Conoscete Ascanio Celestini, vero? Elenco giusto tre titoli di suoi spettacoli, tanto per capirci: Scemo di guerra, Radio clandestina, La pecora nera. Narrazione orale, impegno civile, attenzione agli ultimi sono i tre vettori principali che sostengono le sue opere. Che non si limitano al teatro di narrazione. Con il suo stile inconfondibile, Ascanio Celestini ha riscritto e recitato fiabe tradizionali, ha composto e suonato musiche e canzoni dei suoi spettacoli, ha scritto libri in buona parte pubblicati da Einaudi, ha diretto documentari e film.
E ha ricevuto numerosi premi che attestano le sue capacità.
Il suo ultimo lavoro cinematografico, Viva la sposa!, è al cinema Ariston, oggi assieme al suo regista. Non fatevi sfuggire l’occasione di incontrarlo alle 20.30, tra la proiezione delle 19.00 e quella delle 21.00. Il film (prodotto dai fratelli Dardenne) non è leggero, ma stempera la drammaticità degli situazioni presentate con una cifra poetica che ripercorre la realtà senza negarla o superarla, ma cercando esporre quel filo di speranza che l’umanità rischia di perdere a ogni passo in un mondo sempre più pronto a marginalizzare i più deboli.
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