30 Ottobre 2013

Bandelli: ” Riutilizziamo le gallerie antiaeree per creare posti auto”

Il progetto di riutilizzo delle gallerie antiaeree è sostenibile economomicamente e fattibile progettualmente. Lo sostiene Franco Bandelli, esponente di UATS, Un’Altra Trieste.
La mozione di Un’Altra Trieste che era stata presentata già il 7 novembre 201 e che era stata inserita Programma elettorale delle scorse elezioni Comunali, ha aperto la discussione in Consiglio comunale sull’opportunità di individuare soluzioni alternative alla creazione di nuovi parcheggi è stata fatta propria dalla Giunta.
Secondo Bandelli, le gallerie sono oggi chiuse al pubblico ma potrebbero essere utilizzate come parcheggi sotterranei (previa effettuazione die controlli volti ad accertare la sicurezza e la salubrità ambientale): in particolare la Galleria Sandrinelli, collegata con le Gallerie di Via Pondares e del Teatro Romano oppure la Galleria di San Vito, collegata a Viale D’Annunzio.
“Esiste una rete capillare – ha affermato Franco Bandelli, capogruppo di Un’Altra Trieste – che permette il collegamento di parti importanti della città e chiediamo alla Giunta di ottimizzarla permettendo la sosta dei veicoli per affrontare un problema che non è solo economico (realizzazione di nuovi contenitori) ma costituisce la rivisitazione stessa dell’ossatura sulla quale Trieste si è sviluppata. Esistono spazi che non si possono dimenticare e che, riutilizzati, dimostrerebbero la loro modernità anche in termini di visione urbanistica”.

4 commenti a Bandelli: ” Riutilizziamo le gallerie antiaeree per creare posti auto”

  1. capitano ha detto:

    La battuta sui parcheggi di fantasia verrebbe troppo facile.

  2. giacomo franzot ha detto:

    ma se l’italia no caza fora nianca do bori per mantenir Miramar…simbolo di Trieste!
    e Trieste italianissima simbolo di redenzione italica…

    e pò cos te vol che fazi coxo….ndemo dei!

  3. Giulio ha detto:

    In effetti mi ricordo “co’ iero putel” della galleria che collegava, solo per pedoni, la Sandrinelli con via del Teatro Romano (usciva dietro al palazzo INAIL). La prendevo, nei primi anni ’60, per ottimizzare il percorso fra scuola e la zona del comune. Mi ricordo di una galleria a posto (illuminata, fondo buono e volta senza distacchi di intonaco o altro). Naturalmente farne un parcheggio (a pettine?) vuol dire creare un senso unico (esigenza del resto necessaria anche per evitare incroci pericolosi in Sandrinelli), ma credo si possa fare. Del resto il Parking San Giusto dimostra l’interesse e la possibilità (economica, tecnica, di gradimento) sulla realizzazione di parcheggi in galleria.

  4. Paolo Geri ha detto:

    Una proposta non nuova (circola dagli inizi degli anni Ottanta) ma certo interessante e da verificare nella sua fattibilità e nei suoi ventuali (credo contenuti) costi.
    Mi chiedo a quanti costruttori triestini – tutti o quasi impegnati nel costruire parcheggi a pagamento – romperebbe le scatole. E’ quindi facile prevedere un fuoco incrociato contro.

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