L'entrata del canale della Manica tra Dover e Dunkirk fu pattugliata tra il 1914 ed il 1918 dall'unità navale chiamata Dover Patrol
4 Giugno 2014

A piedi da Londra a Trieste: seconda parte

el sunto La seconda parte del diario di viaggio di Nicolò Giraldi, che sta percorrendo a piedi il tratto da Londra - Trieste.

Qui la prima parte del diario.

Qui la descrizione del progetto di Nicolò Giraldi

L’Impero britannico fu coinvolto nel conflitto in maniera massiccia. Sette milioni di soldati e oltre 700 mila caduti, un numero inferiore solamente a quello tedesco. Durante la guerra non erano autorizzati a reimpatriare le salme, lo faranno solamente dalla guerra delle Falklands/ Malvinas durante il governo Tatcher.

Così nel Kent trovo le croci che ricordano i caduti sepolti in Francia e Belgio. Centinaia di piccoli luoghi dove ricordare, per rimanere in silenzio.

L'entrata del canale della Manica tra Dover e Dunkirk fu pattugliata tra il 1914 ed il 1918 dall'unità navale chiamata Dover Patrol

L’entrata del canale della Manica tra Dover e Dunkirk fu pattugliata tra il 1914 ed il 1918 dall’unità navale chiamata Dover Patrol

Da Dover mi imbarco sul traghetto. Avrei dovuto andare a Dunkirk ma per i viaggiatori a piedi non è possibile. Muniti di trasporto oppure Calais. Incontro una ragazza statunitense del Colorado che va a Roma. È una pellegrina e nella traversata mi coinvolge in una discussione aul ruolo della Chiesa nel 2014. “Pagare per entrare nella Cattedrale di Canterbury è idiozia pura” mi dice. Papa Francesco I sembra aver scosso il palazzo, le continue diversità di opinione all’interno dei palazzi vaticani dimostrano che la strada forse è quella giusta.

A Calais mi imbatto nelle centinaia di migranti che vivono nelle baraccopoli vicine al porto. Quelle ritratte dal film francese “Welcome” di qualche anno fa.
Con Sarkozy il governo decise di rimuoverli per poi con Hollande, “il presidente senza carisma” per i francesi, rimetterli al loro posto. Qual è il loro posto? Non questo, neanche l’Inghilterra tanto agpgnata. Dovremmo riuscire a risolvere il problema in altra maniera. È inumano assistere inermi alle tratte, lasciare che i signori dell’immigrazione continuino a sfruttare gente senza più speranza.

Dopo la dichiarazione di guerra del 28 luglio 1914 l'esercito tedesco come prevedeva il piano Schlieffen avanzò rápidamente verso la Francia. Nel mezzo, il Belgio.venne conquistato in pochi giorni. Direzione Ypres

Dopo la dichiarazione di guerra del 28 luglio 1914 l’esercito tedesco come prevedeva il piano Schlieffen avanzò rápidamente verso la Francia. Nel mezzo, il Belgio.venne conquistato in pochi giorni. Direzione Ypres

Quando arrivo ad Ypres trovo una città viva. Il In Flanders Fields museum è creatura moderna, creata ad arte, stracolma di personale vivace e giovane. Mi regalano l’ingresso, la sera con un gruppo di archeologi ad Ypres per una conferenza entro avendo la possibilità di visitarlo senza l’assillo delle migliaia di turisti che ogni giorno affollano il museo. Il giorno dopo visitiamo Langemark, cimitero tedesco nelle Fiandre, quello del Kindermord, la strage degli innocenti.

Il 31 luglio 1917 ebbe inizio quella che viene chiamata la terza battaglia di Ypres. Gli Alleati e i tedeschi alla fine contarono più di 140 mila morti. Cimitero di Nine Elms, alle porte di Ypres

Il 31 luglio 1917 ebbe inizio quella che viene chiamata la terza battaglia di Ypres. Gli Alleati e i tedeschi alla fine contarono più di 140 mila morti. Cimitero di Nine Elms, alle porte di Ypres

Ypres è luogo di pace. Come ogni luogo coinvolto violentemente in guerre, la reazione produce la necessità di intravedere la calma silenziosa. Quando i morti riposano in silenzio, i vivi non fanno più rumore.

 

Tag: , .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *