10000 fan invadono Trieste per scatenarsi sui grandi classici degli Iron Maiden

di Christopher Scherlich

La partita di calcio contro le Nagane Mujesane non ha stancato gli Iron Maiden, che si sono esibiti in ottima forma martedì sera sul palco di Piazza Unità d’Italia, davanti ad un’orda di metallari entusiasti, in attesa già dalle prime ore del pomeriggio. Mancano pochi minuti alle 21.00, quando dall’impianto parte “We Shall Fight on the Beaches”, il memorabile discorso pronunciato da Churchill durante la Seconda Guerra Mondiale. Alla frase “We Shall Never Surrender” Bruce Dickinson, Steve Harris, Dave Murray, Adrian Smith e Nicko McBrain irrompono sul palco, allestito come un campo di battaglia, con “Aces High”. Il cantante, con un cappello da aviatore in testa, intona le prime note sotto un gigantesco aereo della RAF. Il pubblico esplode.
La scaletta prosegue per due ore a ritmo sostenuto, senza pause o cali di tensione, con grandi classici come “The Trooper”, “Fear of the Dark”, “The Number of the Beast” e “Iron Maiden”. La performance della band è eccellente, un wall of sound imponente da cui emergono i fenomenali acuti del frontman, che sembra essersi completamente ripreso dall’operazione alla gola a cui si è sottoposto qualche anno fa. Le imponenti scenografie ispirate alla loro emblematica iconografia si trasformano di brano in brano, così come si modificano gli abiti di scena di un movimentato Dickinson, dalle formidabili doti attoriali, che percorre instancabilmente in lungo e in largo il palco brandendo spade, croci, bandiere e perfino un lanciafiamme. Il concerto si chiude con tre bis: “The Evil That Men Do”, “Hallowed Be Thy Name” e “Run to the Hills”.
I Maiden salutano la nostra città con un post su Instagram:
“Thank you, Trieste…what an amazing place to have a show! Until next time!”… Ci rivediamo in Piazza Grande nel 2020?

Foto di Simone Di Luca

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