12 Novembre 2015

Chieti e le telecronache ignoranti annientano la Pall. Trieste

el sunto I biancorossi escono sconfitti da Chieti per 89-68 in un match regalato alla squadra abruzzese

Dopo la vittoria al fotofinish con Matera domenica scorsa, la Pallacanestro Trieste, ieri contro Chieti, sembrava potersela giocare con le prime in classifica. Frana invece, nuovamente, tra le mura nemiche contro una squadra più che modesta qual è la squadra abruzzese.

Nonostante il risultato di 89-68 sembri non lasciare dubbi su chi abbia dominato in campo, nella realtà la partita è stata alquanto combattuta. Trieste, infatti, per una parte di gara conduceva il match con un Jordan Parks sugli scudi, autore nel solo primo tempo di 20 punti. Il tracollo, più mentale che fisico, è arrivato nell’ultimo periodo dove Coronica e soci hanno prodotto solo 8 punti, a dispetto dei 26 di Chieti.

Nella sconfitta contro Chieti ha gravemente pesato la poca lucidità al tiro con un 3 su 16 dall’arco dei tre punti. Sono mancate, direi, la coesione di squadra in campo (sono sicuro che in spogliatoio ci sia) e la presenza un leader capace di dare la carica ai compagni al posto di Parks marcato e raddoppiato a vista dai giocatori di Chieti. La scorsa stagione Tonut e Holloway, oltre a bravi aiutanti come Carra e Candussi, riuscivano a sorreggere la squadra e ad essere intercambiabili. Ieri Trieste, come altre volte, è scomparsa dal campo nel momento in cui gli avversari hanno posto una stretta marcatura al miglior realizzatore di giornata dei biancorossi. Nonostante uno 0-3 dai tre punti, il migliore, dopo Parks, è stato Hristo Zahariev, sempre pronto ad aiutare i suoi compagni sfornando diverse giocate utili. Ha chiuso il tabellino con 11 punti, 6 assist, 7 rimbalzi e 2 palle rubate.

Il peggiore in campo, tra i protagonisti di questa sesta giornata di A2, è rappresentato dalla telecronaca della Lnp che ha trasmesso in streaming la partita. I telecronisti abruzzesi hanno dimostrato di non conoscere né i nomi dei giocatori né la geografia del Bel Paese. Nel corso del match, infatti, hanno sbagliato più volte i nomi dei giocatori triestini: Prandin è diventato Prandì, più volte Zahariev è stato scambiato per Zariev e Pecile si è tramutato Pacile. Apice dell’imbarazzo viene raggiunto quando gli abitanti del Venezia-Giulia invece che “giuliani” sono stati chiamati”giuliesi”. Errori, questi, facilmente evitabili nel 2015 con una semplice ricerca sul web e che mi hanno portano a chiedermi più volte, nel corso della partita, se queste persone vengano o meno pagate. Credo che rimarrà una domanda senza risposta.

La prossima partita si giocherà in casa contro la Bondi Ferrara, avversaria che si trova alla pari dei biancorossi in classifica. La palla a due è alle ore 18.00 domenica 15 novembre.

 

4 commenti a Chieti e le telecronache ignoranti annientano la Pall. Trieste

  1. Diego Manna ha detto:

    haha giuliesi! ma giuliesi xe più che friulani? 😀

  2. Piero ha detto:

    quiz: come si chiamano gli abitanti di Chieti?
    (senza cerca su internet!)

  3. Massimiliano Milic ha detto:

    Non ho problemi ad ammettere che non sapessi come si chiamassero gli abitanti di Chieti fino a che non ho scritto l’articolo questa mattina. Per evitare figuracce ho quindi utilizzato nell’articolo il vocabolo ‘abruzzesi’ per riferirmi alla cittadina

  4. Fiora ha detto:

    sto andando in oca.Piango senza motivo, mi ritrovo a biascicare :hurlingham, dado lombardi, rich laurel… poi arrivano quelli in camice bianco e mi sparano un sedativo.

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