Foto Frenz Beps
1 Novembre 2016

Tre allegri ragazzi morti: un occhio al passato e uno al futuro

el sunto Parte col botto il Trieste Science+Fiction. Ieri sera il concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti al teatro Miela ha registrato il pienone.

Parte col botto il Trieste Science+Fiction. Ieri sera il concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti al teatro Miela ha registrato il pienone. Fan giovani, medi e veci, come li ha ben apostrofati Davide Toffolo, hanno potuto ripercorrere il rapporto della band con Trieste, cominciato ormai quasi venti anni fa all’Hip Hop.

Un’evoluzione artistica notevole, che forse fa mugugnare un po’ i “veci”, più legati alla prima fase rock & pogo, canzoni semplici e immediate, di cui ormai restano solo alcuni titoli sul finale del concerto. Più che sulla fisicità di un tempo i TARM ora puntano sulle atmosfere e sulle ballate che il pubblico, che ben le conosce, accompagna cantando più che volentieri.

Sorpresa, per chi magari non li seguiva da un po’, anche nella formazione, visto che i tre allegri ragazzi morti nei live diventano cinque. A Davide Toffolo, Enrico Molteni e Luca Masseroni si aggiungono Andrea Maglia alla chitarra e Monique “Honeybird” Mizrahi a un poco de tutto.

A seguire, l’allegro Party Morto con Cannibal Selecter / djfab.

Probabilmente uno dei modi migliori di cominciare il Trieste Science+Fiction.
Qui il programma delle proiezioni di oggi.

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