9 Febbraio 2015

Complotto a Trieste – 5 Party in Stazione Marittima

el sunto Quinta puntata della serie firmata da Ryan Katron e prodotta da @skysudai. La movida triestina prende il sopravvento

@skysudai presenta
COMPLOTTO A TRIESTE

Puntate precedenti:
1 Caos a Trieste
2 Trieste New Order
3 I love you Johnny
4 Rito in Porto Vecchio

Ogni riferimento a persone e cose realmente esistenti è puramente casuale, anche in caso di coincidenze di nomi.

QUINTA PUNTATA
PARTY IN STAZIONE MARITTIMA
di Ryan Katron

Il nuovo sindaco, eletto nel 2016, aveva fatto deliberare dal consiglio comunale una completa liberalizzazione della movida triestina attirando giovani e giovanilisti festaioli da tutta Europa con il conseguente rilancio economico della città. Nel 2018 si tenevano ogni notte feste con vari generi di musica apolide su tutta la costa triestina, dall’Ausonia al Castello di Miramare, dove furoreggiavano gli Asburgo Party con Max dj e lo staff di cubiste Sexy Sissi.

Su ordine di Johnny, detto Texas, capo missione dell’UNICO, United Nations Intelligence Company Organization, agenzia coperta dell’ONU per le operazioni speciali, quella mattina i due guardaspalle stavano seguendo il giornalista che si faceva chiamare Lancia Libera, falso amico di Franca Porfirio e finto collaboratore di Alessandro Adesivo, ma in realtà antenna locale dell’UNICO. I due guardaspalle, provenienti dalle forze speciali dei Caschi Blu dell’ONU, sobbalzarono quando videro Lancia Libera improvvisamente scaraventato dentro un bar della movida notturna nell’ex ghetto ebraico della città.
“Fai il doppio gioco o ti sei venduto del tutto alla Porfirio?” chiese seccamente Alessandro Adesivo, Primo Cavaliere del Castello di Boranera.
“Non capisco di cosa parli.” farfugliò Lancia Libera, bianco in volto, mentre guardava preoccupato i due armadi del TARA, Triestin Apolid Revolutionary Army – la security del Castello di Boranera – che lo avevano appena trascinato dentro chiudendo la porta alle sue spalle.
“Ieri abbiamo beccato la Porfirio che tentava di documentare un Rito delle Lance e delle Coppe. Nella memoria del suo smartphone c’era una chiamata che non ti avevo chiesto di farle. Cosa le hai detto? E’ meglio…”
Alessandro Adesivo si interruppe quando la porta si aprì all’improvviso, forzata dall’esterno. Comparvero due uomini con le pistole spianate. Presero Lancia Libera e lo portarono fuori. Tutto si svolse in pochi secondi.
Uscendo dalla questura, dove avevano sporto l’ennesima denucia, le signore Porfirio e Sanlorge videro passare Alessandro Adesivo in compagnia di due giovanotti ben piantati, palesemente del TARA. I tre si fermarono, parlottarono brevemente tra loro e poi ciascuno se ne andò per contro proprio.
Le signore decisero di seguire uno dei due della security del TARA. A notte fonda erano ancora appostate in macchina fuori dalla Stazione Marittima, dove l’armadio del TARA stava facendo sicurezza  all’entrata di una one night chiamata “Shibuya Party” dal nome del famoso quartiere modaiolo di Tokyo, come si leggeva su una grande scritta all’esterno. “Un festino apolide” aveva commentato accigliata Franca Porfirio.
Da dietro il parabrezza della Panda grigio topo avevano visto entrare Alessandro Adesivo con Chanel Slavich, Prima Dama del Castello di Boranera. Quando notarono Johnny, il presunto giornalista americano incontrato al caffè San Marco, accompagnato da Giuly, l’adorata nipotina della Sanlorge, per l’occasione s-vestita in modo estremamente provocante, Giulietta scoppiò a piangere.
Dopo aver calmato l’amica, Franca la convinse a fare un’incursione nella tana del lupo. All’entrata ricevettero un flyer da due pr vestite in stile gothic lolita, come bambole di porcellana. Il flyer conteneva il programma di una serie di one night a tema organizzate dall’EZLN, Esercito Zuzzerellone della Notte, staff della movida segretamente legato al Castello di Boranera.
All’inizio della sala due promoter dal look kogyaru – uniforme da sexy marinarette alla Sailor Moon – offrivano maki, sushi, sushimi, chirashi di una nota catena di ristoranti giapponesi.
In fondo alla sala, dietro all’impianto audio e luci, un resident dj triestino dal cognome teutonico impronunciabile veniva salutato pubblicamente dalla famosa guest dj goriziana Kelly Hill Tone, spettacolare scene performer in tenuta da cosplayer, nei panni della diva virtuale Hitsune Miku. Kelly mixava un djset eclettico che spaziava dalla Electro alla Techno passando per la House, con incursioni Vocaloid e anche pezzi old school. Accanto a Kelly, intratteneva il pubblico una vj in t-shirt Hello Kitty, addobbata con fiocchetti, cuoricini e glitter. Abbracciava e baciava un grande orsacchiotto di pezza mentre scandiva nel microfono in giapponese:”Amigurumi kawaii.”
Nella sala si muovevano sinuosamente sulle loro postazioni due cubiste dal look ganguro – viso abbronzato e capelli platinati con ai piedi zeppe di venti centrimetri – e due cubisti in stile otaku, i giovani maniaci di manga, anime e videogames mentre sul dance floor giravano tenendosi per mano due coppie di ragazze immagine vestite da burriko, le finte innocenti con vestitini bianchi trasparenti, merletti e lingerie a vista.
Franca e Giulietta, guardandosi intorno con espressione scandalizzata, si stavano facendo largo in mezzo alla ressa di giovani e giovanilisti che si dimenavano al tempo dei bpm, i battiti per minuto dei brani mixati dalla dj. Notarono l’assessore comunale alla movida con la sua lunga barba che copriva in parte la t-shirt di un gruppo metal raffigurante un caprone inserito in un pentacolo di Venere. Ma la loro attenzione fu attirata da un tavolo con dei divanetti intorno, dove due uomini stavano parlando tra loro.
“Ti stai divertendo, Primo Cavaliere?” disse all’improvviso Johnny, arrivato al tavolo con Giuly che ora stava ballando.
“Chi sei? Cosa vuoi?”rispose allarmato Alessandro Adesivo guardando avvicinarsi i due che avevano liberato Lancia Libera in mattinata.
Sentendo un certo trambusto, entrambi si voltarono e guardarono allibiti Giulietta Sanlorge che apostrofava Giuly mente la Porfirio si stava dirigendo verso di loro gridando:”Adesso facciamo i conti!”
di Ryan Katron

Continua con la sesta puntata: PETROLIO A DOLINA

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47 commenti a Complotto a Trieste – 5 Party in Stazione Marittima

  1. aldo ha detto:

    Se el primo Max – el fradel de Franz – inveze de andar a zercar longhi al Messico – che iera un night intel Borgo Teresian no? – gavessi messo su lui sti Asburgo Party co’ le Sexy Sissi saria diventà un Antaman che xe più de Imperator

  2. aldo ha detto:

    “i due guardaspalle, provenienti dalle forze speciali dell’ONU”

    ma ‘lora nel 2018 “gavemo le carte” funziona: riva i caschi blu a liberarne: solo due, ma xe tempi de austerity….bisogna contentarse!

  3. Fiora ha detto:

    …e al mattino Ryan K. giurò a sé stesso che non avrebbe mai più assecondato i suoi istinti bestiali scafandrandosi tutta quella jota che poi gli procurava quegli incubi…

  4. Fiora ha detto:

    …verso l’alba sognò che il prof. Basaglia gli accarezzava il capo con gesto protettivo

  5. Fiora ha detto:

    ma il giovane Raian alla lontana omologo del piccolo Braian, sentendosi investito di una missione che lo poneva idealmente a fianco della vergine Cassandra e di Nostradamus, decise di sacrificarsi pur di poter ancora vaticinare grazie le oniriche visioni. Con abnegazione si risolse ad assumere porzioni industriali di porzina con cren innaffiate d’ ambrosio nettare Lasko .
    Eroico e pur perfettamente consapevole che nemo propheta in patria.

  6. ufo ha detto:

    Ma savè cossa, mi tuto sto comploto de Trst a puntate come un fotoromanzio, el me sà ssai de roba za vista e visuda… Tuto sto girotondo de auto, e giri de telefonade come se se dovessi organizar una mision spaziale, e zente che disi che ga sentido de un che sà che de un altra parte, perché xe sempre de un altra parte, zerte robe sucedi veramente, che su cugin ha parlado con l’amico de un che ghe xe stado e ghe gà contà anca se gaveva giurado de no contarghela nissun, e pò comunque se tanti de lori disi che sì no pol miga eser tuto una fiaba, e cussì vanti. Machè bora nera, machè magia nera, machè sfiga nera: Ryan el ga solo che descrito el clasico sabato sera de muloni. Tanto moverse de un posto al altro, tanto remenarse, tanto darse aria de bobe e de zente che sà, e la fin fine come ogni giro de guàr no se ne parla nianca, tuto sto maithuna resta solo che na roba teorica e tuti quanti casa un pochetin sul disfado andante ma soto soto convinti che prosimo giro sarà tuto altro, basta gaver pazienzia e magari un poco de c*l…

    Sì, go capido che autor no pol scriver semplicemente le robe come che le sta, che ghe toca infiochetar un poco el pacheto per poderlo vender per schei per pagarse el spriz aperol, no go miga dito niente. Però le robe le xe cussì. E comunque kireina kata, la putela a fianco dela Kelly, xe vero?

  7. bombastic ha detto:

    ovio far matina nela movida xe – al 99% – la situazion che meno porta a guar perchè ala fine tra alcol e stancheza la roba più desiderada da tuti xe il paion
    nela movida lo scopo xe de divertirse e far scauting fazendo nove conoscenze e ciapando qualche numero e dopo se vederà se e come pol evolver

  8. bombastic ha detto:

    un shibuya party me ricordo che xe sta qualche anno fa al mandracchio – me ricordo ben perchè le mule immagine iera sai poco vestide – e ryan pol gaver ciapado ispirazion de là e pel resto – gothic lolita e altri luk – xe stili fascion giap che se conosi e che go visto imitadi anche de italiane a roma
    a mi la magnadora giap che me piasi de più xe i maki de vario tipo basta che no sia taca maki perchè quei i me se incola sulla lingua

  9. bombastic ha detto:

    super esibizionista la kelly e mi me piasi quel che la fa e anche ai muli in generale ma bona parte delle mule no la pol veder sarà la solita competizion fra babe
    kireina kata quela vicin a kelly, ufo? xe un vitz che no go capido o chi saria sta kireina kata che no la go mai sentida?
    invece me son fato un’idea de chi xe il resident dj triestin dal cognome teutonico LW che in estate bagolava a barcola pineta e l’asesor ala movida che par proprio l’etnoblogghico AR

  10. Fiora ha detto:

    mi me par tuto un sogno, un incubo, roba ufo… ma nooo! A ti Ufo te percepisso ben piantà nela realtà. Ti e el dindio ,natural! anzi coglio l’ocasion per inviarghe distinti saluti. A dindio nostro.

  11. bombastic ha detto:

    anche quei che se sveia alle tre de dopopranzo col mal de testa speso i se domanda se quel che i se ricorda xe sta realtà, sogno, incubo o roba ufo

  12. Fiora ha detto:

    @11
    e cossa i farà de grandi? tuti Antamen ?

  13. ufo ha detto:

    Ah, sti apolidi. Kireina kata xe giaponese, e vol dir bela putela. Savè, xe quel genere de robe che fa sempre comodo saver. No importa saver come che se ordina una fetina ben cota o un spriz fredo iazado, importante xe saver dir grazie e bela putela in tute le lingue.

    Ciò, desso no ste mandarme tuti i vostri manga de tradur – no son bon. Quele do parole e un grazie xe tuto quel che so de giaponese, almeno de quel che se pol scriver in sto blog dove che gira anca fioi. Ma no ga importanzija: come che go sempre dito mi, basta sorider sempre e con un красивая девушка in tela scarsela sinistra e un jag alskar dig in quela destra e se pol girar tuto el pianeta, no cori altro. Meno che per Trst, se capissi, che qua ghe xe altri problemi con le lingue e con la zente, ma no se pol gaver tuto. Veniera el zorno. In tel fratempo, nihao.

  14. aldo ha detto:

    @ Fiora, sta idea del sboco professional de Antaman va aprofondida. Ghe volessi un corso cole materie giuste: xe de far un piano didatico de propor ala Region pel finanziamento

  15. aldo ha detto:

    Nihao xe ciao e Kireina Kata xe bela putela in giaponese. E Antaman in giaponese? Go trovà sul tradutor de google – metendo “sugar daddy” che xe antaman in slang ‘merican – che se disi Patoron.
    ‘Desso podemo scriver ale gothic lolita giaponesi:
    Nihao, kireina kata.
    Patoron

  16. Fiora ha detto:

    @Aldo
    pel corso de Antaman xè de preparar le carte entro el ’16 e el ’18 . no dismentichemose ch’el I have a dream del giovane Raian xè datà ‘ntorno a quel periodo… presentarle al new zupan e ala governatora ( dopo Deborina,metemo Saranostra), magari al Onu e ala Santa Sede. Francesco ne pol dar una man…come a DiFinizio 😉
    Intanto che se speta l’imprimatur, meterse una mise para …mimetica ( per via del copyright) e zigar in piaza dela Borsa, gavemo le carte.
    Perché publicità è l’anima del comercio,no?!

  17. Fiora ha detto:

    laurea breve,natural! che il laureadi rivi a esercitar un per de ani prima de darghela!

  18. Diego Manna ha detto:

    concordo con 9 😉

  19. Fiora ha detto:

    @ 18
    C.I.M. nearby

  20. valentina ha detto:

    la kelly era dj una notte a una festa all’etno dove stavo anch’io..mi è piaciuta e mi sta simpatica..a proposito ho sentito che il barbudo AR non è più all’etno..vero?

    stazione marittima è perfetto per le feste dance..son stata parecchie volte..mi ricordo per la barcolana..per halloween..per capodanno..anche il molo 4 mi piace..e la terrazza del club della vela..e l’ausonia..mi pare che sono state organizzate feste anche al magazzino 26 in porto vecchio..posti ottimi perchè non si disturba nessuno..neanche con techno oltre i 200 bpm

  21. valentina ha detto:

    sto flirtando con un antaman – ma uno figo – che viene in palestra..passando con un’amica in via san nicolò l’ho visto uscire dal ristogiap zushi con una modella..mi tocca cercarne un altro ahahaah!

  22. valentina ha detto:

    al mio antaman – alto e longilineo..vestito cool tipo il ministro greco varufakis o come si chiama..sorriso e sguardo stronzetto- davo tipo sui quaranta..mi sono informata..ho scoperto che siamo oltre i 55..deve aver fatto il patto col diavolo

  23. Fiora ha detto:

    @22
    un dorian gray de noantri,Vale? chirurgo plastico o al limite il botox sono meglio di Oscar Wilde, eh?!

  24. aldo ha detto:

    Ma presto finirà sta storia de l’Antaman fai-da-te. La UE sta preparando una diretiva a tuti i paesi co’ le norme per esser Antaman certificà. Quei che no gaverà le carateristiche se volerà continuar a esercitar ghe tocherà far i Antaman in Black.

  25. Fiora ha detto:

    @24
    esimio collega, il Suo procedere è maschilista! Ella( se non deliberatamente, sarebbe ancora più grave!) IGNORA la figura dell’antawoman o cougar, ma questo è termine greve che volentieri permuto col felice neologismo.
    ANTAWOMAN, categoria ormai troppo presente nella società,perché si possa ignorarla.
    Pretendo pari dignità e soprattutto opportunità. Del dirompente ingresso e cospicua presenza ci ho le testimonianze , procurerò le carte!…operazione più ardua in quanto la fenomenologia relativamente recente confina la documentazione on line. Né caro diario né cartacee lettere d’amore,ma sebbene virtuali , ho le carte!
    al Comune , alla Regione, all’Onu e financo alla Santa Sede saranno prodotte!
    per tutte le antawomen, infinitamente più autoironiche dei colleghi maschi hip hip urrah!

    ps : acquisto mise mimetica in buono stato taglia small

  26. Fiora ha detto:

    singolare che la foemina tergestina, antesignana da sempre sulla via dell’emancipazione,sia in quest’ambito sotto la media nazionale, ma ci ho una mia teoria.
    Talmente antesignana da aver pressoché saltato lo stadio local antawoman (si parla di grandi numeri) a fronte della considerazione i teenmuli xè tropo mone, meio a Cuba!

  27. Fiora ha detto:

    ah i fasti locali di note antesignane sull’altipiano, con fumoso & polveroso smistamento in limitrofa gelateria….

  28. capitano ha detto:

    Se questa è la trasposizione in prosa dell’immaginario libertino di qualcuno mi viene difficile non definirlo reazionario e conservatore. A cominciare dal parallellismo auto-donna per finire nella rilettura banalizzzata di una certa letteratura e filmografia. Insomma su bora.la si leggono articoli interessanti su “femminismo oggi” e poi ci si lascia scrivere addosso alcune pagine devote ad una visione così deprimente del godimento…

  29. Fiora ha detto:

    @28
    dimmi che stai scherzando, capitano. oppure finalmente habemus (sgamatam) Porfiriam!

  30. capitano ha detto:

    Leggendo qui http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/010410f.htm
    Mi sono balenate alcune cose in mente.
    Non è che il regime imposto dalla Slavich del 2018 sia in realtà totalitario?
    Oppure: cos’è Boranera e i suoi rituali se non l’osceno indicibile?
    Mi dispiace per te non sono la Porfirio dato che essa incarna l’opzione autoritaria ma quella con la Slavich è una falsa contrapposizione. 🙂

  31. Fiora ha detto:

    @30
    ” mi dispiace per te..” non ti dispiacere caro cap,per me. Io solo osservatrice. Divertita e un po’ perplessa. mica popolo della notte,io.
    Io sto col dindio (di ufo). dindio people ,come dir!

  32. skysudai ha detto:

    Alla redazione piacendo, la prossima settimana arriva la sesta puntata di “Complotto a Trieste” dal titolo PETROLIO A DOLINA:”In funzione dal 1967, il terminal marino della SIOT aveva fatto diventare già da molti anni Trieste il principale porto petrolifero del Mediterraneo. Nel 2018, circa il 90% del fabbisogno energetico dell’Austria, il 50% della Germania e il 40% della Repubblica Ceca dipendevano dal greggio stoccato nei 32 depositi situati a Dolina. Da qui il greggio arrivava alle otto raffinerie – una in Austria, cinque in Germania e due nella Repubblica Ceca – rifornite dall’oleodotto transalpino della TAL, società partecipata da numerose Big Oil…”

  33. Fiora ha detto:

    @32
    “il più bello dei mondi possibili” la Caralcuore secondo skaysudai…
    “che importa tocca a te avanti sogna!”

  34. aldo ha detto:

    @Fiora, in realtà il @32 di skysudai fotografa (con una correzione in aumento) una situazione già oggi esistente: Trieste è il principale porto petrolifero del Mediterraneo e nel 2014 ha coperto il 90% del fabbisogno energetico dell’Austria, il 40% della Germania e il 30% della Repubblica Ceca (dati TAL).
    Se (per far fantapolitica) seremo el rubineto, blochemo l’Austria e la Germania del Sud.

  35. aldo ha detto:

    @Fiora, in realtà il @32 di skysudai fotografa (con una correzione in aumento) una situazione già esistente: Trieste è il primo porto petrolifero del Mediterraneo e nel 2014 ha coperto il 90% del fabbisogno energetico dell’Austria, il 40% della Germania e il 30% della Repubblica Ceca (dati TAL).
    Se (per far fantapolitica) seremo el rubineto, blochemo Austria e Germania meridionale.

  36. aldo ha detto:

    capitano nominà sul campo commissario politico del morbin

  37. aldo ha detto:

    Nel 2019 Trieste conquisterà Gorizia con una partida de Frico e costringerà anca i goriziani a subir el totalitarismo goderecio. Chanel Slavich condanerà Capitano ai godimenti forzati a vita e lo farà deportar in una casa de piacere.

  38. ufo ha detto:

    Uh, che bruta fine, pezo che in un film de Bad Spenser. Bom, insoma, qua de noi gavesimo fato consilio de familia – come chi, mi e el dindio, cossa nianca cori chieder – e gavessimo deciso che xe rivada l’ora dela decision fatale. Prima roba riscoprimo le nostre origini gorizianissime, che anca se no le gavemo no fa niente tanto qua a Trst semo specialisti in refar la storia secondo comodo. Seconda roba ghe dichiaremo la jihad contro granda cità de Tergeste, per tera per mar e per ronchi come che se disi, e tachemo marciar zò per costiera col muso de cativi e armadi de gladioli. O de garofani, de ortighe, de qualsiasi roba che rivemo trovar, basta che se possi usar per contundere pulzelle. Terza roba, ovio, xe arenderse ala prima cotola che ne vien incontro, dichiararse colpevoli e chieder el massimo dela pena. Probabilmente ne tocherà smacarghe in glava el mazo de gladioli prima de arenderse, se no podessi no ciorne sul serio. Vol dir che dopo ghe chiederemo scusa.
    Go meso per scrito che cussì se capissi l’ordine giusto, che fra mi e el dindio semo un poco incasinadi e semo capaci de arenderse prima de dichiara guera o de dismentigarse de dichiarase goriziani o qualcossa de simile. Mal che vadi, se se impapinemo xe la version su bora.la quela che conta, va ben?
    Per la deportazion basta che se portemo drio el spazolin de denti o cori anca altro? Ah sì, sempre el sugaman drio, xe scrito nela guida dei autostopisti. Bom, spazolin e sugaman. Trieste trema, stemo rivando. Se ghe metemo un poco de più vol dir che gavemo trovà spaceti verti per strada, e no se pol andar in guera senza farse un poco de coragio.

  39. Fiora ha detto:

    Porto alla c. a. degli… irresponsabili i miei post 25 e 26 sollecitando IMMEDIATO RISCONTRO.
    non si svicoli col pretesto del rimpasto con nomina al vertice (post 35)

  40. Fiora ha detto:

    immediato riscontro contestuale al più ampio supporto o non mi si blateri mai più di pari opportunità!

  41. capitano ha detto:

    Scommetto che nessuno ha notato l’altra sera in TV la discesa in campo del nuovo candidato a Bürgermeister per il 2016. Si è preso un 53.21%, qualche milionata di preferenze che fanno apparire vetusti antaman e imberbi boyscout della politica peninsulare come i calciatori brasiliani dopo 7 pappine.
    https://www.youtube.com/watch?v=KtD8SilvD4U

  42. Fiora ha detto:

    @41
    bel colpo Commissario! solo…capisso quasi tuto e quasi tuti , ma no steme dir -foba qualcossa se definisso questa creatura inquietante, dei!

  43. aldo ha detto:

    Fiora, si sa da circa 2.500 anni che l’Antawoman è stata creata da una costola dell’Antaman

  44. aldo ha detto:

    Sul Piccolo di ieri 13 febbraio c’era una segnalazione di un certo Alessandro Adesivo (omonimo del Primo Cavaliere del Castello di Boranera, protagonista di Complotto a Trieste) dal titolo “La verità delle massonerie”. Riporto un passaggio:
    “Per l’esoterismo si può procedere “Dall’umano al divino” – per usare il titolo di un libro di Frithjof Schoun – come si va dalla circonferenza di un cerchio al suo punto centrale. Le vie della realizzazione spirituale – ovvero i raggi del cerchio – sono potenzialmente infinite: devozione, culto, misticismo, sapienza e anche eros come nella ierogamia paleomediterranea, paleonordeuropea e indo-tantrica”

  45. Fiora ha detto:

    @43
    Spiacente, Aldo! sulla woman (vulgo baba) posso anche allinearme coi cattolici ,ma sula Antawoman* rivendico la partenogenesi

    *oramai che i termini xè protocoladi, no stemo capelar coi plurali. Fa ANTAMEN & ANTAWOMEN no?!
    😉

  46. Fiora ha detto:

    Tuto tace… qua me sa che i magiorenti xè passai dala teoria ala pratica full immersion
    “chi xè colpa del mio mal, le notolade! le notolade de carneval!”

  47. ufo ha detto:

    Esato. Desso che no gavemo più i ani per far trentasie ore de fila de paiazade ne ghe vol un atimin che ciapemo fià, el zorno dopo. Bon che col tempo gavemo imparado a tignir sempre in frizer un per de litri de rogaška ben iazada, che xe el meio sturalavandin che esisti. Dir el vero chi che sa disi, e no ga torto, che el matino dopo (va ben, ora de pranzo pasada, quando che un se sveia pò) se dovessi bever stessa roba che sera prima – ma no xe cussì facile. Volessi dir che chi che no bevi perché xe de turno guidar el dovessi anca girar col notes e cior nota de quel che ognidun buta zò, e me sembra chieder pochetin tropo. No, no xe pericolo che zorno dopo un se ricordi cossa de tuto el ga tracanà, ghe xe dei limiti ala memoria umana…

    Insoma si, ierimo tuti al concerto de sti novi mati che sembra niente ma dopo el setimo o otavo bebi che i buta zò i se traforma come i vampiri e taca darghe dentro come se i fussi in un megastadio, che nianca i Nirvana co sonava al Verdi de Muja no fazeva macacade companie. I se ciama Antafastalla, e i sona cussì: Antaman ga la chitara, el zigumigu e el telecomado del pleibek, che se capissi che xe lui el lìder; Antababaza fa finta de fracar botoni sule tastiere (uessebi, roba de merkator a diese euro al toco con y e zeta scambiade, cossa volè per quei soldi) più vose, balalaica, uculele e piniate (dopo gaver sonà ghe vien fame); e Antadindio ala bateria e spinterogeno (anca se ghe xe un problema: dopo che xe rivà premio special de giuria al ultimo Mister Topodindio el se ga montà la testa e desso el vol che lo ciamemo col su nome de arte de Ficodindio). Insoma, i mati i sona ala grande, roba de veder e de sentirli. E se una volta i gaveva el problema de rivar finir ultimo toco perché ghe iera sempre pien de muleti che i faseva invasion de palco e no li lassava stacar la corente e andar beverse un do etolitri in santa pase – che magari iera anca bel de veder su iutiub tuto sto entusiasmo, ma penso che dopo gaver sonado per cinque sei ore senza ciapar fià i mati i gaveva ben che i strafanici pieni de tuto quanto el remitur; ben ultimi tempi i ga ben che risolto el problema cambiando l’ultimo toco che i sona. Una volta saludava i pochi reduci no cora del tuto disfadi con un bel rochenrol de una volta, e ghe iera disevimo sta roba de zente disfada dura che zercava de rampigarse sul palco zucandose per i cavi dela corente – desso invece i se meti sentadi bastanza rilasadi, i fa el muso de zente de clase (gavè presente le inaugurazioni dele mostre de arte astrata?) e i taca coi acordi de quela famosa che fa Guantamanera, guajira Guantamanera e dopo un poco i smeti de sonar, i se alza in piè e i canta vanti el refren, ognidun con in man la sua manera (si, quela roba che servi per dispicarghe la glava ala galina de cortil per convertirla in polo rosto, opur ale mandorle de maniar coi stecheti). E per far spetacolo i se meti, sempre cantando solo a vose, a girar intondo in una roba che forsi podessi eser sirtaki e forsi podesi eser quel girotondo strano che i fa i mistici sufi quando che i fa girar la cotola tipo tenda, ma sicome quel ora i ga zà bevudo el bevibile e el coordinamento psico-motorio el xe quel che xe, nissun ga più el coragio de chiederghe niente, che per far bisoniassi andar a distanza de manera, e nianca meno po’ de far invasion de palco che ancora no se finissi al pronto socorso. Come dir, co se trata de imporghe disziplin ai fioi tuto se pol far, basta ciaparli per verso giusto. E verso giusto xe ovio o per el colo o per qualcoss’altro un metro più soto, e strenzer – funzia de no creder.

    Secondo mi sto guantamanera podessi diventar ino non uficial dela muleria patoca, se solo no fussi che andar in giro cola manera in man no so perché ma la zente tendi a vardarte un poco strano. Ma va ben anca cussì, pena che pasa carneval e se refemo un poco ve saveremo dir come e dove se se scrivi al Antafastalla Fan Club; no ste gaver paura, iscrizion xe gratis, solo che per far un minimo de criterio per scriverse bisonia dimostrar (selfie, iutiub, instagram, amisi del pifero su feisbuk, va ben tuto) de eser stadi almeno un poco fanc*****adi – se no tuto l’ano almeno carneval, majenca e altre feste comandade – e de saver riconosser una galina de cortil. Chi che no sa, xe una bestia particolar che gavemo noialtri dele parti dove che semo un poco indrio e gavemo cora la petrolejka in štala, cussì desso savè e no gave più scuse.

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