16 Gennaio 2015

Gorizia, sospeso il Festival Vegetariano

el sunto Dopo cinque edizioni svoltesi a Gorizia dal 2010 al 2014, il Festival Vegetariano si ferma. Ecco le cause.

Dopo cinque edizioni svoltesi a Gorizia dal 2010 al 2014, il Festival Vegetariano si ferma. L’edizione 2015 della manifestazione, organizzata dall’Associazione Eventgreen e promossa da Biolab, è sospesa, preso atto delle condizioni di incertezza che circondano l’evento.
Spiega il presidente dell’Associazione Eventgreen, Massimo Santinelli: “La scelta di non svolgere il Festival 2015 è maturata nella consapevolezza che l’enorme impegno profuso in cinque anni per assicurare la qualità offerta fin qui non è più sostenibile allo stesso modo. Ci fermiamo perché non possiamo affrontare di nuovo un simile sforzo economico che ricade, in massima parte, sulle spalle dell’associazione organizzatrice e del soggetto promotore, quando sarebbe auspicabile una maggiore compartecipazione, peraltro più volte ventilata da enti e amministrazioni, visto l’ampio ritorno offerto dal Festival alla città e al territorio regionale tutto. Siamo molto grati a tutti coloro che hanno assicurato presenza e collaborazione in questo quinquennio, facendo sì che il Festival fosse un appuntamento di alta divulgazione di cultura scientifica, ambientale e alimentare, un’occasione di incontro e confronto su temi di rilevanza per tutti, vegetariani e non”.
L’edizione 2014 ha contato su 62 appuntamenti con oltre 80 ospiti, su 95 espositori (italiani, sloveni e tedeschi), su 30.000 presenze di pubblico, su 80 volontari provenienti da tutta Italia. Il Festival Vegetariano ha proiettato Gorizia alla ribalta nazionale quale osservatorio privilegiato sul vegetarismo biologico. In cinque edizioni, il Festival ha valorizzato aree diverse della città di Gorizia: nel 2010 e 2011 l’area delle Casermette, nel 2012 e 2013 piazza Vittoria e le vie vicine, nel 2014 il Borgo Castello appena riqualificato e il Castello.
Il Festival ha ospitato a Gorizia studiosi e ricercatori del calibro di Luca Mercalli, Melanie Joy, Margherita Hack, Andrea Segrè e Marco Bianchi, artisti come Jacopo Fo, Syusy Blady, Don Pasta e Diego Parassole, giornalisti quali Antonio Lubrano, Antonio Galdo, Paola Maugeri, Pietro Del Re, Mario Tozzi e Massimo Cirri, solo per citare alcuni tra i numerosi nomi che hanno qualificato il programma della manifestazione.

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11 commenti a Gorizia, sospeso il Festival Vegetariano

  1. anna ha detto:

    peccato,era davvero un evento molto interessante,un modo per far conoscere il mondo del “biologico”un po’ a tutti e l’importanza della salvaguardia del pianeta a partire dal cibo,…..naturalmente stanziare fondi per eventi culturali è chiedere troppo,meglio privilegiare eventi dove si inneggia al “cibo spazzatura”!
    complimenti per davvero!

  2. Diego Manna ha detto:

    dispiace tanto anche a me, pur essendo ultracarnivoro 🙁
    altra bella iniziativa che se ne va.

  3. fanny ha detto:

    Mi rattrista tantissimo questa notizia…. ho partecipato solo all’ultima edizione (purtroppo) e sia io (vegetariana) che la mia famiglia (carnivora) siamo stati deliziati da tanti stand e dai vari seminari… ci ha aperto la visione di un mondo diverso …mi auguro che si possa trovare una soluzione e riproporre anche quest’anno un evento così’ raro e così’ bello

  4. Gaia ha detto:

    Altro evento di pregio che scappa da Gorizia a gambe levate.
    Poi ci si chiede perché il destino di questa cittadina è ormai segnato…. nemmeno uno sforzo per sostenere simili realtà, che chiamano in regione personalità e pubblico, e poi per eventi ridicoli e marginali (qualcuno ha detto Silent Party…?) si trovano migliaia di euro…

  5. dimaco il discolo ha detto:

    mi anca no son tropo per le robe vegetariane ma xe peca’. Anca perche a ste manifestazioni te vedi un alto fator ctf.
    cmq viva la porzina.

  6. aldo ha detto:

    @dimaco
    “alto fator ctf”?
    vara che quele va nei ristobar del centro a magnar sì insalate ma con gambereti e salmone che no xe proprio una roba veg

  7. dimaco il discolo ha detto:

    aldo no diria. xe certe 60enni che no xe mal. 😀

  8. annina ha detto:

    basterebbero i numeri conquistati dal Festival Vegetariano per garantirgli, se vigesse una reale meritocrazia, una cospicua assegnazione dei contributi pubblici per gli eventi. Propone cultura dell’alimentazione: cosa fondamentale visti i numeri terrificanti di persone sovrappeso, obese e con tutte le malattie legate a queste problematiche. Peccato! sarebbe bello sapere chi, a livello politico, vuole danneggiare il festival vegetariano. E anche perché. Anche per saperci regolare ,come elettori

  9. annina ha detto:

    basterebbero i numeri conquistati dal Festival Vegetariano per garantirgli, se vigesse una reale meritocrazia, una cospicua assegnazione dei contributi pubblici per gli eventi. Propone cultura dell’alimentazione: cosa fondamentale visti i numeri terrificanti di persone sovrappeso, obese e con tutte le malattie legate a queste problematiche. Peccato! sarebbe bello sapere chi, a livello politico, vuole danneggiare il festival vegetariano. E anche perché. Anche per saperci regolare ,come elettori

  10. Sara Matijacic ha detto:

    “Il festival vegetariano di Gorizia è una importante manifestazione di interesse per l’Isontino e per l’intera Regione vista la sua originalità oltre che la qualità dell’organizzazione. Riconoscendo il valore del progetto comparteciperemo anche quest’anno ad un’iniziativa che deve continuare”.

    Lo afferma l’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito in merito all’organizzazione dell’evento di Gorizia, ribadendo che “la Regione farà la sua parte”.

    “Ci auguriamo che faccia la sua parte anche il Comune di Gorizia per dare continuità a questa lodevole iniziativa che rappresenta un momento di elaborazione culturale, etica ed ambientale e
    costituisce un traino per le attività imprenditoriali del settore”, conclude Vito, ricordando che la Regione, per mezzo della direzione Attività produttive e Risorse agricole e forestali lo scorso anno ha sostenuto la sua realizzazione con un contributo 10 mila euro.”

  11. Kaiokasin ha detto:

    L’ultima edizione al Borgo Castello è stata molto bella, ma il posto è difficilmente raggiungibile. Molti goriziani pigri, che in piazza Vittoria ci sarebbero capitati comunque e magari qualcosa avrebbero mangiato/bevuto/comperato, al Castello non ci sono venuti. [stessa cosa per il BioEst confinato al Parco di san Giovanni, non era meglio a Ponterosso?!]. Speriamo di essere ancora in tempo per il salvataggio, ma magari ritornando in centro città e facendo spendere di meno agli espositori (specie associazioni di volontariato!).
    La pleskavica vegan era troppa roba!

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