Ieri sera, presso The Space Cinecity – Torri d’Europa, è stato presentato, in anteprima nazionale, il nuovo film di Gabriele Salvatores “Il ragazzo invisibile”. Il giovane attore Michele Girardello (alla sua prima esperienza con il grande schermo) interpreta un omonimo (e “anonimo” per i suoi compagni di classe) tredicenne di Trieste che scopre di possedere il dono dell’invisibilità e diventa un supereroe in piena regola. Imbrigliato in una cospirazione dei cattivoni di turno (“stranamente” dall’accento russo) si ritrova a dover salvare tre suoi coetanei rapiti fra i quali, immancabile, c’è pure la sua amata compagna di classe Stella (Noa Zatta). Il tutto sullo sfondo della nostra città in alcuni dei suoi scorci più riconoscibili come le strade di Città vecchia (via della Pescheria), il molo Audace e l’Università di Piazzale Europa (per l’occasione trasformata in scuola media). Un film che è da prendere per quello che è ovvero una storia fantastica che, volutamente, il regista non ha voluto infarcire di quintali di effetti speciali (come nella più nota tradizione americana) ma, bensì, trasportarla ad una dimensione maggiormente umana e, per quanto possibile, quotidiana. Giovani attori ben scelti e con belle facce, intreccio che sembra venuto fuori da un fumetto della Marvel ma sostenuto da diverse trovate personali che denotano la regia di livello. Un ibrido piacevole ma dedicato ai più giovani, che farà storcere il naso agli amanti delle sue creazioni di maggior rilievo e impegno come “Come Dio comanda”, “Mediterraneo” o “Io non ho paura”…anche se scene come quella di un sottomarino nucleare che esce da sotto l’Ursus ha atterrito anche me…
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