30 Agosto 2013

Monfalcone, la foto che divide la città e scatena il razzismo

Monfalcone è un piccolo comune di 27 mila abitanti ma che vede la presenza di numerose persone provenienti da diverse parti del mondo. In prevalenza dal Bangladesh, Romania e Croazia.
Ma camminare per le strade della cittadina è spesso utile per vedere l’integrazione mancata.
Troverai le persone appartenenti a diverse culture ed origini chiudersi nei propri gruppi, siano esse italiane che non, ed il muro divisorio visibile che tende a rendere difficile se non impossibile la comunicazione.
L’Italia è un Paese che ha seri problemi di razzismo ed intolleranza, negarlo è una pessima miopia.
A volte basta un nulla per scatenare un putiferio.
A volte basta la goccia per far traboccare il vaso dell’intolleranza ed inondare strade e contrade di odio e pregiudizi. Basta una persona, un gesto compiuto da una persona appartenente ad una comunità per danneggiare l’intera comunità. Mille azioni positive passeranno inosservate e verranno demolite da un solo gesto.
Il pregiudizio dilagherà e si presterà ad insulti razziali senza fine.
Gino Paoli scriveva ti basta di chiudere gli occhi per veder quel che tu vuoi vedere, e così è.
Basta chiudere gli occhi per vedere quello che una parte del popolo vede, ovvero odio, cattiveria ed intolleranza.
Una famiglia ed un bambino immortalati in una foto, in fine agosto, per le strade di Monfalcone.
Non si comprende il perché, probabilmente vi sarà stato un perché, quel bambino ha consumato i suoi bisogni in stato emergenziale in un tombino.
Una foto che è circolata facilmente in internet, è ancora disponibile nella versione originale, io ho provveduto a celare il volto dei soggetti coinvolti. Una foto che viene presentata con queste parole: Ecco un esempio di‘cultura’ della quale i nuovi arrivati ci rendono partecipi. E’questo che gli immigrati intendono per ‘ius soli’.
Non è un gesto quello che può essere giustificato, così come non può essere giustificata la foto, così come non possono essere giustificate le reazioni che ne sono conseguite.
E’ da tempo che qualcuno cerca la scusa per incentivare ancor di più l’odio verso determinate persone.
Diversi commenti su facebook sono stati rimossi altri cancellati dagli amministratori delle pagine coinvolte ove emergeva una discussione su tale foto e gesto.
Si è scatenata l’intolleranza.
Sembra addirittura che il rappresentate della comunità coinvolta sia stato convocato in Comune. Così come sembra che il Sindaco di Monfalcone abbia scritto che “credo di aver detto chiaramente che stigmatizzavo il comportamento dei genitori in questione, mi dispiace che non ci fossero in quel momento i vigili urbani a sanzionarli. Il rappresentante della comunità è già stato convocato domani mattina. Sulle altre cattive abitudini dei cittadini stranieri e non, l’azione dell’amministrazione, anche se con molta fatica è stata avviata, e le operazioni di controllo di negozi e rivendite e appartamenti sovraffollati viene svolta assieme alle altre istituzioni preposte (polizia, carabinieri, azienda sanitaria ecc.). Ricordo, perché molti sembrano ignorarlo, che la presenza degli stranieri in Italia è governata dalla legge Bossi- Fini, a mio modo di vedere una delle peggiori al mondo, da molti punti di vista. Altri paesi, dalla Gran Bretagna all’Australia, hanno saputo fare molto meglio. In particolare i sindaci italiani non hanno alcuna possibilità di negare ad alcuno la possibilità di arrivo nei loro comuni”

Tale commento è stato rimosso dal suo profilo, quello del Sindaco, per sua iniziativa, probabilmente è nato in un momento di forte pressione per il clima che è conseguito alla pubblicazione di quella foto, ma ciò non giustifica l’aver scritto in particolar modo che “i sindaci italiani non hanno alcuna possibilità di negare ad alcuno la possibilità di arrivo nei loro comuni”. Ed è il caso di precisare che in molti hanno letto ciò che ora io riporto condividendo anche lo stato su facebook.
Si attendono chiarimenti su tale punto a dir poco ambiguo.
Insomma è facile perdersi nella comprensibile retorica che si ignorano le ondate di vomito degli italiani e ci si indigna per un gesto compiuto dagli stranieri, il punto a parer mio è un altro, ovvero cercare il pretesto per scatenare l’odio razziale che è vivo e vegeto in molte località di questo non più Bel Paese.

Tag: , .

94 commenti a Monfalcone, la foto che divide la città e scatena il razzismo

  1. hobo ha detto:

    io ho due figli. adesso domando a tutti quelli che hanno figli di rispondere in modo onesto a questa domanda: a chi non e’ mai capitato di far pisciare il figlio in un tombino, perche’ i bar sono chiusi e quello piange e rompe i coglioni oltre ogni possibilita’ di umana sopportazione, oppure di trovarsi da un momento all’altro col bambino diarroico sporco di merda fino al collo in un ristorante, oppure di doversi ingegnare con salviette e tovaglioli chiesti di furia in un bar per fronteggiare un vomito improvviso.

  2. hobo ha detto:

    il post della sindaca su fb e’ semplicemente vergognoso. shame on her. ed e’ vergognoso che abbia convocato il rappresentante della comunita’ etnica di appartenenza del bambino e dei suoi genitori. shame, shame on her.

  3. maja ha detto:

    hobo

    + 1

  4. hobo ha detto:

    la domanda ora e’: perche’ in italia, a differenza della germania e di altri paesi, non esiste niente, ma proprio niente, che possa rendere la vita piu’ facile a chi va in giro con bambini? bagni pubblici, luoghi attrezzati nelle sale d’attesa, eccetera? la sindaca pensi a queste cose, invece che scrivere oscenita’ su fb.

  5. Sandi Stark ha detto:

    No Hobo, no me xe mai capità e mai me saria sognà de farlo cagar in strada. Me xe successo si, ma se no iera el necessaire de pannolini e salviettine umide, lo fazevo cagar in un giornal per le sconte e po’ butavo in scovaze, con rispeto parlando. E comunque el me avisava per tempo, altrimenti no ghe cavavo el panolin. Opur se la fazeva in braghe, come ne xe tocà a tuti quando ierimo pici.

    Ma questo no c’entra col discorso, go visto mi personalmente tanti ‘taliani far come che te disi ti e come ne la foto, assai più dei “bangla”.

    Te sa cossa me fa de rider de quei de Monfalcon che sputana i “bangla”? Che 3/4 de lori xe immigrai pochi solo pochi anni prima.

    Xe adiritura una pagina su FB che se occupa solo de lori. Un tizio ga fato la vigneta che i bangla riva in canoa e che i ga una busola nel zervel che li manda sempre a nord.

    Pecà che quel witz girava 40 anni fa per altra gente che rivava dal Sud, perchè el nord del Bangladesh xe assai più a nord de tuta la Puglia. E proprio quel tizio che cioleva pel cul i “bangla” per via de la bussola, el gaveva un cognome come dir… no proprio bisiaco. Forsi iera stà proprio su pàre a venderghe le busole falàde ai bengalesi.

  6. fabio l. ha detto:

    a chi è d’accordo con l’autore dico VENITE A VIVERE A MONFALCONE…è facile fare il gay col sedere degli altri…..

  7. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Sei sempre più solo hobo,se devi triplicarti…personalmente questa situazione avrei fatto finta di non vederla,ma c’è ne sono molto altre,con adulti protagonisti,lasciate correre da tempo,che andavano ammonite,per lo meno;non c’è alcuna speranza di integrazione,datevi l’acqua santa estrema sinistra,le carte non girano a vostro favore.

  8. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Ricordate Bernado Lanzetti? Cantava “Gente nervosa”…non c’è razzismo a Monfalcone,ma solo gente nervosa,,a molti il nervosismo se lo sono cercato con queste giunte ripetute all’ossessione,quindi…li avete voluti?

  9. capitano ha detto:

    Dov’è la notizia?
    Ogni giorno vedo gente che la fa fuori dal boccale e nessuno alza la voce. Ora un bambino (!!!) la fa dentro un tombino e tutti a scandalizzarsi. Ma siamo su TelePorfirio?

  10. Fiora ha detto:

    naturalia non sunt turpia,hobo ma onestamemente no,coi fioi a mi no me xè mai capità! Perchè go fato in modo e maniera che no me capitassi…
    Coi cani, ma ingrumo e me incazz a morte con quei che lassa per tera.
    te stupirò: sta manifestazion… “naïve” no me stravolgi più che tanto, in quanto a opera de stranieri.
    Ti te me insegni che anche i locals… l’inciviltà xè ecumenica e trasversal, dei!

  11. hobo ha detto:

    @7 magari fosse teleporfirio. uno che fotografa bambini che pisciano e mette la foto su fb ha dei seri problemi. ma proprio di brutto.

  12. dimaco ha detto:

    posso dire che anche a me non è mai capitato che la mia piccola facesse dei bisogni solidi in giro e neppure pubblicamente. anche da un punto di vista educativo, sopratutto oggi ce si hanno a disposizione tutti gli strumenti tecnologici per ovviare a certe situazioni. riguardo ai cani sono d’accordo con Fiora sulla maleducazione di alcuni conviventi dei suddetti cani. a me noni schifa tirare su il ricordo lasciato dal mood cucciolone. faccio notare che è un mastino di oltre 60 kg e che certe volte penzolante ce invece della paletta dovrei portarmi una pala. ma per fortuna abito in campagna per cui di campi dove non crea dei problemi ce ne sono. e nessuna lamentela.

  13. Martina ha detto:

    Quoto il post 3 di hobo.
    Secondo me non c’è pipì o altro; a me pare piuttosto che sia un attacco di vomito. Peraltro incontrollabile, come si deduce in giro per le strade dopo le vomitate dei gaudenti notturni sui marciapiedi e magari sui portoni. E fosse solo quello, a testimoniare l civiltà occidentale delle baccanate notturne. Ad esempio, io non sopporto i maschi he fanno pipì lungo le strade, accanto alla vettura in sosta, guardando sereni il panorama.

  14. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Nessuno alza la voce,cap.?Tu sei sempre predente ai fatti,e nessuno alza la voce?Neanche tu,immagino?

  15. dimaco ha detto:

    @12 siete solo invidiose. del fatto che possiamo ammirare il panorama. mica è cola mostra. 🙂

  16. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Martina,come fai a classificare le rakade come civiltà occidenrtale,lo sai solo tu;i bengala,in teoria,non potrebbero bere alcolici,ma lo fanno di nascosto,e se vuoi le tracciature delle bottiglie vuote le trovi,pisciate e rakate,quindi possono avere la puzza d’oriente;le sanzioni non ci sono,e bisogna dire che i bangla hanno una certa wild card per farla franca,sorretti dall’estrema sinistra monfalconese,che ora dice che insegnerà agli stessi l’educazione….per + di un decennio questi non hanno visto nulla di nulla?

  17. capitano ha detto:

    #15 Te cambi nick per no farte riconosser dele figure passade?

    Veramente non c’è nessuno che conosca la gioia del nobil gesto tra filari di granoturco?

  18. Giovanni Rotolanti ha detto:

    18#L’idiota a una domanda risponde con monade…mi pare giusto,se no che idiota sarebbe?Io sono Rotolanti,qualche volta in slalom,mai indrio,ma sempre davanti!Non capisco di che figure parli,nel teatrin di avanspettacolo dei sturli,non timbro cartellin.

  19. dimaco ha detto:

    capitano, vi è una bella differenza tra il cagare in un campo di granoturco o cagare in mezzo al marciapiede in un centrocitta. il granoturco ti offre una discreta privacy e discrezione oltre che materiale di pulizia seppur ruvido.

  20. capitano ha detto:

    Allora la prossima volta usa l’altra man per scriver, te se riconossi la calligrafia.

  21. giovanni decini ha detto:

    come più volte ho commentato l’Italia non è un paese razzista …anzi , sei tu e caro segnaliamo il razzista , che fermenti il razzismo , con il tuo comportamento

  22. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Poi per chiudere la disamina,con i bengala non c’è alcun dialogo possibile,per me sono indietro e testardi;personalmente non ho mai mosso un dito contro di loro,ma avanti di questo passo,o si divide in due la città,o si impongono le regole che valgono per tutti,se no,io non muoverò lo stesso un dito,ma mi gusterò i bravi buonisti sulla graticola,arrosti.

  23. capitano ha detto:

    #20 sfuggono un paio di particolari:
    1) il protagonista è un bambino
    2) i termini toilette e pubblica in Italia sono diventati tabù da quando la lobby dei baristi ha deciso che se uno passa da loro magari un caffè lo consuma.

    Rimaniamo be concentrati sul nostro ombelico mi raccomando.
    Secondo risultato google dei termini public toilets

    http://www.toiletmap.gov.au/

  24. Giovanni Rotolanti ha detto:

    21@Non posso,go un ungia de 1cm e 1/2…così son esente se qualchidun pensa de ofrirme lavor…

  25. Giovanni Rotolanti ha detto:

    23@Sbagli cap.per legge i cessi devono essere liberi a chiunque;ovvio al limite si può prendere una minerale,ma non è d’obbligo e sicuramente credo chiunque non avrebbe detto nulla;mi sembra che nei paraggi del fatto ci sono 5 bar,e erano aperti;questi tizi sono ignoranti,buoni per darghe de flex a 1400 euro al mese,encomiabile,ma per usar i coppi neanche al doppio guadagnerebbero il 6 in pagella;mi dispiace che la goccia che ha fatto traboccare,come dice Barone,sia data a un infante,che non ha colpe,si poteva magari aspettare ancora un giro e incastrare degli adulti;ma non sono io che dirigo l’orchestra.

  26. dimaco ha detto:

    un mio conoscente un paio. di anni fa è stato in india e tra le. tante storie di folclore ha raccontato che è normale defecare sul ciglio della strada senza problemi. non so quanto esagerasse ma in alcuni documentari ho visto che effettivamente l’uso dei gabinetti e quello della carta igienica non fa parte del loro stile di vita quotidiano. invece della carta usano le dita che poi lavano. mah.

  27. hobo ha detto:

    @27 tu che sei di gorizia, conoscerai bene via cagaite (ufficialmente via catterini) e l’origine di quel nome.

  28. emma peel ha detto:

    @6 In effetti deve essere orribile vivere in una città in cui si aggira un pervertito che fotografa bambini che pisciano e poi condivide la foto su fb con altri pervertiti amanti di questo tipo di fetish.

  29. dimaco ha detto:

    hobo sempre polemico sei. invece credo che nel comportamento dei genitori nella foto vi sia un chiaro menefreghismo e una mancata volontà di aderire a delle regole. il bambino non ha colpe ma i genitori si
    lo stesso vale per gli incivili autoctoni. li si vuole multare? giusto ma visto che loro nonni interessano basterebbe che la multa venga detratto direttamente dallo stipendio. vedi che lo fanno una volta sola.

  30. hobo ha detto:

    @30 non mi hai risposto su via cagaite.

  31. Martina ha detto:

    Quando parlo di occidentale parlo dei nostri fieri e patriottici maschi e femmine imbriachi sfatti nelle nostre notti cittadine, a vomitare etc etc su aiuole e panchine….Vi ricordo che a Trieste hanno irregimentato la movida ed i protagonisti sono i triestini non i bengalesi….

  32. dimaco ha detto:

    hobo non ho difficoltà ad ammettere che non posso rispondere alla tua.domanda in quanto ignoro l’origine o meglio ignoro il motivo di tale nomignolo. purtroppo seppure possiedo una vasta conoscenza in vari campi non ho l’arroganza di essere depositario di tutta la conoscenza. clacuna che mi sforzero’ di colmare per renderti felice, hobo

  33. hobo ha detto:

    @33 tu a naso che dici?

    aggiungo che a quel che dice mia nonna quel nome era gia’ utilizato all’epoca di PNF (povero nostro franz), e’ rimasto in voga all’epoca del PNF (partito nazionale fascista), e’ sopravvissuto all’ 8 settembre 1943, al 25 aprile 1945, al 10 febbraio 1947 e al 18 aprile 1948.

  34. hobo ha detto:

    @33 un aiutino. dal furlansko-slovenski slovar di janez erat, edizione 2008:

    cagaite [ka’gaite] f → cjiarole

    cjiarole[qia’role] f VULG driska f ; → cagaite, cagarele, cagot.

    http://www.ung.si/~jezik/furlanscina/Erat_2008_furlansko-slovenski_slovar_C-G.pdf

  35. dimaco ha detto:

    ovviamente immaginavo il motivo ma storicamente non so cosa vi fosse lì per dargli sto nome. vi erano forse cessi pubiblici? perché non mi. pare che fosse permesso evaquare. dove capitava. il decorso aveva un suo valore. se non ricordo male non vi era un velodromo in quella zona?

  36. dimaco ha detto:

    ops errore mio. non c’entra nulla con il velodromo. mi sono confuso. e comunque non sapevo di quel nomignolo della via. si impara sempre qualcosa.strano che nominassero così una via accanto a via del camposanto odierna via San Gabriele.

  37. Giovanni Rotolanti ha detto:

    @Martina,a Trieste non c’è una comunità ampia bengalese;ma credo che il supporto,più che ampio,ai locali sia dato dagli est-europei;im ogni caso,a Monfalcone i bengalesi bevono in luoghi appartati;gli altri stranieri,non mussulmani,si concentrano fuori dei supermercati,tanto che un Dì Più,mi sembra,ha esposto cartelli con”Vietato Bivaccare”,poi se non ci sono bagni a disposizione,dopo 3/4 birre,puoi immaginare…

  38. capitano ha detto:

    dimaco non girarla: eravamo come loro fino a pochi anni fa, a cagare nel letamaio dietro casa.
    Adesso se non hai il bagno padronale e il bidè col miscelatore ti guardano tutti storto.
    Da cosa lo capisci che siamo un popolo senza memoria se non da queste cose?

  39. hobo ha detto:

    @36 via cagaite va da transalpine-platz a borgo carinzia, e vi si evacuava, con rispetto parlando, accucciati col cul sopra il corno, che allora non era intubato.

    via cagaite oggi:

    https://maps.google.it/maps?hl=it&ll=45.952104,13.631029&spn=0.015157,0.042272&t=m&z=15&layer=c&cbll=45.951967,13.630616&panoid=9gIMHoxlZ7xJYq87CdHGRg&cbp=12,180,,0,0

    sono visibili le case che si affacciano sul corno, ora intubato.

  40. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Cap.da quel scrivi devi essere sulla settantina;se si può migliorare,perchè non farlo? La loro mentalità è diversa,anche potendo,sono assai lenti di comprendonio su queste cose,ma magari hanno il nuovo computer prima di noi.

  41. hobo ha detto:

    @39 capitano

    “Il kitsch nasce dove la merda è negata e dove tutti vivono come se non ci fosse” (Milan Kundera, da “L’insostenibile leggerezza dell’essere”)

  42. hobo ha detto:

    altran, invece di fare scritte oscene su facebook, metti un po’ di cessi chimici in giro, cosi’ il salotto buono del cazzo sara’ un po’ meno kitsch.

  43. hobo ha detto:

    facebook poi e’ un condotto fognario, una fossa settica.

    censurano questo

    http://www.youtech.it/Tech-Life/Lifestyle/Anastasia-nuda-sul-Web-ma-Facebook-censura-15278

    e non hanno niente da dire se un pervertito fotografa di nascosto bambini che pisciano e poi mette la foto su fb.

    shame on zuckerberg.

  44. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Non ti conosco,hobo,ma da quel che capisco non te ne va bene una….la Altran ha diverse pedine forti nella giunta,di sx estrema e anche in via di estinzione,come Rc….cosa vuoi di più?E poi sei di Gorizia,mi pare…non mi dirai che Ettore lo rispetti di più di questi sinistri monfalconesi?La caduta delle Aquile?

  45. capitano ha detto:

    http://youtu.be/FJ73hLQ64Ng
    E i cessi italiani? Griffati da sempre, ti diranno, anche quando gli ricordi che il cesso non ce l’avevano proprio.

  46. maja ha detto:

    Faccio autocritica.

    Confesso che fino ai 5 anni di età vivevo in una casa priva di servizi igienici interni.
    Confesso altresì di avere costretto la mia prole a urinare per strada – ancorché opportunamente occultata alla vista da qualche veicolo ivi posteggiato – quando l’urgenza era grande e non vi erano bagni nelle vicinanze.
    Confesso, infine, di avere io stessa urinato con le stesse modalità, non necessariamente in stato di ebrezza.

    Voi direte: per forza, tu non sei italiana! Va bene, confesso pure questo, però sono discendente di triestini originari e spero che la mia testimonianza sarà presa in considerazione.

  47. hobo ha detto:

    @45 non vivo piu’ a stara gorica da 24 anni.

  48. hobo ha detto:

    @46 i cessi italiani sono a piano inclinato, cosi’ la merda scivola giu’ lentamente e lascia una scia che poi va rimossa con lo scatizzolamerda. chissa’ come la interpreta žižek, questa cosa 😀

  49. dimaco ha detto:

    scusa capitano non mi risulta che a casa nostra o in tempi più remoti i miei bisnonni nonni e genitori.. si mettessero a cagare in mezzo al paese. c’erano le latrine esterne con la cisterna prima e i bagni poi. ma nessuno la faceva col culo in mostra.

  50. hobo ha detto:

    @49 vedi #40

  51. hobo ha detto:

    @49 forse non sai che non solo i nostri nonni pisciavano per strada, ma anche le nostre nonne. non portavano mutande sotto la gonna larga e lunga da contadine, e quando dovevano pisciare allargavano le gambe e via.

  52. Fiora ha detto:

    @39
    “eravamo come loro fino a qualche anno fa” Dici bene ,capitano. ERAVAMO!
    Non è forse insito nell'”eravamo” il distinguo,tra noi e “loro”? O dovremmo essere noi a fare retromarcia in fatto di soglia minima di civiltà e adeguarci ai nuovi compatrioti?
    Già detto che lo scatto in oggetto non mi sconvolge più di tanto limitatamente all’attività immortalata…effettivamente mi infastidisce che si fotografi un bambino.
    Ciò chiarito non credo si possa tacciare di razzismo chi protesti davanti a comportamenti disinvoltamente esibiti.E’ “da qualche anno” Capitano, che tali comportamenti qui da noi sono sanzionati.
    Se una cittadinanza è questione anche di accettazione di usi e costumi del paese cui la si richiede, adeguarsi alla soglia minima di civiltà di quel paese mi pare doveroso.

  53. Fiora ha detto:

    @52
    penso hobo che adamo ed eva nel paradiso terrestre facessero ancora più disinvoltamente che le nonne che citi, no?!
    capisco che pur di tutelare i tuoi protetti sei pronto ad ogni iperbole ma confronti dietrologici come questi che fai gli remano contro.
    mi pare inoltre eccessiva la pretesa di un’accettazione incondizionata oggi di usi e costumi dei nostri nonni pena in caso contrario di vedersi appiccicata l’etichetta di razzista.

  54. hobo ha detto:

    @53 non vedo lo stesso furore verso il piss contest sul molo san carlo, o verso la free piss parade in ghetto.

    la cosa oscena in tutta questa storia e’ immaginare un vecchio bavoso che si nasconde dietro i bottini per fotografare bambini che pisciano e poi pubblica le foto su fb. e se la mettiamo in termini di regole e di legalita’, credo proprio che abbia commesso un’infrazione ben piu’ grave di quella dei genitori del bambino.

  55. capitano ha detto:

    #50 Se vedi il culo di una modella stampigliato su un manifesto pubblicitario quante volte pensi al fatto che lo usa anche per evacuare?

    #53 Ne è venuto fuori un caso diplomatico da TLT. Una volta invitato a casa di una persona ho usufruito del suo cesso accorgendomi che non aveva lo scopetto affinchè io potessi lasciare il tutto così come lo avevo trovato. Mentre cercavo di risolvere il problema (ce l’ho fatta a furia di maledizioni) sono caduto nello stesso dilemma: io ospite di civilissimi italiani che non tenevano lo scopetto in bagno. Cosa faresti se limitata nella possibilità di poter lasciare un’immagine civile di te?
    Dov’è in quella foto il bagno pubblico più vicino che poteva dare al bambino e ai suoi genitori tale possibilità?

  56. hobo ha detto:

    @54 e’ razzismo nascondersi dietro un bottino, aspettare il negretto che piscia nel tombino, fotografarlo, mettere la foto su facebook e scrivere “ecco lo jus soli che vogliono”. e’ razzismo, e a occhio e’ anche illegale. ed e’ razzismo convocare in comune il rappresentante della comunita’ etnica di appartenenza di quel bambino.

  57. stefano furlan foresto ha detto:

    A prescindere dal fatto che i nostri nonni andassero a farla nel letamaio o meno…. siete mai stati in africa o in altri posti del cosiddetto terzo mondo a vedere cosa fanno e come vivono? Purtroppo sono 100 anni dietro a noi e con in piu’ tutte le rogne che inevitabilmente ha creato la nostra civilta? (droga inquinamento aids fame ecc.)Secondo me non sono tanto loro da colpevolizzare (o compatire) ma i nostri cari politici (sopratutto quelli di sinistra) che continuano a accoglierli a braccia aperte invece che cercare di insegnarli a sopravvivere dove sono….della serie piuttosto che continuare a manternerli qui potrebbero creare una cassa come quella che da 40 anni e forse piu’ è stata istituita per il mezzogiorno… :-), o magari cercare di promuovere l’educazione demografica (dapprima volontaria e poi eventualmente coatta). Ma si sa …. siamo in italia e i problemi non si risolvono, si cerca solamente di crearne di nuovi….

  58. Fiora ha detto:

    @55
    “non vedo lo stesso furore verso il piss contest in molo s.carlo”
    questa è più becera del parallelo dietrologico con le nonne d’antan.
    Davvero, la partigianeria a te t’accieca talmente che ti toglie il senso della misura e …del ridicolo.
    Come puoi portare quale tesi della difesa una puttanata goliardica tra l’altro PROIBITISSIMA che proprio nella trasgressione alla regola ha la sua ragion d’essere? ci sta davvero come il cavolo a merenda. ma che t’importa a te? tutto fa “razzismo”. Tutto fa “merda”.
    A proposito. per me turpiloquio e bestemmia sono manifestazioni di maleducazione e di scarsa personalità di chi segua pedissequamente un’opinabile moda altro che (come hai scritto?)”orientamento politico” 😀 o giù di lì..ora mi sfugge la tua perla, né sono usa a scimmiottare il tuo ossessivo citare gli scritti altrui anche risalenti a mesi addietro.
    Quanto a quelli che pisciano in città vecchia, ci te l’ha detto che da parte mia vi sia acquiescenza e la stessa benevola tolleranza che ho in definitiva espresso per il terzetto “naif”? con la xenofobia che mi guida e sostiene nelle scelte del prossimo,io a quelli che si “disimpegnano” sui muri de rena li appenderei tutti per gli zebedei e credimi…. senza controllargli i documenti!

  59. Fabio27 ha detto:

    La cosa oscena di tutta questa vicenda è il commento del sindaco. Che dovrebbe provvedere servizi pubblici per i suoi cittadini incontinenti (succede anche agli anziani italliani, non solo ai cuccioli di immigrati) e si indigna se succedono queste cose. Mi ricorda un sindaco di Venezia, che per giustificare le norme antimerenda emanate disse: i giovani con lo zaino vengono qui, non consumano e poi fanno la pipì nei canali. Bravo, trovate un gabinetto pubblico a Venezia. A Torcello ce n’è uno con il cartello fuori: uso del WC 1 euro. È molto più illegale di qualunque pisciatore pubblico, ma nessuno fa niente.

  60. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ VARI : Non c’e’ niente da scandallizzarsi!

    Quello che ha fatto lo ha fatto secondo quanto istruito nel suo paese ! Non Farla in strada ma nei tombini.
    Pertanto e’ un bravo cittadino che segue le regole igieniche ricevute nel suo paese.

    Chi ha viaggiato per India, paesi nord asfricani e medio orientali, sud est asiatico
    e’ una pratica diffusa.

    La colpa e’ che non gli stato consegnato un abvviso nella sua lingua o le organizzazioni a cui fa riferimento non lo hanno adeguatamente istruito ad andare nei locali pubblici.

    Nothing new behind the sun !

  61. Fiora ha detto:

    e al capitano che al post 56 parte seconda a riprova che pure noialtri Italiani saremmo incivili, seriosamente ci mette a conoscenza di uno spaccato del suo privato genere “amici miei”, mi viene da suggerire l’acquisto di uno scovolino netta wc da inviare ai suoi approssimativi ospiti che ne erano sforniti.
    con dedica e a differenza di qua corredato da firma leggibile…

  62. Fiora ha detto:

    repetita iuvant .
    A me la vista del pupetto che la molla in strada non mi ha stravolta..non più di un italpupetto d.o.c.
    Solo che a dirgli ,siora la vardi che nosepol, la sa?! alla patòca, è manifestazione di senso civico, mentre a permettersi un commento negativo a fronte della babypisciata extracomunitaria ( o babypupù? documentazione poco nitida,vostro onore!) ci si becca l’inflazionata onnicomprensiva etichetta di razzista.

  63. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Bene,ma ora la sindaco e il suo braccio destro,non il vice,ma la morsolin hanno detto che il tutto sarà direttamente messo a posto da loro stesse,e fino alla prossima prova contraria possiamo chiedere “Time”….

  64. hobo ha detto:

    @63 se uno avesse fotografato un bambino italiano che piscia e avesse messo la foto su fb, si sarebbe beccato una denuncia.

    http://www.facebook.com/notes/checkblacklist/privacy-come-sono-regolamentate-le-pubblicazioni-delle-foto-in-italia/336209887041

    1. Per pubblicare l’immagine di una persona non famosa occorre la sua autorizzazione (art. 96 legge 633/41).

    2. Se la persona non famosa viene pubblicata in maniera che non possa risultare dannosa alla sua immagine, e l’uso è solo giornalistico, l’indicazione del punto 1) si può ignorare, dinanzi al diritto di cronaca esercitato dal giornalista (da valutare di caso in caso). Non possono mai essere pubblicate immagini di minori.

    4. Occorre autorizzazione in ogni caso e comunicazione al Garante se la pubblicazione può risultare lesiva (legge 633/41), oppure se fornisce indicazioni sullo stato di salute, sull’orientamento politico, sul credo religioso o sulla vita sessuale (dlgs 196/2003).

    6. Non devono essere pubblicate immagini di minori in modo che siano riconoscibili, e questo anche nel caso di fatti di rilevanza pubblica.

  65. hobo ha detto:

    @63 detto questo, puoi rigirarla quanto ti pare, ma e’ il miserabile che ha pubblicato la foto, quello che ha affiancato alla foto un commento riguardante lo jus soli. ed e’ stata la sindaca (o chi per lei) a convocare il rappresentante della comunita’ etnica di appartenenza del bambino. ed e’ stata sempre la sindaca a lamentarsi che la legge bossi-fini non le permette di allontanare gli stranieri. sono stati loro, quindi, a dare una lettura di quella pisciata in termini di scontro di civilta’.

  66. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Rispondo io,hobo;se non ti va la situazione credo tu non possa che fare un esposto,ma credo sia inutile;però,i bengalas hanno un protettore,certo Iacono del sel,che guarda caso è avvocato….strano che non ho letto una riga del sopra citato sui giornali,non so su FB,ma mi sa che i non interventi di nessuno precedenti,rendono lecito questo;mi dispiace,come già affermato in precedenza,io faccio di non vederlo questo episodio,ma prima di questo fatto,i bengalas hanno fatto quello che hanno voluto a Monfalcone,con il benestare del fanatismo dell’estrema sinistra e dei lacchè di scorta;quindi se questo è un inizio di una linea verde,ben venga,questa giunta comunale deve andarsene a casa una buona volta.

  67. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Faccio finta…@67

  68. dimaco ha detto:

    non gli interessa rispettare le regole. se per loro è giusto continueranno a farlo come hanno sempre fatto. inutile alzare barricate di sdegno contro chi fa notare lo sbaglio. in Bangladesh possono anche cagare dalle terrazze qui no. oltre a essere una cosa che non va fatta per motivi di decoro è anche pericolosa a livello sanitario. non mi stupisce che dalle loro parti scoppi intanto una epidemia di tifo o colera. se è vietato un motivo ci sarà o no?

  69. hobo ha detto:

    io non faccio esposti per conto terzi. io scrivo qua dentro, in modo che tutti possano leggere, che chi ha scattato e pubblicato quella foto e’ un miserabile.

  70. Fiora ha detto:

    @65″se uno avesse fotografato un italiano…”
    evidentemente ti preme polemizzare.
    Io ho parlato della MIA reazione a fronte di un’attività pisciatoria di un infante sulla pubblica via ,vuoi in diretta,vuoi documentata fotograficamente.
    Si tratti di italpisciata o di extrapisciata, mi urta e neanche tantissimo ma soprattutto in ugual misura la disinvoltura genitoriale e la mancanza di rispetto per gli astanti.
    Tutta la tua manfrina coi distinguo finalizzati a far risaltare ipotetiche differenze di trattamento e concludere alla solita maniera (razzismoooo!) non è cosa che mi interessi.

  71. hobo ha detto:

    @69

    58
    dimaco il discolo
    1 settembre 2011, 10:40

    ho già fatto in laguna. ma non mi hanno beccato. dalle parti di dorso duro, una calletta molto riservata e un canale invitante. non ce la facevo più

    https://bora.la/2011/08/31/pipi-per-strada-nel-centro-di-trieste-multa-da-500-euro/#comment-245587

  72. Fiora ha detto:

    pessimo servizio gli fa ai “vilipesi” extracomunitari, chi come hobo si atteggia a paladino ed attacca continuamente processando addirittura le intenzioni di chi non sia sfegatato dell’accoglienza come lui.
    personalmente mi sento imbrigliata nell’esprimere un punto di vista per timore che venga equivocato…ad arte, il che semmai acuisce la mia naturale resistenza all’accettazione dello straniero che mi invade casa.
    Non siamo tutti uguali e a suon d’invettive e tirate non si persuade nessuno.

  73. hobo ha detto:

    @72 come al solito, nel tuo egocentrismo, pretendi che tutti si occupino solo ed esclusivamente di te e della tua percezione soggettiva delle cose.

    http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20100117060752AAK1AuK

  74. michela ha detto:

    @74 “pessimo servizio gli fa ai “vilipesi” extracomunitari, chi come hobo si atteggia a paladino ed attacca continuamente processando addirittura le intenzioni di chi non sia sfegatato dell’accoglienza come lui.”
    questa frase potrei averla scritta io. non mi sono pronunciata, pur avendo le mie idee in proposito, perché mi hanno stufato i deliri di questo strambo.
    cmq ho letto in rete notizie ancora del 2008 – 2009 secondo cui i signori bengalesi di Monfalcone la facevano en plen air e la gente se ne era già lamentata. Questa foto odierna è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, diciamo.
    E scusate se non ho l’ossessione di citare gli scritti altrui, come scrive fiora a proposito del disturbato, con precisione estrema e tanto di link.
    i forumisti di sinistra possono sempre dire che quest’ultima affermazione me la sono inventata per la mia crudeltà di destra.

  75. porto ha detto:

    una volta xe vegnù a trieste un mio amico de perugia col fio picio picio. Semo in corso e al muleto ghe scampa de far pipi.
    Su pare che tira zò le braghe, e lo far pisàr zò del marciapie , in strada, cusi.
    Ghe digo : “ma cos’te fa?” E lui , “ma xe un muleto picio!” Eco, mi no faria mai una roba cusi. Per lui iera una roba “inocente”. “La pipi dei bambini è santa”
    Bòn,per mi no. Ma per dir che no xe cusi grave se al picio ghe scampa de paura.

  76. hobo ha detto:

    “i deliri di questo strambo”, “questo disturbato”…

  77. giorgio (no events) ha detto:

    Il fatto in sè, a mio avviso, è una cretinata. Bambini a cui scappa la pipì o popò, ci sono sempre stati e a tutte le latitudini. Personalmente mi danno fastidio i genitori, ma niente di più. Purtroppo ci sono anche adulti locali che, con il calare delle tenebre, si comportano allo stesso modo.
    Non conosco a fondo la situazione di Monfalcone, ma credo che il problema dell’integrazione debba essere affrontato dalle istituzioni assieme a chi si serve del lavoro di queste persone (presumo ditte che lavorano per Fincantieri).

  78. hobo ha detto:

    @79 il fatto in se’ non e’ una cretinata. fotografare un minore e pubblicare la foto senza l’autorizzazione dei genitori e’ illegale. se si tratta di “immagini di forte impatto emotivo” come in questo caso (l’immagine e’ stata utilizzata per evocare uno scontro di civilta’), e’ un reato penale.

    http://www.diritto.it/docs/25940-l-immagine-del-minore-e-la-sua-tutela

  79. hobo ha detto:

    (un tanto per i cultori della legalita’)

  80. aldo ha detto:

    xe anche chi no la fa far in strada ma la racogli in un vaseto, però pol esser pezo…
    http://www.youtube.com/watch?v=pwZWft-PItk

  81. capitano ha detto:

    Si potrebbe dedurre che i problemi dell’immortalante coincidano con quelli del immortalato avendo il novello Capa per l’appunto a’ capa o’ postò ro’ culo.

  82. dimaco ha detto:

    hobo leggi bene. c’è scritto riservata. non ho cagato in piazza San Marco o sul ponte di Calatrava. e ammetto il te attivo di voler provocare l’acqua alta.

  83. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Strambo = no a bola (fora bola).Da Mason of fire!

  84. Fiora ha detto:

    @75
    Come al solito nel tuo egocentrismo pretendi…” e blabla di seguito.
    A differenza di te che ti arroghi diritto e ruolo di rappresentante di movimenti d’opinione io leggo e commento una notizia nel mio piccolo senza la pretesa d’imporre ad altri il mio pensiero.
    Se io egocentrica, può darsi. Se tu antipatico, certamente! Opinione personale …nel mio piccolo, egocentricamente. 😀

  85. Fiora ha detto:

    @75 bis
    e se l’ipse dixit dela mutua quando distilla la sua sapienza la fa precedere da un inequivocabile numeretto di riferimento ad un post dell'”egocentrica”,appare ovvio che la medesima replichi limitatamente a se stessa. Un recente esempio ( recente ,perché non faccio la webarcheologa,io!) il post 55 come d’abitudine dedicatomi, schifiltosamente e tassativamente col solo numero,mai col nick. C chissà se per ribadire siderali distanze in verticale con in basso la sottoscritta,beninteso? bu!)
    Umilmente ho replicato in…nome (generalità spesso dichiarate per esteso e sempre a disposizione!)e per conto mio. Non dell’umanità… di sinistra.

  86. michela ha detto:

    l’utente hobo tratta a pesci in faccia chiunque non la pensi esattamente come lui. non deve perciò meravigliarsi se qualcuno blandamente gli risponde. la cosa strana, dal mio egocentrico punto di vista, è prendere così tanto sul serio un forum internettiano da spenderci tempo ed energia ed attenzione come fa lui.
    quanto alla tua ultima frase, flora, è normale parlare in nome e per conto di sè stessi, cosa che faccio pure io, visto che nè io nè te abbiamo il complesso del “gladius dei”.

  87. Fiora ha detto:

    E tornando al’oggetto del contendere ,nel ribadire che per me si tratta in ogni senso di una CAGATA (termine ruspante che sicuramente risulterà gradito al Nostro…almeno il termine!), osservo:
    veniale la trasgressione e strumentale la foto quanto le reazioni che ha suscitato.
    Un invito a nozze per l’autore dello scatto atto a suffragare un suo punto di vista sui comportamenti degli immigrati a Monfalcone.
    Un invito a nozze per i “paladini” che scomodano articoli di legge piuttosto noti, gridano alla privacy violata dell’anonimo culetto, rivestono la foto di pruruginosi significati insinuando di “vecchi bavosi appostati” (copyright zarathustra de noialtri)a fronte di uno scatto poco chiaro che ritrae un terzetto irriconoscibile col dettaglio della parte anatomica sicuramente non ad uso di voyeurs, perché riconosciamolo da questo punto di vista ben poco appagante.
    Senza alcun intento che non sia di analogia all’azione immortalata,mi trovo a concludere,magari!
    magari mi riuscisse di beccare sul fatto qualche ignoto titolare di cane che sistematicamente imbratta le strade che percorro, mentre io scrupolosamente mi chino raccolgo e pure sciacquo con acqua di proprietà in bottiglia di cocazero che al ritorno mollo nella differenziata.
    Cane e pupetto innocentissmi ed accostati a solo scopo esemplificativo.
    Sempre egocentricamente parlando,in nome e per conto di me medesima, ohibò ci mancherebbe.

  88. hobo ha detto:

    @89 il terzetto -qua su bora – e’ irriconoscibile perche’ la redazione di bora ha, correttamente, pixelato i volti dele persone ritratte.

  89. marco barone ha detto:

    Anche a Trieste come a Monfalcone si consumano i bisogni per strada, ma questa volta…

    Questa volta sono italiani.
    Piazza tra i Rivi di Roiano, intorno alle 17.15, in una piccola aiuola, lì ove vi sono i giocattoli per i bambini, ecco una signora tenere in braccio una bambina perché possa consumare i bisogni in loco.
    Non ho fotografato nulla, non fotografo i minori in tale situazione poi, ma ciò può essere confermato da tutti quelli che in quel momento, in questo cinque settembre, hanno attraversato la piazza.
    Ed ora cosa si deve fare?
    Insultare, offendere, istigare all’odio, verso gli abitanti di Roiano?
    Ed il Sindaco?
    Deve convocare d’urgenza tutta la comunità di Roiano per ricordar loro come si vive a Trieste?
    Ed adesso sorgeranno cartelli con pericolo bisogni?
    Oppure si commemorerà al lutto quella piccola aiuola?
    Anche questo non è un gesto giustificabile, i bar lì vicino vi sono, certo, sarà stata una sorta di urgenza, proprio come accaduto alla famiglia di bengalesi di Monfalcone, ma da qui ad insultare una comunità tutta, offendere, linciare con le parole, insomma vuol dire che dietro vi è proprio dell’altro e questo altro si chiama pretesto per sfogare tutta quella cattiveria ed intolleranza che è viva e vegeta in migliaia se non milioni di persone di questo non più Bel Paese.
    Certo che il “destino” è proprio strano, dovevo proprio io imbattermi in tal situazione a Roiano?
    mb

  90. Giovanni Rotolanti ha detto:

    Il destino non è mai strano,Barone,sei tu che ci hai ricamato del tuo,su questa storia nessuno è andato fuori dalle righe,anzi sembra fatta apposta per danneggiare i “cattivi” di turno,più che per chiarire che avevano ragione;non ti conosco,e non credo che hai raccontato una balla,ma dopo questa storia c’è stato un accoltellamento e delle risse,tutti fatti,al di là delle nazionalità e etnie,che portano al degrado di Monfalcone,cosa che la sinistra continua a non vedere;se intolleranza è pretendere comportamenti civili,devi aggiornarti,o sbaglio?

  91. Bisiacco ha detto:

    Inutile che la gente di Monfalcone ora si lamenti, poi quando ci sono le elezioni “plebiscito per l’estrema sinistra” (vedi rione Panzano, Aris, Solvay). Pertanto “poche ciacole e più fatti”.
    Per la cronaca: nei lontani primi anni 90, vidi una mammina tedesca con il suo figlioletto (circa 8-10 anni) che, in tutta tranquillità, gli ha tirato giù i pantaloni e gli ha fatto fare la pipì su un albero, a circa 1-1,5 metri dai tavoli, dell’allora Bar Centrale in viale S. Marco. Nota bene, in viale c’erano e ci sono ancora 4 bar in 50 metri quadrati.
    Uguale dicasi epr la foto qua sopra, li attorno ci sono n. bar dove potevano tranquillamente entrare!
    VERGOGNA PER STA GENTE E VERGOGNA PER I MONFALCONESI CHE SON SOLO BUONI DI LAMENTARSI.

  92. Tiziana ha detto:

    Io posso capire Ke ci si possa scandalizzare perché ormai siamo del tutto denaturalizzati, ci sta! Ma ricordiamoci che queste persone hanno abitudini usi e costumi diversi dal nostro popolo. Quindi bisogna dargli del tempo per abituarsi e non offenderli o attaccarli per simili stupidaggini. Facciamo in modo di insegnare ed imparare, solo così può esserci pacifica convivenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *