14 Ottobre 2016

L’arrivo in Fvg del Teatro di Improvvisazione: parla Daniele Ferrari

el sunto Arriva a Trieste l'improvvisazione teatrale, un modo divertente di salire sul palco senza una riga di copione. Parla il maestro di un corso dedicato

di Diego Martone

Trieste è una città che ama il teatro, lo testimonia il ricchissimo calendario che i numerosi teatri presenti in città offrono. Una cosa mancava: l’improvvisazione teatrale. E’ un modo divertente e unico di salire sul palcoscenico senza una riga di copione per un divertimento assicurato sia per il pubblico che per gli attori.

Per imparare a farlo esiste una scuola dedicata a questa disciplina e finalmente da novembre 2016 arriverà anche a Trieste. Partirà infatti, organizzato dall’Associazione Culturale IMPROVVISAmente, il corso annuale di improvvisazione teatrale che porterà in città il Match di Improvvisazione Teatrale. Il corso, che si svolgerà nei weekend, raccoglierà iscrizioni da tutto il Friuli Venezia Giulia.

Siete curiosi di sapere di cosa si tratta? Leggete quello che ci dice a proposito Daniele Ferrari, membro della nazionale italiana di improvvisazione e maestro del corso triestino.

Daniele, cos’è l’improvvisazione?
L’improvvisazione è teatro ma forse assomiglia di più ad uno sport perché porta con sè la spettacolarità e l’incertezza dell’esito. Nella performance teatrale si sa cosa succede, mentre con l’improvvisazione si è sempre curiosi di sapere dove e come finirà l’azione.
L’attore che inizia un’improvvisazione non sa quale sarà l’esito, non sa dove i compagni, e gli avversari, condurranno la storia, né in che modo. Una regola è importante: dire “sì”, accettare la proposta dell’altro e su questa costruire una storia.

Quali sono le doti dell’attore d’improvvisazione?
Direi innanzitutto la capacità di reagire a situazioni non previste, di trasformare un errore in una grande opportunità. Un improvvisatore deve saper fluire e lasciarsi guidare dalla scena, perdere il controllo, e deve “sapere ascoltare” in senso lato. Poi la fantasia, la creatività, il pensiero laterale e tanti altri “strumenti” e tecniche che possono risultare utili anche nella vita di tutti i giorni. Siamo senza rete, senza sicurezze e dobbiamo fare tutto: personaggi, animali, rumori e persino gli oggetti! Perché non abbiamo né costumi, né testo, né scenografia.

Ma se la scena è improvvisata, perchè serve un corso?
Mi viene da chiederti: chiederesti a un calciatore perchè si allena? In fondo anche una partita di calcio è “improvvisata”. Ma questo non significa che non c’è da lavorare. Ci si deve allenare e grazie ad esercizi specifici si affina la tecnica e si acquisisce la disinvoltura nell’attuarla. Ma come nello sport, la bellezza dell’improvvisazione è che si mette subito in pratica e, anche se all’inzio i risultati possono essere modesti, ci si diverte da subito.
Quindi per rispondere direi che l’improvvisazione non si improvvisa!

Un’ultima domanda: chi può fare teatro d’improvvisazione e quali conoscenze bisogna avere?
Tutti possono partecipare e non c’è bisogno di nessuna conoscenza iniziale. Gli esercizi che si fanno durante il corso aiuteranno ad affinare quello che facciamo ogni giorno nella vita. Infatti l’improvvisazione viene usata anche nel quotidiano: si lavora per creare un gruppo, per stimolare le abilità di problem solving, per sviluppare la capacità di dare e ottenere fiducia e tanto altro.

Che altro dire? Grazie Daniele per averci spiegato cos’è l’improvvisazione e per averci fatto venire voglia di improvvisare!

Informazioni
Possiamo dire agli interessati a partecipare o ad avere maggiori informazioni che possono contattare Silvia al 335 5655382 e possono seguire l’associazione sulla pagina FB IMPROVVISAmente Trieste

Quando parte il corso
Ci vediamo a Trieste al corso che inizierà con la lezione di prova il giorno 5 novembre 2016.

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