4 Marzo 2014

In scena venerdì 7 marzo “Banca Etica nel Paese delle Meraviglie”

Compie 15 anni la Banca popolare Etica, il primo istituto di credito interamente dedicato alla finanza etica. Un anniversario che viene celebrato con una sessantina di iniziative in tutta Italia, a partire dal 7 marzo a Trieste, in contemporanea con Milano, Mantova e Firenze.

Al Teatro Stabile Sloveno di via Petronio (Sala del Ridotto, dalle 18 alle 19.30), il Coordinamento dei soci di Trieste e Gorizia sceglie di dare voce ad alcuni protagonisti del terzo settore, naturale mondo di riferimento dell’istituto di credito, nato a Padova l’otto marzo 1999 proprio per favorire l’accesso al credito ad associazioni e cooperative, secondo i valori della finanza etica.
Dieci realtà associative si alterneranno sul palco per presentare le proprie attività attraverso brevi video, letture sceniche, testimonianze dirette e performance teatrali.

La serata, condotta dal presentatore delle Olimpiadi delle Clanfe, Mauro Vascotto, si apre con la musica di Marco Di Giacomo e Barbara Bonelli e le parole del coordinatore dei soci di Trieste e Gorizia, Paolo Giurco, e della vice Paola Machetta.

Ma le associazioni saranno fin da subito le protagoniste.
Dapprima la Cooperativa Il posto delle fragole, con un video sull’attività ristorativa nel comprensorio di San Giovanni, nel vecchio ospedale psichiatrico chiuso da Basaglia e sull’hotel Tritone, a due passi dal castello di Miramare.
Sarà poi la volta delle ACLI, socie fondatrici di Banca Etica nazionale, con il loro fotoraccconto sui 70 anni di attività a Trieste. E ancora, il Centro antiviolenza Goap di Trieste: alla vigilia della Giornata internazionale della donna, propone, a cura di Laura Cogoi, la lettura scenica di una storia tratta da Rinarrate, il progetto di scrittura ideato dalla Cooperativa Società Nativi, che vede le donne uscite dalla spirale di violenza trasformarsi in autrici delle loro storie di vita.
Sullo sfondo la storia di Banca Etica sul territorio triestino, sintetizzata da una serie di interviste a soci e operatori finanziari. Almeno tre le tappe più significative.
Il periodo pionieristico: curiosità, passione e speranza per la costruzione di una banca “diversa”, nel ricordo del socio fondatore Franco Delben.
La decennale attività di Alice Pesiri, unico banchiere ambulante che ha operato in tutta la regione e che aveva in via Donizetti la sua base operativa; ed infine l’apertura della filiale di Trieste, avvenuta il 14 gennaio 2012, con una testimonianza del direttore, Enrico Trevisiol.
In sala poi la Bottega del mondo di Staranzano, Benkadì, con un video sul Commercio equo e solidale nel Goriziano. Di seguito l’associazione Kallipolis racconta attraverso diapositive e testimonianze i progetti realizzati per rendere più vivibili le città. E poi l’ACTIS presenta la sua attività di teatro, danza, musica, arti figurative e visive con la performance tratta da “Il cappotto di stelle” di Valentina Magnani e l’attore Valentino Pagliei.
Un intervallo musicale e poi carellata di Vascotto sull’ultima serie di associazioni: l’Ausonia, il consorzio di 10 cooperative sociali triestene nato per recuperare dal degrado l’omonimo stabilimento balneare Ausonia: le immagini commentate del prima e del dopo l’intervento di ristrutturazione ne daranno ampia testimonianza. Ancora, due voci in sala per Curiosi di natura, che si occupa di didattica, divulgazione ambientale e turismo naturalistico.
Tra una presentazione e l’altra, faranno capolino “a sopresa” le performance di Oltre quella Sedia, associazione di promozione sociale che utilizza il teatro per creare condizioni di autonomia alle persone con disabilità intellettiva.
Le prospettive future di Banca Etica, con la prossima inaugurazione della filiale spagnola a Bilbao e l’apertura verso i settori profit ma socialmente più responsabili dell’economia civile, saranno presentate in chiusura da Anna Fasano, vicepresidente della banca.
Gran finale con il coinvolgente coro dell’Associazione donne camerunensi.

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