21 Giugno 2013

Latte tossico, Cristian Sergo (M5S): «Urgente creare in regione un centro di ascolto per tutelare la salute pubblica»

«La politica avrebbe dovuto accogliere l’accorato appello lanciato dal leader del Cospalat Fvg Renato Zampa, che il 20 aprile 2009 durante un’audizione venne ascoltato dalla IV commissione permanente in merito al disegno di legge n. 64 della passata legislatura. Fu lui stesso in quell’occasione a denunciare che “la nostra Regione era coinvolta da una crisi strutturale e che non era sufficiente fare leva solo sull’aspetto finanziario”, rilevando altresì che “in un sistema produttivo tutti i soggetti devono operare in modo sinergico, ivi compresi i controllori che dovrebbero svolgere un’attività preventiva di consulenza”». Commenta così il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Cristian Sergo la notizia dell’indagine coordinata dal Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, e dal Sostituto, Marco Panzeri, che ha portato all’arresto dello stesso Zampa. «Probabilmente se l’appello fosse stato accolto e i controllori avessero svolto un’effettiva “indagine preventiva” probabilmente non sarebbe stato possibile per la Cospalat immettere nel mercato latte contaminato e adulterato – aggiunge il consigliere regionale M5S -. È stata invece proprio una segnalazione della ditta friulana a far scattare l’allarme, grazie al suo collaudato sistema decennale di controlli. Anche in quell’occasione, nel novembre 2012, Renato Zampa auspicava che le istituzioni mettessero in atto “analoghi controlli nelle stalle in tutte le realtà, dalle più piccole alle più grandi”. Questa volta però, grazie all’intervento dei Nas, è stato possibile verificare che, nonostante le analisi, il latte veniva comunque venduto e distribuito in tutta Italia». «Per il MoVimento 5 Stelle la tutela del cittadino consumatore riveste un carattere fondamentale. Il nostro intento è quello di tutelare le persone da qualsiasi abuso venga messo in atto a suo danno, sia che provenga da aziende che da parte della pubblica amministrazione – ricorda Sergo -. Per questo, come abbiamo proposto durante la campagna elettorale, crediamo sia urgente creare in regione un centro di ascolto che verifichi le lamentele dei cittadini e di tutti i fruitori di servizi nei confronti di chiunque ponga in essere azioni nocive per la salute pubblica».

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