Dal sito del ristorante Furlan
Nel XIX secolo, sotto lo stemma imperiale asburgico, proprio nel medesimo punto, si trovava la stazione dei »furmani« (dal tedesco Fuhrmann, carrettiere), i quali trasportavano i prodotti della terra dalla Valle del Vipacco alla florida Trieste.
Allora la via era lunga e impegnativa, per cui era necessario sostare in questo luogo generoso di pozzi per rifocillarsi e riposarsi e per abbeverare i cavalli.
Negli anni 60 il signor Karlo Guštin rileva i locali restaurandoli e gestendoli per diverse decine d’anni con l’aiuto delle figlie e del genero. E così nasce l’azienda a conduzione familiare che viene tramandata da generazione in generazione.
Il ristorante Furlan festeggia quest’anno (2015) il suo 130° anniversario, pertanto, in occasione dell’importantissimo evento, rinnova i suoi locali e vi invita alla degustazione di svariate pietanze.
OGGI
In questi giorni fa caldo, quello vero, umido e oppressivo.
Forse sembra strano ritrovarsi qui a parlar di cibo.
Ma strano non è. Esistono posti e situazioni in cui è possibile ritrovare refrigerio e evadere dalla quotidianità.
Uno di questi luoghi che giungono in nostro aiuto è il rinnovato ristorante Furlan di Col (Zolla) di Monrupino.
Il bel giardino ci offre riparo e accoglienza al fresco degli alberi. Un’oasi dove staccare e farsi coccolare dal gentilissimo personale.
Dicevo rinnovato.
Da qualche mese le redini di Furlan sono passate in mano al figlio dei proprietari. Un cambio nel segno della tradizione e della continuità.
Al timone c’è Peter Corbatti, cresciuto fra le mura del ristorante, i fornelli e la storia della cucina del Carso.
In cucina troviamo Gaspare Patrone, chef di esperienza, già al lavoro alla Subida e al Tre Noci.
I saloni hanno attraversato un moderno e rispettoso restyling, il giardino è più accogliente che mai coi tavolini in legno e i freschi alberi. Il ristorante nell’insieme offre spazi decisamente ampi, cosa rara di questi tempi, e ben si presta a eventi e cerimonie con un gran numero di ospiti.
Il servizio è puntuale e cordiale, siamo stati trattati veramente bene ed accontentati con pazienza.
Una gestione giovane e coraggiosa, da premiare anche per la grande sfida che si trova davanti.
E da qui, si riparte.
IL CIBO
Come ogni ristornate degno di nota, il punto centrale è il cibo, il baricentro attorno a cui ruota tutto.
Dicevamo della location rilassante e accogliente, dello staff generoso e preparato e ora parliamo finalmente di cibo.
L’offerta è ampia e variegata. In questo caso si può liberamente parlare di imbarazzo della scelta, ma in questo caso l’imbarazzo è piacevole!
Grande spazio viene dato ai classici Furlan, che coprono la tradizione culinaria del Carso, e quindi le crespelle, le minestre, gli gnocchi, e poi stinchi, ljubljanske e kifel.
Ma poi si va di ricerca e sorprese, con preziose digressioni verso altri lidi, come tartare, selvaggina e tanta griglia.
Ma non solo. Grande cura e attenzione viene dedicata anche al pesce. Ricette da semplici a ricercate, come il crudo di pesce e crostacei, che di questi tempi va molto.
Su tutto un unico denominatore comune, la freschezza e la qualità degli ingredienti.
Le immagini raccontano quello che abbiamo assaggiato, ma devo dire che ho seguito con curiosità tutto ciò che arrivava agli altri tavoli.
E devo dire che il pollo fritto che ho visto passare ha aumentato la mia salivazione non di poco, come il fritto misto di pesce del tavolo vicino. E ancora i primi di pesce, i molluschi e su tutto l’odore della griglia. Eh sì, d’estate sedersi in un bel giardino, coccolarsi e sentire pure il profumo della griglia vera, è cosa veramente confortevole.
Il menù è consultabile qua, ma attenzione, ogni giorno ci sono diverse alternative fuori lista da provare.
LE NOSTRE TERRRE
Tengo molto a quello che la nostra terra dà e alla sua stagionalità. Il menù Furlan tiene conto dell’alternarsi delle stagioni e di come queste vengono vissute a tavola. Inoltre molto spazio viene dato ai nostri vini (per non parlare dei formaggi Zidarič!), con l’aggiunta dell’ottima scelta di portare a tavola l’olio istriano Mate, ormai una presenza fissa di tutti i migliori ristoranti.
Mi son dimenticato di dire che pure le porzioni son degne di nota…ho visto passare una zavata carsolina!
Non resta che andare a Zolla, per una cena fra amici o per eventi importanti, lo staff Furlan saprà dedicarvi l’attenzione giusta.
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