3 Aprile 2017

Un pomeriggio da Libribelli

el sunto Un paradiso per ogni lettore dove, come recita l'insegna, non si vendono nè si comprano libri.

Migliaia di volumi in un piccolo spazio, dove si respira profumo di libri e libertà: ecco cos’è LIBRIBELLI. Un paradiso per ogni lettore dove, come recita l’insegna, non si vendono nè si comprano libri.

Inaugurato il 17 dicembre scorso in via Risorta 12, è un’iniziativa che, tra lo stupore generale, ha riscosso sin da subito molto successo. Nonostante la zona poco centrale i visitatori non sono tardati a arrivare, riempiendo questa piccola libreria di curiosi. Pubblicità per altro non cercata, ma caduta dal cielo e diffusa sia dalle persone che dai media, tradizionali e non, che attirati da un iniziativa controcorrente come questa hanno dato a questo piccolo progetto una visibilità ampissima.

Orgoglio nostrano, Trieste può vantare di ospitare una delle quattro librerie libere in tutto il mondo; le altre si trovano a Bologna, Baltimora e Madrid.

LIBRIBELLI è un posto dove chiunque può regalare libri e prenderne, e quindi a differenza di una classica biblioteca o del bookcrossing, non c’è nessun tipo di vincolo: il libro puoi tenerlo, riportarlo o regalarlo senza per forza dover cederne qualcuno dalla tua biblioteca personale.

Prendendo spunto da internet, Giorgio Cescutti l’ideatore, ha pensato di mettere a disposizione delle persone un suo magazzino e riadattarlo a libreria, per poter regalare uno spazio di condivisionea tutti gli interessati. Lo stupore maggiore da parte delle persone che entrano da LIBRIBELLI è la mancanza della richiesta di denaro. Per molti è difficile comprendere uno scambio disinteressato, ma la missione di questo progetto è proprio l’idea di slegarsi dalla moneta e ripartire da una condivisione meno venale, ma condividere spazio, esperienze, libri o anche solo due chiacchiere.

L’atmosfera che si respira dentro questo luogo è quella classica di una libreria, in cui la gente si perde tra scaffali, titoli e copertine, dove c’è un aura di silenzio e la paura di rompere la sacralità di un momento. In meno di tre mesi possiamo contare quasi tremila libri, che permettono una scelta molto ampia che va dal giallo al saggio storico, dai bestseller a testi teatrali, dunque ognuno è invogliato a dare un’occhiata un po’ a tutto.

Si possono incontrare i tipi più disparati di persone, di diverse età con i gusti letterari totalmente differenti. Se si pensa che i giovani non leggano più, bisognerà sfatare questa leggenda metropolitana perché anche molti giovanissimi sono già accaniti lettori: vedere l’eccitazione di una bambina di dici anni trovare il libro che aveva chiesto alla mamma di comprarle e portare a casa una pila di libri che voleva leggere è impagabile.

Tutte le persone che entrano, oltre allo stupore, portano con sé un po’ di riconoscenza per l’iniziativa, perché mettere a disposizione di tutti un luogo come questo non significa solo concedere un po’ di spazio ma anche un po’ di felicità. Tra i visitatori ci sono già gli habitué, ma non mancano le persone che per la prima volta mettono piede a LIBRIBELLI, alcuni riservati altri più smaniosi di informazioni sul progetto.

Oltre ad aver riscosso consensi tra i triestini, questo scambio disinteressato ha fatto muovere persone anche dal resto d’Italia, con donazioni di di scatole piene di libri, e ha attirato anche la curiosità di turisti appassionati che vengono a Trieste anche per visitare questa piccola libreria.

Un pomeriggio da LIBRIBELLI scalda il cuore, soprattutto perché si riesce a vedere che le persone danno ancora tanto valore alle pagine di un buon libro e hanno ancora tanta voglia di condividere realmente qualcosa, non solo sui social.

La libreria è aperta dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 11.30; martedì, giovedì, venerdì 16.30 alle 19.30 e il sabato dalle 16.30 alle 18.30. Grazie a una buona adesione di volontari presto sarà aperto tutti i pomeriggi!

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Un commento a Un pomeriggio da Libribelli

  1. Maria Pia ha detto:

    Sicuramente devo portare un po’ di libri…..devo far spazio. Orari sempre quelli sopra?

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