27 Marzo 2013

Fondi Europei a favore della bonifica dell’amianto: parte l’appello ai candidati Presidente

«L’Isontino è una delle aree che ha pagato il costo maggiore in Italia con migliaia di casi di asbestosi. Il territorio continua, tuttavia, ad essere gravato da installazioni civili e industriali che contengono la micidiale fibra e la cui rimozione richiede l’adozione di piani che possano contare sul sostegno e l’incentivazione finanziaria». Così ha esordito l’assessore comunale all’Ambiente Gualtiero Pin alla presentazione dell’iniziativa che il Comune di Monfalcone adotterà per destinare alla bonifica dall’amianto una parte del miliardo di fondi comunitari che la nostra Regione potrà gestire dal 2014 al 2020.

La Giunta municipale ha infatti dato mandato all’assessore all’ambiente Gualtiero Pin di sensibilizzare i futuri candidati alla presidenza della Regione e di coinvolgere l’Amministrazione provinciale con l’obiettivo di inserire l’intervento di bonifica in questa dotazione.

Le lettere destinate ai candidati Presidente della Regione sono già partite, assieme alla delibera votata dalla giunta municipale. Adesso, è la volta di una serie di incontri con i soggetti sociali per una mobilitazione che si affianchi all’azione intrapresa dal Comune.

I programmi operativi regionali (POR) dei Fondi Strutturali sono il principale percorso di accesso ai finanziamenti europei, che cofinanziano lo sviluppo del nostro territorio. Essi sono disegnati e messi in opera dall’Amministrazione Regionale del Friuli Venezia Giulia in un quadro coordinato di scelte di livello comunitario, nazionale e regionale. Nella nostra regione sono, e saranno, attivati i programmi relativi al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), al Fondo Sociale Europeo (FSE), al Fondo Agricolo Europeo per lo Sviluppo Rurale (FAESR) ed al Fondo Europeo per la Pesca (FEP). Gli stanziamenti quantificati per la nostra regione sono, appunto, di circa un miliardo di euro. Degli undici obiettivi posti dall’Unione europea, l’Italia  ha deciso di focalizzare l’attenzione su quattro assi strategici. Il primo ha a che fare con lo sviluppo di un ambiente favorevole all’innovazione delle imprese, mentre il secondo è incentrato sulla realizzazione delle infrastrutture performanti e la gestione efficiente delle risorse naturali. I due obiettivi sono legati all’aumento della partecipazione al mercato del lavoro nonché alla promozione dell’inclusione sociale migliorando la qualità del capitale umano, e infine all’innalzamento dell’efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione.

L’Amministrazione comunale di Monfalcone ha ritenuto di sollevare in questo ambito la rilevanza delle questioni attinenti alla sostenibilità ambientale e allo sviluppo territoriale affinché nel quadro dei finanziamenti disponibili possano trovare inserimento le questioni emergenziali che attengono al risanamento ambientale legati all’inquinamento e all’amianto, nella considerazione che la competitività del territorio e lo sviluppo economico non possano prescindere dalla eco sostenibilità del territorio. «Si tratta di verificare la possibilità che quest’ambito di intervento possa inserirsi trasversalmente all’interno degli assi strategici della nuova programmazione 2014-2020 che riguarderanno il Friuli Venezia Giulia – ha spiegato il responsabile dell’Ufficio Progetti Europei Lucio Gregoretti – e in particolare di quello che attiene alla realizzazione di un ambiente favorevole all’innovazione delle imprese, alla gestione efficiente delle risorse naturali, indirizzando questi assi anche al fattore legato all’esigenza di predisporre piani di intervento comunali nelle aree regionali più esposte ed a rischio per il risanamento ambientale dall’inquinamento legato all’amianto, anche sostenendo la ricerca e la innovazione delle imprese, oltre che sostenendo finanziariamente i programmi delle amministrazioni locali a ciò finalizzati.

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