20 Maggio 2013

Domenica il release party di “Per bon, for real”, il libro di Ricky Russo sulla sua avventura americana

Domenica 26 maggio 2013 al TETRIS in via della rotonda 3 si terrà il release party di “Per bon, for real”, il libro di Ricky Russo edito da Bora.La-Nativi.
Questo il ricco programma della serata:
“Per Bon, For Real” – Release Party!
18.30 Jack Rabbit Slim DJ SET
19.30 Presentazione del libro di Ricky Russo. Con interventi di Vittorio Bongiorno, Gianfranco Franchi, Elisa Russo, Diego Manna, Toni Bruna e Big Nonno Nino.
20.00 Stoner DJ SET
20.30 Lupin DJ SET
21.00 Busy Family LIVE ACUSTICO
21.30 Cortex LIVE ACUSTICO
22.00 Tina Cellar DJ SET
22.30 Gonzales LIVE ACUSTICO
23.00 Clara F’n Deesaster DJ SET
23.30 Martino (Whatever) DJ SET
24.00 chiusura
OPEN DAY – Ingresso libero, senza tessera.

Il libro, di 190 pagine, costa 10 euro e si troverà in libreria da venerdì 24 maggio.
Questa la bella recensione di Elisa Russo:

Scrive il letterato Gianfranco Franchi nella prefazione del libro: «Ricky Russo, mulo triestin, ex ala destra del Chiarbola, ex anima rock di Radio Capodistria, ex organizzatore di concerti, una notte ha fatto ballare Quentin Tarantino, a Venezia. Quentin Tarantino ha ritrovato ispirazione proprio in quel periodo. Sarà una coincidenza. Qualche tempo dopo, Ricky Russo, dj triestin, ragazzo cresciuto leggendo Lester Bangs e Jon Savage, stava in piazza Unità ad aspettare il capodanno, con qualche migliaio di persone. Stava giusto sotto Micheze e Jacheze, a guardare la città che festeggiava, ascoltando i suoi dischi. Sul mixer aveva poggiato quel capolavoro patoco che è “Formigole” di Toni Bruna. In tasca aveva un santino di James Brown. E quella sera quel mulo “umile, humble and concrete, cressudo per le strade de Chiarbola e Servola” chissà cosa aveva, nel petto: io dico l’orgoglio della triestinità, e un pizzico di commozione. Forse la voglia di mettere un punto a capo, a quel punto».

«Per Bon, For Real», è il primo libro di Ricky Russo (triestino classe 1973, laureato in Lettere e Discipline dello Spettacolo con una tesi sul punk; dj, appassionato di musica, per molti anni ha collaborato con Radio e Tv Capodistria e con il quotidiano Il Piccolo). «Monade, robe serie e riflessioni rock’n’roll de un dj triestin a New York El Grande Pomo in La Merica», recita il sottotitolo. Nel disegno di copertina (di Giulio Serafini, friulano irlandese trapiantato a NY) uno scoiattolo punk (il temibile squirrel newyorchese) ci guarda con aria di sfida, mentre sullo sfondo il ponte di Brooklyn si congiunge direttamente al Castello di Miramare a Trieste. Un libro che nel suo nucleo di base si è scritto, se non da sé, senz’altro in maniera molto naturale, sulla spinta dell’emozione, dell’entusiasmo, con lo sguardo candido e fanciullesco di Ricky Russo durante il suo primo viaggio a New York (tra settembre e dicembre 2012). Appunti scritti di getto, per strada, su tovaglioli di carta in qualche caffè, digitati sull’iPhone nella subway e poi pubblicati su facebook (dove hanno riscosso grande partecipazione dei lettori oltre che l’interessamento da parte dell’editore Nativi, Bora.La). Scritti in una lingua assolutamente personale: dialetto triestino (quello parlato da Ricky e dalla sua generazione, quindi non storcano il naso i puristi: nessuna pretesa di riportare fedelmente ciò che è antico e tradizionale, ma piuttosto riprodurre la lingua parlata di oggi), mescolato a qualche parola italiana (laddove il corrispondente in dialetto suonasse indecifrabile o poco usato nella lingua parlata), l’inglese delle canzoni e, infine, l’inglese un po’ circa che utilizza chi sta imparando la lingua e ha come intento principale comunicare e farsi capire al volo, senza timore di essere grammaticalmente ineccepibile. Una lingua viva, in movimento. Piena di tormentoni e semplici intercalare ripetuti come un mantra («ah no, po’ ciò», «fa ti», «daghe!», «Uh!», «e via andare!»…). Un libro che ha il ritmo della musica. E della vita. Immediato come una canzone dei Ramones o un fumetto di Andrea Pazienza (o di ZeroCalcare).

Lo scrittore musicista Vittorio Bongiorno scrive: «dai Clash al Wu-Tang Clan, per passare ai suoi idoli nazionali Edda e Toni Bruna (altri due geni che cantano canzoni strazianti e meravigliose anche se non si capisce una minchia di cosa dicono…), e finire con una spruzzata di Afghan Whigs, Henry Rollins e Lydia Lunch».

In ogni pagina Ricky mette tutto sé stesso: pensieri, riflessioni, descrizioni divertentissime, citazioni musicali, attimi di Ricky Russo – Coney Island NYCauto analisi, riferimenti ai vecchi amici a casa e a quelli nuovi incontrati a NY, scambi con la Sista Boba e Big Nonno Nino, riscoperta delle proprie radici, consapevolezza del proprio presente e speranza nel futuro. Gli stati d’animo sono vari, ma c’è sempre un ottimismo di fondo, una bontà d’animo, una fiducia nel genere umano che commuovono e infondono energia. La disarmante sincerità di un pazzo innocente. O di un mona molto saggio. «Un diario newyorkese che vale più di tutti i blog di viaggio e le guide su NYC» assicura Bongiorno; «“Per bon, for real” è, tecnicamente, un “missiot”, per dirla con le parole di Ricky Russo: cioè, un ibrido. Un ibrido tra un diario, un reportage, un microromanzo di formazione», spiega Franchi che conclude, con un pensiero rivolto alla nuova avventura dell’autore, pronto a ritornare negli Usa con la sua Trieste sempre nel cuore a giugno 2013: «New York: Trieste ti manda il suo figlio più matto, più pulito e più entusiasta. Scintilla di voglia di vivere. Spaccherà il mondo. Farà ballare Times Square. Fonderà un clan del kren. Farà qualcosa di speciale. Ma per bon, for real».

«Sta vita svola come un refolo de bora, ma no xe mai tropo tardi per zercar de esser felici per bon, for real». Ricky Russo.

Questo il booktrailer.

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1 commenti a Domenica il release party di “Per bon, for real”, il libro di Ricky Russo sulla sua avventura americana

  1. Kaiokasin ha detto:

    Senza cavarghe niente al’opera del Russo-americàn, ma (off topic) gavè leto la letera ogi sul picolo? Carla Slavich? Riva l’estate e se impiza de novo la polemica? E sabato i Grindei! Le sig.e Porfirio e Sanlorge starà zà preparando contromosse!

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