10 Febbraio 2013

Giorno del Ricordo: le celebrazioni in Istria

Oggi 10 febbraio è prevista la celebrazione del Giorno del Ricordo anche in Istria.

Umago – Ricordo delle vittime umaghesi, in particolare di Giovanni, Ferdinando e Germano Gulin “scomparsi” nel 1946
(Ritrovo in piazza ore 12.00 – Lancio di fiori in mare)

Piemonte d’Istria – Ricordo delle vittime piemontesi, in particolare di Zubin Armando e Pincin Aurelio trucidati nel 1948
(Ritrovo in piazza ore 14.30 – Deposizione fiori al cimitrero di S.Primo)

I due momenti si svolgeranno al di fuori di ogni ufficialità. I partecipanti saranno presenti al di fuori dell’appartenenza di associazioni o categorie. Non sono previsti discorsi ufficiali. I partecipanti si impegnano a non esibire bandiere, labari, striscioni o altri elementi distintivi.

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1 commenti a Giorno del Ricordo: le celebrazioni in Istria

  1. effebi ha detto:

    da “La Voce del Popolo”

    “UMAGO| Dicono che una persona non è morta, fino a quando qualcuno la ricorda. Ebbene, nella Giornata del Ricordo, sono stati commemorati, fuori da qualsiasi ufficialità i fratelli Giovanni, Ferdinando e Germano Gulin di Umago fatti sparire nel 1946 e i piemontesi Armando Zubin e Aurelio Pincin trucidati nel 1948.

    Alla cerimonia di Umago, erano presenti oltre ai familiari dei Gulin, pure il consigliere della DDI di Umago Daniele Fattor che in alcune occasioni ha chiesto al Consiglio municipale di intitolare una via ai fratelli Gulin e Franco Biloslavo segretario della Comunità di Piemonte d’Istria. Nelle poche parole dette dai familiari dei Gulin, prima di lanciare al mare dalla diga foranea di Umago un omaggio floreale, non c’è stata rabbia, ma solo dolore e amarezza per quelle vittime che gli umaghesi rimasti ricordano ancora oggi come innocenti.

    Non si erano occupati di politica, nè avevano fato del male a qualcuno. Probabilmente sono stati denunciati e liquidati dall’OZNA in quella spirale di terrore che si era creata dopo il II dopoguerra anche contro gli italiani.

    I Gulin non sono stati trovati in nessuna foiba e la famiglia non ha mai saputo nulla sulla loro sorte. Sono spariti e basta, come tanti altri. Anche innocenti e senza alcun processo. (fs)”

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