9 Gennaio 2013

Grado, WWF: “Iris conferma: la rete idrica è sottodimensionata”

“In merito alle reti di acquedotto in progetto, nulla osta l’allacciamento alle reti di acquedotto esistenti, fatto salvo che allo stato attuale non può essere garantita la fornitura idrica in caso di picchi stagionali”: così scrive lo scorso novembre Iris Acque al Comune di Grado che le ha chiesto un parere nell’ambito della procedura di Valutazione ambientale strategica del Piano particolareggiato d’iniziativa privata di Val Cavarera, la cosiddetta Zamparini City.
“È quanto diciamo da tempo e ora la multiutility isontina ce lo conferma – attacca il WWF –: le reti idriche attuali non sono in grado di sostenere la pressione di una lottizzazione destinata a svilupparsi su una superficie di circa 493.000 metri quadrati per un totale di circa ulteriori 394.400 metri cubi di cemento da destinare a residenze turistiche, ricettive, commerciali e direzionali: una lottizzazione che, insieme alle altre urbanizzazioni previste in città (comparto A e comparto B Sacca dei Moreri, Valle Cavarera e Primero), comporteranno l’insediamento di nuovi 7mila abitanti teorici”.

“E quello della carenza d’acqua – continua l’associazione – sarà solo uno dei problemi causati dal sovrautilizzo degli attuali servizi, dimensionati su una città di 8.600 abitanti: come abbiamo segnalato in tutti i documenti che abbiamo presentato sulle nuove lottizzazioni di Grado, una volta realizzate tutte queste cubature, i 7mila potenziali nuovi turisti andranno ad affollare le già affollate spiagge, i servizi e le due sole strade di accesso alla città, mentre nel resto dell’anno ci sarà un milione di nuovi metri cubi pressoché abbandonato”.
“Queste speculazioni edilizie – conclude il WWF – finiranno per causare gravi disagi anche agli stessi turisti che si vorrebbero attirare in massa”.

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