13 Marzo 2013

La destra goriziana, incapace di fornire un candidato alle regionali

Storicamente, il Monfalconese ha sempre espresso in Regione i consiglieri di centro sinistra, mentre Gorizia designava il candidato di centro destra, candidato che storicamente diventava pure assessore, fino all’avvento di Gaetano Valenti, che all’epoca giustificò il suo mancato assessorato con la posizione di garante per la città nella veste di consigliere speciale.

Invece di raccontarla giusta, cioè che il mancato assessorato era dovuto alla sempre minor considerazione da parte del centro destra regionale per i politici goriziani, sempre più privi di spessore, al di là degli occhiali esibiti, più da miope che da intellettuale.

Col senno di poi, oltre a farsi togliere l’assessorato che storicamente spettava sempre al Goriziano, pare sia tutto un disegno, vasto e continuo nel tempo del centro destra, di annullare Gorizia, spolparla di tutto il spolpabile, spolpamenti nel tempo alcuni già compiuti come le Municipalizzate o la Cassa di Risparmio (sindaco Valenti), altri ancora da portare a buon fine come il punto nascite e l’ospedale stesso, altri ancora da completare come il riempimento del territorio con industrie insalubri, centrali a bio masse altamente inquinanti che nessuno vuole più e simili.

Altrimenti come si spiega che il Partito delle Libertà, come ama chiamarsi, non sia in grado di esprimere un candidato uno, che sia del capoluogo?

Ma Forza Italia, possibile che tra i suoi aderenti, non se ne ritrovi uno, giovane o meno giovane, capace di rappresentare Gorizia?

E gli assessori goriziani al Comune di Gorizia, sono forse incapaci? Tappezzeria?

Possibile che a rappresentare Gorizia al parlamento regionale bisogni mandare la ragioniera Anna Maria Cisint, che vive a Monfalcone?

Non è questione di campanilismo, ma è evidente che se non ci saranno rappresentanti goriziani al consiglio regionale, Gorizia sarà destinata a soffrirne e di tale insufficienza non si potrà che incolpare Forza Italia, proprio come è da incolparsi a tale partito la scarsissima capacità di incidere da parte del consigliere goriziano, Gaetano Valenti, che per quasi dieci anni ha malamente rappresentato la città, con i risultati oggi sotto gli occhi di tutti.

 

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6 commenti a La destra goriziana, incapace di fornire un candidato alle regionali

  1. tino84 ha detto:

    quindi secondo il Kuzmin, se le prossime regionali le vinci il M5s o la Serracchiani, e no se ga rappresentanti goriziani in consiglio, sarà sempre colpa del PDL?

  2. Radetzky ha detto:

    Il punto è che l’assenza di rappresentanza di esponenti goriziani è la diretta conseguenza della decadenza della città, parallela di quella di trieste a favore di Udine.
    E’ una decadenza iniziata dopo la I guerra mondiale in seguito al passaggio di gorizia e trieste all’italia. Entrambe le città hanno perso il loro rapporto con il territorio e hanno inziato a vivere di sussidi dati da roma per gentile concessione. dare adesso la colpa a singoli esponenti del pdl e del pd lascia perplessi……il problema è proprio struttrale.
    O TLT O annessione all’austria sull’esempio di gibilterra territorio britannico in spagna.
    Se riusciamo ad ottenere questo le 2 città ritornerebbeo a respirare e valdostani, sud tirolesi, siciliani e sardi avrebbero finalmente di che sperare per loro stessi.

  3. Kaiokasin ha detto:

    Io voto a sinistra e poco m’importa, ma Cisint è dottoressa e non ragioniera, caro geom.Kuzmin.

  4. Luigi (l'altro) ha detto:

    @Radetzky

    Solita solfa. Fai una cosa utile invece: fonda una lista litoraneo/austriaca dove proponi i tuoi punti (annessione all’Austria delle Provincie di Trieste e Gorizia e ricostituzione del Küstenland) e presentati alle elezioni comunali. Oppure invita il “Movimento Trieste Libera” a rompere la politica del “No election day” e fare lo stesso.

    Se davvero a Trieste e a Gorizia la maggioranza non vede l’ora di cacciare l’Italia, potrete fare quello che volete. In caso contrario, è l’ennesima chiacchierata inconcludente del ciccio che ancora oggi non ha digerito il 1918.

    L.

  5. Rosi ha detto:

    E invece questa mattina è uscita la notizia che il candidato del centro destra sarà Rodolfo Ziberna.
    In bocca al lupo!

  6. Luigi (l'altro) ha detto:

    Un’altra cosa.

    Chi predica l’annessione all’Austria con ricostituzione del vecchio Litorale Austriaco deve anche tener presente una cosa: e cioè che del vecchio Küstenland solo la minima parte – a occhio e croce poco più dell’8% – si trova oggi in Italia. Il resto è sparso tra una buona fetta in Slovenia (il 34%) e, soprattutto, il grosso in Croazia (quasi il 58%), vista la presenza dell’Istria e del Quarnaro. Ergo: se tanto ci tiene a tornare allo status prima del 1918 deve togliere pezzi di terra anche agli sloveni e ai croati.

    Il che non so quanto sia semplice. A meno che l’idea non sia solo quella di togliere due Provincie all’Italia. Ma questo è un altro paio di maniche.

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