27 Novembre 2014

Solidarietà a Davide Zotti

el sunto Lunedì 1 dicembre alle 15.30 ci sarà un presidio davanti l'Ufficio Scolastico Regionale (via Santi Martiri 3) in solidarietà al professore Davide

Lunedì 1  dicembre  alle 15.30 ci sarà un presidio  davanti l’Ufficio Scolastico Regionale (via Santi Martiri 3)  in solidarietà al professore Davide Zotti. Il presidio è oprganizzato dai Cobas. In un comunicato stampa  Daniel Saiani, presidente dell’Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia Onlus, annuncia la presenza dell’Arcugay, per “testimoniare la nostra assoluta vicinanza all’azione di Zotti, membro del nostro direttivo”.

Saiani ribadisce così la solidarietà al professore che, il 23 ottobre scorso, aveva rimosso il crocifisso da un’aula del liceo Carducci – Dante dove insegna. Un gesto nato come conseguenza delle ennesime dichiarazioni omofobe rilasciate dal cardinale Ruini il quale aveva dichiarato l’omosessualità non conforme alla realtà del nostro essere. Togliere il crocifisso ha significato rimuovere il simbolo di una Chiesa cattolica che continua a calpestare la dignità umana delle persone omosessuali, deumanizzandole e insultandole:

«Il gesto di Davide Zotti – ribadisce Daniel Saiani – è il simbolo di una lotta che ha come obiettivo quella laicità che nel nostro paese e nella nostra città è sempre mancata e che è parte integrante dei nostri valori associativi.”

Anche Sinistra Ecologia e Libertà ha aderito all’iniziativa. Scrive Sabrina Morena:  “Crediamo di vivere in uno stato e una società laica e chiediamo che la scuola sia laica. Le contestazioni mosse a Davide Zotti che è un ottimo insegnante con una lunga carriera alle spalle, sono pretestuose e si scontrano con i diritti dei lavoratori a operare in luoghi privi di simboli religiosi. Esprimiamo piena solidarietà a Davide Zotti e saremo con lui a sostenerlo in questa sua battaglia per la dignità umana e per la difesa dei diritti.”

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21 commenti a Solidarietà a Davide Zotti

  1. sfsn ha detto:

    purtroppo lunedì pomeriggio lavoro. no xe nissun che sta fazendo una raccolta firme de solidarietà a Davide?

  2. maja ha detto:

    solidarietà per cossa? no capisso. el ris’cia procedimenti disciplinari o sanzioni perchè el ga cavà el crocifisso dall’aula de una scuola pubblica e laica? ma cossa per bon?

  3. maja ha detto:

    osceno.

  4. john remada ha detto:

    Cose da freddi e basabanchi….finchè si pestano fra loro ….

  5. Fiora ha detto:

    ha fatto bene? o poteva ignorare le parole di Ruini? resto sempre dell’idea che la noncuranza sia il
    il massimo del disprezzo,ma un gesto così “forte” dà la misura di quanta strada avanti abbiano percorso i “diversi” di un tempo e di quanto a ritroso stia camminando santa madre chiesa, nonostante le volonterose arrampicate sugli specchi in tema di omosessualità del papa in carica…

  6. maja ha detto:

    fiora, il lusso della noncuranza se lo può permettere solo chi è in una posizione di forza, se non altro per una questione di consistenza numerica.
    se si fa parte della maggioranza, si possono tranquillamente ignorare le esternazioni fastidiose provenienti da minoranze anche chiassose, ma il contrario non vale. se si è in pochi, e si è bistrattati, bisogna farsi sentire, altrimenti si resta bistrattati. quando poi sono le maggioranze dominanti ad atteggiarsi a minoranze minacciate, come quele cavolo de sentinele in pie, la cosa rasenta veramente il grottesco.

  7. sfsn ha detto:

    consiglio de legger l’articolo sul fatto quotidiano, che spiega ben come le autorità scolastiche se stia comportando con Davide: l’ufficio scolastico regionale lo accusa de aver rimosso un “arredo scolastico” e de aver fatto dichiarazioni non autorizzate alla stampa senza gnanche aver el coraggio de scriver el senso della protesta.
    Provveditorato, vergogna!!!!!!
    (Ripeto la domanda: xe qualchedun che racogli firme de solidarietà?)

  8. Fiora ha detto:

    @7
    Maja cossa nassi? per la seconda volta in poco tempo me trovo a darte perfettamente ragion.
    Go rifletù e concordo sul fatto che un snobistico menefreghismo davanti ai attacchi pol permetterselo solo una magioranza solidamente insediada, mentre una minoranza bistratada e in lotta per affermar i propri diritti necessita anche de gesti plateali come questo.
    …Che ga le caratteristiche de esser incruento, inoffensivo perché esente da vilipendio, con una carica de aggressività semmai inferiore all’attacco ricevudo. In definitiva civile.
    Aprofito de questo temporaneo 😉 clima idilliaco, per domandarte el tuo parer sulla genuinità dell affermazion del grande capo “chi sono io per giudicarli” a proposito dei omosessuali.
    A fronte dell’attacco de Ruini, o le parole del papa iera più forma che sostanza o in seno a “quella” maggioranza xè in atto scissioni pezo che nel PD.

  9. Fiora ha detto:

    “Non ti curar di lor…” Seee! che po’ nel privato razzolo in netta contradizion de come che predico
    😉

  10. maja ha detto:

    el mio parer, fiora? sai tera tera: ciacole no fa fritole.

  11. Fiora ha detto:

    …e se le uniche fritole xè canonizar santi ogni dò per tre…

  12. Stuf ha detto:

    Solidarietà un par di ciuffole. Il crocifisso non si tocca.

  13. maja ha detto:

    a proposito de magioranze che prevarica…

  14. maja ha detto:

    e star pur tranquilo, stuf, che nissun vegnerà a dispicarte el crocifisso dal muro de casa tua, ché noi atei de norma semo bastanza toleranti co le robe che un fa nela sua vita privata.

  15. Fiora ha detto:

    @13
    “il crocifisso non si tocca!” sbattuto in un post vs l’alzarsi una mattina recarsi sul proprio posto di lavoro e per riaffermare i diritti propri e dei propri simili, dare uno scossone( ribadisco incruento,non lesivo della dignità di alcuno) a norme degli anni venti e a consuetudini radicate,tali che perfino ai non credenti risultavano familiari E METTENDOCI LA FACCIA….

  16. john remada ha detto:

    Metteremo la foto del ricercatore al posto del crocefisso….chissà che non sia in croce sul serio?

  17. capitano ha detto:

    The message: you choose to bring your religion into a public space, violating the Constitution, then we get to bring ours.
    Read more at http://thedailybanter.com/2014/09/heres-entire-satanic-childrens-big-book-activities-make-day/#2gjgK0GFhkuRb5JT.99

  18. Ettore ha detto:

    Egregio signor Preside Zotti,
    condivido completamente con Lei, la decisione di non mettere,
    nella scuola, in occasione delle feste natalizie, alcun simbolo
    religioso in quanto, in una scuola pubblica, che deve essere
    sempre Laica, non può imporre nessun tipo di simbolo in quanto
    sarebbe una violenza morale e psicologica verso persone con un
    pensiero o un credo diverso e non condiviso.
    Il pensiero o il credo religioso è un sentimento interiore che
    ognuno di noi porta dentro di sè e non può essere imposto a
    nessuno.
    Io stesso, ogni qualvolta che sono costretto, per necessità,
    nelle istituzioni pubbliche dove è esposto un simbolo reli-
    gioso, mi sento violentato nel pensiero e manifesto rabbia
    verso le Istituzioni che quel simbolo vogliono impormi.

  19. sergio zerial ha detto:

    @ Ettore, il suo ragionamento sarebbe giusto se tutto il mondo lo adottasse, ma purtroppo non è così, dovrebbe andare a predicare questo suo giusto ragionamento nei paesi islamici, io sono laico ma rispetto tutti, la nostra tradizione è cattolica, la maggior parte della popolazione italiana pure lo è, cerchiamo di avere rispetto per la grande maggioranza, non vedo il motivo di levare il Cristo dalle scuole, alla maggioranza credo e dai commenti (non qui) non va bene, e siccome siamo in democrazia prevale il numero, mi fa strano addirittura che lei si senta violentato da un simbolo che nessuno vuole imporle, mi dica chi vuole imporle il simbolo ??

    condivido completamente con Lei, la decisione di non mettere a scuola, in occasione delle feste natalizie, alcun simbolo
    religioso in quanto, in una scuola pubblica, che deve essere
    sempre Laica, non può imporre nessun tipo di simbolo in quanto
    sarebbe una violenza morale e psicologica verso persone con un
    pensiero o un credo diverso e non condiviso.

    e come la mettiamo con i bambini di religione cattolica che sono credo in maggioranza, offendiamo la loro religione, sia un po’ più democratico, non siamo nei paesi islamici in cui viene inculcata a forza la religione, li si è violenza, e non solo per i mussulmani ma anche per le altre religioni,
    la religione cattolica non è imposta assolutamente da nessuno, e quando vede un Cristo si giri dall’altra parte così non verrà violentato auguri di Buon Capodanno,
    Un buon Santo Stefano e logicamente un felice Capodanno a tutti i commentatori della Bora nessuno escluso

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