21 Luglio 2015

TCR 2015, la lucida follia

el sunto Passerà anche per Trieste la Transcontinental Race, da Londra in bicicletta per arrivare a Istanbul

Il mondo del ciclismo è assai articolato. Ciclisti, in un modo o nell’altro, siamo tutti: i bimbi che si lanciano sui tricicli e le biciclette a rotelle, le mamme e i babbi con o senza porta bebè, la nonna che va a fare la spesa, il nonno che la inforca per andar in osmiza con gli amici, gli studenti che ci vanno a scuola in attesa della patente e quelli che non la lasceranno mai. Ci sono quelli che ci viaggiano alla scoperta del mondo, ci fanno le gare, battono i record, la usano per decorare la propria abitazione. Il mondo delle gare poi non è solo quello in TV. Ci sono le competizioni amatoriali, le granfondo, le gare a tappe, le randò dai 200 km in su e le prove endurance. Proprio una di queste, forse la più famosa in Europa, passerà per la Venezia Giulia. Si tratta della TCR, la Transcontinental Race che nelle prime due edizioni è partita da Londra, dal Westminster Bridge , per arrivare a Istanbul. Istanbul? Sissignori e signore.

Ideata da Mike Hall, vincitore del famoso Tour Divide, da nord a sud degli USA, con all’attivo un giro del mondo in poco più di 107 giorni, la TCR è una “lucida follia” che all’esordio misurava circa 3500 km. La filosofia è semplice: totale autosufficienza, nessun mezzo al seguito, tutto quello che ti serve lo devi portare appresso, l’extra devi procurartelo lungo la strada acquistandolo in negozio. Un trasponder lancia un segnale gps che garantisce la correttezza e certifica la rotta.

La rotta… questa è completamente libera. Nelle prime due edizioni era necessario passare attraverso dei Check Point. Nel 2013 furono il Kottenberg in Belgio, il Café au Reveil Matin a Parigi da dove partì la prima edizione del Tour de France e lo Stelvio. Poi a rotta di collo verso Istanbul, con la libera scelta della strada e la possibilità di sfruttare un traghetto da Ancona a Durazzo o scegliere di passare per Trieste. Fu così che scelse di fare anche una conoscenza di Bora La, Juliana Buhring, prima delle donne nel 2013 e nona assoluta. La Buhring passò per Trieste anche in occasione del suo giro del mondo: detiene il record di percorrenza femminile, una tipa tosta e potete cercare la sua intervista proprio sul sito.

Nel 2014 i Check Point cambiarono: Café au Reveil Matin a Parigi, Stelvio e monte Lovcen in Montenegro. Fu il belga, Kristof Allegaert a vincere entrambe con un tempo incredibile, appena 7 giorni e 13 ore per la prima assoluta e 7 giorni e 23 ore per la seconda.

Nel 2015 l’asticella si alzerà. Si partirà dal muro di Grammont in Belgio, poi i Check Point saranno il Mont Ventoux, la Strada dell’Assietta, Vukovar, il Monte Lovcen prima di tuffarsi nel Bosforo. Un’edizione più lunga, 4200 km circa, a seconda della tracciatura di ogni concorrente e un dislivello che difficilmente scenderà sotto i 32mila m. Un’impresa se pensiamo che questi forzati del pedale avranno un tempo massimo di due settimane per giungere al termine della loro fatica. Scaduto questo termine potranno concludere il percorso autocertificando i passaggi: una foto, uno scontrino del bar, un timbro di un albergo. Grande spazio al fair play. Ma non crediate che a schierarsi al via ci siano solo dei super ciclisti. Molti sono dei veri macinatori di km, altri da gennaio a oggi non sono riusciti a pedalarne quanti ne dovranno coprire in gara. Quest’anno ritornerà a correre la Buhring. Allegaert invece ha deciso che la TCR era diventa troppo, come si dice, “semplice” e così ha optato per la prima edizione della Transiberiana, da Mosta a Vladivostok!

La riscoperta delle origini del ciclismo eroico, l’omaggio a luoghi storici del pedale e la riflessione che tutti i partecipanti e gli addetti ai lavori proveranno in città simbolo dell’Europa (Vukovar ad esempio), oltre all’autosufficienza sono il leitmotiv di questa esperienza.

A tutti l’augurio di arrivare alla fine. Qualcuno passerà da Trieste. Lo start è fissato alla mezzanotte del 24 luglio. Potrete seguire gli eroici pedalatori sul sito Transcontinental Race tramite il live tracking e magari uscire in strada per incrociarli o su questa pagina se vorrete. Nell’attesa, buone pedalate a tutti.

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3 commenti a TCR 2015, la lucida follia

  1. Kaiokasin ha detto:

    El toco da Chioggia a Umago devi esser problematico!

  2. Diego Manna ha detto:

    i ga dito che basta meter una rampeta e i va talmente veloci che i atera del’altra parte 😉

  3. Fiora ha detto:

    @2
    Diegomanna
    “fe’ vu el pulcinela ,fin che i ve caverà la matricola” (maldobrie) 😀

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