1 Luglio 2014

Triskell a rischio spostamento, la petizione per salvarlo

el sunto Si è concluso il Triskell con un ottimo successo di pubblico e qualche strascico di polemica. La petizione per salvaguardare l'attuale sede

Si è concluso il Triskell Celtic Festival al Ferdinandeo, registrando anche quest’anno un’ottima presenza di pubblico, sempre coinvolto in tutte le attività. Non mancano tuttavia le polemiche, dovute al disagio acustico arrecato ai residenti e alla presenza, la mattina presto, di rifiuti in alcuni tratti del boschetto.

Sembra ci sia l’idea di far spostare il Festival a Borgo Grotta, più lontano quindi dalla città. Cosa che non piace nè agli organizzatori nè al pubblico affezionato. Per questo è partita una petizione online, al fine di salvaguardare la sede attuale del Triskell. Si può firmare la petizione a questo link.

L’organizzazione, interpellata, ci ha fatto sapere che l’area del boschetto del Ferdinandeo dove si svolge la manifestazione, per tutta la durata del Festival, è in gestione esclusiva all’Associazione Culturale Uther Pendragon, che per questo non ha imposizioni sull’orario di pulizia dello stesso, se non che il tutto dev’essere pulito entro l’inizio delle manifestazioni. La pulizia viene effettuata perciò ogni giorno da 6 volontari a partire dalle 8.30, e alle 11.00 viene completata. L’organizzazione, volendo, avrebbe anche la facoltà di non consentire l’accesso al pubblico prima e dopo le manifestazioni.

Per quanto riguarda le emissioni sonore, il Festival è in deroga, in quanto evento di carattere internazionale. Il Comune è co-organizzatore del Triskell e inoltre questo fa parte dei grandi eventi.

La foto in copertina è una segnalazione sulla pagina facebook del Triskell da parte di Andrea Pertot.

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11 commenti a Triskell a rischio spostamento, la petizione per salvarlo

  1. Paolo Geri ha detto:

    “Per quanto riguarda le emissioni sonore, il Festival è in deroga, in quanto evento di carattere internazionale. Il Comune è co-organizzatore del Triskell e inoltre questo fa parte dei grandi eventi”.

    Invece, sempre per quanto riguarda le emissioni sonore, in una festa alla Casa del Popolo, si può tranquillamente intervenire con la Polizia Municipale chiedendo la fine di un concerto già alle 22.30, come è accaduto lo scorso anno.

    Due pesi e due misure.

  2. Daniela Pergolizzi ha detto:

    La, non troppo velata, vena polemica sembra ricondurre ad una scelta politica, ma il Triskell non è una festa di partito o di una certa parte politica, è un evento culturale principalmente rivolto a chi apprezza la cultura e la musica celtica che non necessariamente è gente di “destra” (si usa ancora dire così?).. Ragione ne sia che il Comune stesso ne è coorganizzatore. Non è neanche una “sagra”. In 10 giorni si sono esibiti almeno 20 gruppi locali e da ogni parte d’Europa, il tutto gratuito.Mi spiace per la festa alla Casa del Popolo, non trovo giusto stoppare una manifestazione pubblica se preventivamente autorizzata da parte dell’Amministrazione. Ma dubito fortemente che ci sia un nesso tra i due eventi, di peso e organizzazione decisamente diversi!
    Io vado al Triskell, ma vado anche alle feste alla Casa del Popolo, che sia chiaro!

  3. bonalama ha detto:

    l’area è sempre sta in po’ particolare (c’era la residenza del console americano) Circondata da case popolari e piccole abitazioni probabilmente rurali, è stata qualche anno fa dotata di una casamento di lusso e probabilmente questo ha influito sull’atteggiamento. Non posso cmq dimenticare che sempre nell’area c’erano anche occasionali stanziamenti di nomadi. Quanti anni fa sono cominciate le proteste? c’è nesso col nuovo casamento?

  4. Alessandro ha detto:

    piuttosto studierei piani per rendere meno caotica la commistione macchine/pedoni in quel tratto di via marchesetti. non facciamo morire il festival, è una bella cosa. magari si potrebbe deviare il traffico per via san pasquale e poi via dei mille per chi vuole tornare su via marchesetti verso città.

  5. gmdb ha detto:

    Nonostante la grande affluenza di pubblico mi pare che quest’anno le strade sono state mantenute sufficientemente sgombre e gli autobus non hanno avuto problemi a passare. Se anche c’è un po’ di musica ad un volume non proprio bassissimo si tratta solo di una settimana all’anno di disagio per i residenti. Anch’io che abito in Viale ho il disagio della Fiera di San Nicolò ma per un po’ di giorni si sopporta.

  6. Wolf MacAjvar ha detto:

    io spero vivamente che il festival continui ad esser fatto in quel del Ferdinandeo perché ormai è la sua sede storica, e spostandolo lo si snaturerebbe. La quercia sul prato è l’ideale per stare a fare nei pomeriggi di sole caldo i vari laboratori che hanno sempre più seguito, quei meravigliosi tre archi di pietra immersi nel verde così particolari, così enigmatici sono la sede perfetta dell’angolo “magico” e “spirituale”, Tutto il posto è consono ad ospitare questa meravigliosa manifestazione, Non esiste un posto uguale in giro che possa fregiarsi di tutte le comodità che offre il Ferdinandeo, che può essere raggiunto con gli autobus e anzi, speriamo che per la prossima edizione, la T.T. voglia finalmente aiutarci dedicando dei bus navetta da e per il festival, ci vorrebbe veramente poco per fare di questo già grande ed atteso evento, l’evento perfetto di Trieste!

  7. Alberto ha detto:

    Con un servizio bus rinforzato molti lascerebbero l’auto a casa !

  8. bertoni angela ha detto:

    ho firmato la petizione al triskell che oltretutto vedevo solo per la prima volta e mi sembra veramente una pazzia solo il pensiero di spostare un festival di quel livello in qualsiasi altro luogo… per il “disturbo sonoro, come già detto da altri, sono pochi giorni all’anno e poi è musica molto bella, mi infastidisce di più il branco degli scooters “scoreggioni” che si sentono durante la notte… per la viabilità sarebbe il massimo avere qualche bus a disposizione… migliorare un pò il servizio crea meno disagio, meno proteste e dà una nota di merito sia al festival che all’amministrazione comunale… premetto che vivo in friuli e anch’io organizzo un piccolo festival, quindi ne so qualcosa… ah la petizione l’hanno firmata anche i miei amici che son venuto a trovarmi da bari… quindi… cosolini non fare cazzate ti prego…

  9. Stefania ha detto:

    Premetto che non sono di Trieste, in passato venivo in questa città che adoro molto più spesso, ora solo in occasione del Triskel. Faccio da sempre lunghe passeggiate nel parco. Con tutto il rispetto, non imputiamo ai visitatori del festival la colpa dei rifiuti!
    Arrivo sempre due o tre giorni prima dell’inizio della manifestazione e il parco è già disseminato di rifiuti, soprattutto nelle vicinanze della zona bocce e difronte alla gelateria. Vetri ovunque!
    Magari qualche cestino dei rifiuti in più e un pò di “educazione” manterrebbe l’area pubblica più pulita.
    Troppo spesso si danno colpe ad altri per nascondere le proprie.

  10. mauro ha detto:

    Mi chiedo se in questa citta sia piu’ forte la volonta’di pochi a trasformarla sempre piu un dormitorio per anziani o si vuole veramente dare un cambiamento in citta’turistica…..e ringiovanire questa citta’ ferma e in mano ai nostalgici del governo militare alleato…..nn si puo tornare indietro…siamo nel 2014…..BASTA NN SE POL!!!!

  11. Carlo ha detto:

    Ogni anno mettono in croce un intero rione per suonare della “musica”. Perchè non portarlo eventualmente in Portovecchio che sarebbe più comodo, lontano da abitazioni e non così fuori mano?

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