28 Dicembre 2013

Ho incontrato Babbo Natale

Ricevo questa importante testimonianza da Baby Lonia sulla figura di Babbo Natale, già oggetto di studio su ste pagine ciò.

Ho incontrato Babbo Natale
di baby Lonia

Sentita la smentita di Enrico Letta – “Non sono Babbo Natale” – mi ero ormai arresa alla tragica scoperta di Diego Manna sull’inesistenza del buon ometto che porta i regali quando, invece, il pre-natalizio venerdì 20, sul treno che mi riportava a Trieste, mi è capitato di incontrarlo di persona. Dunque Babbo Natale esiste, ma si è adeguato ai tempi. L’ho trovato più giovanile e in forma, modernizzato nel look e nel target della sua attività. Ho anche scoperto dove trova i soldi per i regali in questi tempi di crisi.
Sul treno ero seduta lato finestrino. Di fronte a me il piumino Moncler e la borsa LV di una ragazza molto bella e molto alta, sui vent’anni, seduta lato corridoio. Immersa nella lettura di Vogue, con le cuffiette dell’iPhone 5s sotto i capelli, se l’è tolte per rispondere al saluto di un uomo ed invitarlo a sedersi di fronte a lei, accanto a me. Tra la ragazza e il tipo – apparentemente sui quaranta e rotti, alto e ben piantato, capelli rasati, barbetta di tre giorni, vestito sportivo/giovanilista – è iniziata una conversazione in lingua, ma dall’inconfondibile accento triestino.
“Da dove vieni?” le ha chiesto.
“Da Milano, sono stata a casting per sfilate, redazionali, campagne e cataloghi. Cosa vuoi, a Trieste si trovano solo lavori poco pagati per hostess, immagine, hair…e poi mi sono mollata con lui.”
“Ah, mi dispiace. E’ quello che ha appartamenti e locali commerciali e li affitta?”
“Infatti, era sempre nervoso per casini con gli inquilini. Questa crisi non finisce mai. Con le tue attività come va?”
“Molto bene, grazie. La crisi è qua, mica in tutti i paesi e settori. Io sono investito in indici di titoli azionari di società americane e tedesche che operano a livello globale. Salgono di brutto da anni e non c’è da sbattersi con gli inquilini. Col tuo lavoro come va?”
“Adesso che vado a Milano guadagno bene. Ma sono in crisi esistenziale. Da una parte sono tentata di trasferirimi a Milano per tentare di far carriera sul serio in giro per il mondo. Dall’altra ho il dubbio di restare a Trieste e mettermi nell’ottica di metter su famiglia fino a che sono al massimo e ho buone occasioni, come insiste mia madre. Ah, che stress! Ti muovi da Trieste per le feste?”
“Scherzi? E’ il momento peggiore. Pensavo di partire dopo e andare qualche settimana al caldo in Thailandia. Nightlife a Bangkok, relax in un resort al Sud e templi buddhisti al Nord.”
“Non so perchè, ma il buddhismo mi tira un casino anche se non ne so niente. Certo, farsi tutte quelle ore in aereo sempre seduti…”
“Ora in business le poltrone diventano letti e si sta comodamente sdraiati a fare la nanna. Sul buddhismo ti capisco. Ormai mi sento praticamente buddhista, in senso filosofico intendo. Se interessa anche a te, potresti venire con me in Thailandia.”
“Magari! Ho le mani bucate e il conto in profondo rosso.”
“Ma dai, era sottinteso che saresti mia ospite. In fondo sei tu che mi fai un favore, altrimenti mi tocca andare da solo.”
“Allora vengo, grazie. In questo momento sento proprio il bisogno di staccare per capire cosa fare della mia vita. Per quando pensavi?”
“Tipo metà gennaio. Ti va bene?”
“Benissimo, fatta!”
Ora lo so. Babbo Natale esiste, ma non è più in total look rosso, lunga barba bianca e i regali nel sacco. Il Babbo Natale post-moderno è in blue-jeans e camicia bianca, ha la barbetta di tre giorni e i regali li tira fuori dagli indici azionari americani e tedeschi. Soprattutto, è diventato buddhista.
Baby Lonia

Hai scritto qualcosa (o fatto foto, o video, o pupoli…) di divertente/ironico/satirico su Trieste, Gorizia e dintorni? Mandacelo al Quel dela Quela! Scrivi a manna@bora.la

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