14 Febbraio 2014

Chi ha paura del fotovoltaico?

Per tre anni non si è parlato d’altro, l’impianto fotovoltaico era sulla bocca di tutti, al punto che in molti paesi il color grigio/bluastro ha sostituito in gran parte il rosso coppo dei tetti. Anche su queste pagine se ne è parlato molto ed attraverso questa testata ho anche organizzato due gruppi d’acquisto.

 

Di quell’entusiasmo e voglia di futuro sostenibile oggi è rimasto ben poco, sempre meno furgoni “green” in giro e sempre meno operai sui tetti ad installare, infatti al baretto sottocasa si dice

Cosa vuoi, non ci sono più gli incentivi, non conviene più

Sono perfettamente d’accordo sulla prima, molto di meno sulla seconda, perchè la fine di quel tipo di sovvenzione ha riportato la tecnologia all’utilizzo per il quale è nata, realizzare impianti dimensionati sui consumi ed inseriti in un’ottica globale e con una corretta gestione delle apparecchiature.
E’ fortunatamente finito anche il tempo dei finanziamenti con cessione dell’incentivo, dove si credeva di poter avere l’impianto “a costo zero”, salvo poi scoprire di pagare un tasso elevato.

Oggi installare un impianto fotovoltaico risulta molto più accessibile rispetto ai tempi dell’incentivo, con i costi della materia prima in calo e la proroga per tutto il 2014 della detrazione fiscale al 50%.

Come sempre dobbiamo prendere esempio dalla Germania, dove la cosa è una realtà consolidata da più di un decennio: nel dimensionamento e progettazione di un impianto non bisogna calcolare solamente i consumi elettrici attuali, sarebbe uno spreco, ma cercare di spostare sull’elettrico (in parte gratuito) almeno una parte dei consumi di combustibile fossile (metano, gpl o gasolio che sia). E’ qui che entra in gioco la tecnologia a pompa di calore, che in pochi casi riesce a sostituire totalmente il gas, ma riesce a dare ottimi risultati in termini di integrazione e produzione di acqua calda sanitaria.

Continua a leggere su Caldorisparmio

Tag: , , , .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *