Il presidente egiziano Nasser, il primo ministro indiano Nehru, il principe cambogiano Sihanouk, il re Baldovino, Tito e sua moglie Jovanke. E poi Josephine Baker, Silvana Mangano, Claudia Cardinale, Wanda Osiris, citando giusto qualche nome. E Trieste, la sua Trieste.
In mezzo secolo Mario Magajna (1916-2007), ha catturato numerosissimi eventi a Trieste e nei suoi dintorni, riguardanti la comunità slovena e non solo. «La sua Trieste è diventata la Trieste di tutti noi», sostiene lo storico Gorazd Bajc in un testo sul fotografo. Ma è anche vero che una gran parte della cittadinanza triestina ancora non è a conoscenza della vastissima opera di questo fotografo. da qui l’idea di allestire una mostra, per omaggiarlo, ma anche per avvicinarlo a tutte le comunità cittadine.
Stasera a Palazzo Gopcevic a Trieste, venerdì 21 ottobre alle 18, l’ inaugurazione della mostra a lui dedicata, con una raccolta dei suoi scatti, ma anche ì alcuni cimeli personali, tra i quali l’inseparabile Rolleiflex e degli album fotografici.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale: www.magajna.eu
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