22 Settembre 2014

Rampigada Santa: è grande festa tra Roiano e l’Obelisco

el sunto Un successo la terza edizione della Rampigada Santa, la cronoscalata a piedi e in bicicletta di Scala Santa. Pienone anche il concerto della vigilia

La più bella edizione della Rampigada Santa, una manifestazione che ha raggiunto la piena maturità. Giunta alla terza edizione, la cronoscalata di Scala Santa ha portato, tra sabato e domenica, almeno 5.000 persone tra Roiano e l’Obelisco, tra concerti, stand dedicati alla mobilità sostenibile, enogastronomia e scorci di Trieste da ricordare.
La gara vera e propria, con partenza domenica mattina da Roiano, ha visto la partecipazione di ben 278 atleti, tra sportivi veri, amatori, goliardi e curiosi.

Foto di Elisa Z.

Foto di Elisa Z.

A vincere la gara sono Alessandro Magli, ciclista, e Giovanni Nicolettis, podista. Per le donne vincono Federica Bazzocchi, ciclista, e Giulia Schillani, podista (entrambe che fazeva atletica con mi. Quindi, per logica, se partecipavo vinzevo anche mi. eh sì eh!).
Qua le classifiche complete.

Ma la Rampigada Santa è molto più che una gara, la maggior soddisfazione è stata proprio la partecipazione e la risposta mostrata dalla città, per questa due giorni baciata dalla fortuna meteorologica.
Il tutto inizia sabato mattina, con i preparativi del Rampigada Village, all’Obelisco, sotto il diluvio che le previsioni chiamano “leggera pioggerellina”.

rampigada santa jure

Il meteo migliora, e già verso le 16 si dà conferma del concerto serale, che registra il pienone.
Vedere l’Obelisco così, libero dalle macchina parcheggiate, con i tavoli colmi di persone, con uno dei panorami più belli della nostra città, con i Sardoni Barcolani Vivi che suonano senza disturbare nessuno, visto che le prime case sono lontane, con il tram che arriva ogni 20 minuti, sempre colmo di persone, con l’inizio della Napoleonica proprio qua, da dove arrivano persone dopo una corsa o una passeggiata, con il baracchino delle bibite e del cibo a portata di mano, con una strada, Scala Santa, che percorsa in discesa ti fa raggiungere la città in venti minuti a piedi, e con dall’altra parte della strada uno spazio abbandonato e dimenticato come l’Hotel Obelisco fa pensare, fa molto pensare. A quanto si potrebbe veramente sfruttare in maniera migliore questo spazio, che per ora è solamente, nella miglior tradizione triestina, un parcheggio.

rampigada santa sardoni

La Rampigada Santa è anche questo: è voler trasmettere ai triestini la consapevolezza delle proprie bellezze e di quanto queste potrebbero venir utilizzate in maniera migliore.
Dopo i Sardoni Barcolani Vivi suonano i Dugongos e i Mustachios, poi l’Obelisco torna tranquillo.

Foto di Francesca Stebez

Foto di Francesca Stebez

E la domenica ad essere colonizzata per prima è la base di Scala Santa, dove si mescolano ciclisti, podisti, muloni, sportivi, babe, muli e muleti. I partecipanti vanno dai 3 ai 75 anni. Dai piedi alle bici da corsa, dalle mountain-bike alle bici in bambù ai tandem, dai figli portati nello zaino alle caprette a guinzaglio. Una grande festa popolare, culminata con il pienone all’Obelisco, via via che i partecipanti ed i curiosi scalavano Scala Santa, contribuendo così a colorare e dare vita alla regina delle salite triestine. E quindi via alle mangiate in allegria, alle attività coi bambini, alle esposizioni di biciclette a pedalata assistita, a tutti gli stand presenti dedicati alla mobilità sostenibile.

rampigada santa alce2

Foto di Fabio Fabris

Grazie a tutti quindi, sia ai 278 iscritti sia a tutte le persone che hanno voluto partecipare, in un modo o nell’altro, alla Terza Rampigada Santa, contribuendo in modo fondamentale alla sua riuscita.
E grazie a Scala Santa, bellissima cornice della manifestazione.
Ma iera ‘ssai casin? El mulo qua sotto disi che iera tuto ‘ssai bel, ma ala fine no i ga disturbà più de tanto dei, se rivava anche a far el spavin quotidiano.

Foto di Luca Zappaterra

Foto di Luca Zappaterra

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8 commenti a Rampigada Santa: è grande festa tra Roiano e l’Obelisco

  1. mauro ha detto:

    …. primi passi/pedalate giusto per scaldarsi
    http://www.youtube.com/watch?v=jbLNEIrsNe0

  2. sfsn ha detto:

    scuseme l’ OT, ma me rifazo al comento de Maja su un altro thread: perchè xe sta tirà via l’articolo de Massimiliano Milic sul referendum in Scozia?

  3. redazione ha detto:

    Ciao. Nol xe stado tirado via. El xe stado pubblicado erroneamente. Massimiliano ga voludo non pubblicarlo e aggiornarlo alla luce de come xe andada. Presto online la versione aggiornada. Scusene. 🙂

  4. Diego Manna ha detto:

    xe stado implementà el referendum durante la rampigada santa. ga vinto i scozesi, desso xe tuta in salita.

  5. aldo ha detto:

    se i ghe va drio ai scozesi nissun volerà pagar più l’iscrizion e tuti riverà in zima imbriaghi

  6. Fiora ha detto:

    e cossa , i mas’ci se meterà a pedalar in cotola?

  7. ufo ha detto:

    Perchè no? Cossa gave qualcossa contro le cotole? No va miga ben: se parti contestando la cotola e se finissi rifiutando la cotoleta e diventando vegani, ciò.

    Disemo cussì: mi son disposto far in velocipede (in zò) tuta Scala santa in cotola a quadri e una cornamusa in schiena, alabarda inveze che el spadon, se in cambio tute le putele le me cori drio atrezade cussì. Prometo de farme ciapar, se cori, e de strucar i freni ogni curva.

  8. Fiora ha detto:

    @7
    “atrezade cussì”
    fotomontagio o tute magioreni, speremo. Se sta poco a finir in rogne ogidì, fratelo! 😉

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