13 Dicembre 2012

Tondo sul rigassificatore: “Prendo atto di una forte contrarietà.”

Rigassificatore: prima sì, dopo no, dopo forse e adesso? Il governatore del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo, presente ieri al convegno “Il futuro è il porto”, interrogato sulla questione rigassificatori ha risposto così:  “Ci mancherebbe che si voglia insistere su una situazione non gradita,  mettiamoci una pietra sopra e che sia finita. E pensiamo al futuro di questa città». ll presidente della Regione ha anche rimarcato il fatto che questa giunta non ha mai fatto un passo a favore dell’impianto di Zaule. «La sua strategicità è stata dichiarata dalla giunta precedente. Il via libera all’Aia è stato un grossolano errore di un nostro dirigente che infatti è stato ora destinato ad altri incarichi. Io invece prendo atto di una forte contrarietà».  Nel frattempo fuori dall’Hotel Savoia un centinaio di persone ha manifestato il proprio dissenso “a qualsiasi progetto non compatibile con quanto previsto dagli allegati del Trattato di pace riguardanti Trieste ed il suo Porto”.

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9 commenti a Tondo sul rigassificatore: “Prendo atto di una forte contrarietà.”

  1. “Il Futuro è il porto”
    In una gremita sala dall’età media di 70 anni, varie personalità dichiarano che il porto è importante per Trieste.
    Ma non spiegano come intendano agire, né chi debba agire.
    Nonostante la protesta all’esterno eravamo presenti anche noi, età media attorno ai 30 anni, e questo è un riassunto:

    Salvatore Noé, presidente dell’ord. degli ingegneri di Trieste
    Il porto come obiettivo principale, “a fronte di uno sviluppo mondiale […] a Trieste il porto è stato dimenticato”

    Mario Goliani, ex direttore FS a Trieste
    “C’è la necessità di eliminare i colli di bottiglia”
    “Il piano regolatore darà dei benefici fuori tempo massimo […] non è che questo sia una scusa per non intraprendere azioni?”

    Paolo Possamai, direttore del quotidiano il piccolo
    “Questo è un piccolo porto […] Al netto del petrolio, Monfalcone è
    quasi la metà di Trieste. Koper, il doppio”

    Pierluigi Maneschi, presidente di To Delta(Livorno) e di italia marittima (EX Lloyd Triestino), agente generale di Evergreen per l’italia
    “C’è voluto 6 anni per liberarci di Trenitalia”
    “Ci siamo fatti una nomea di porto difficile”
    “Noi non abbiamo la certezza del diritto”
    “Non ci sono più gli spedizionieri ‘nostri'”
    “A Trieste il traffico per l’italia è il 10%”

    Roberto Cosolini, sindaco di Trieste
    nulla di interessante.

    Renzo Tondo, presidente regione FVG
    “Oggi non c’è parità di condizioni fra Tirreno ed Adriatico”
    a parte questo, nulla di interessante.

    Altri interventi, (EZIT, Camera di Commercio)
    nulla di interessante.

    Tutti
    “Rinforziamo le Ferrovie!”
    Ma nessuno se ne prende l’impegno né spiega come, quando, o con che fondi.

    All’accenno di domande dal pubblico viene precipitosamente chiuso il dibattito (quale dibattito?). C’è vera paura nei confronti di qualsiasi possibile confronto con i “plebei” presenti in sala, negli occhi dei politici.

    Più in generale, non possiamo che riscontrare il vuoto totale di argomenti, di impegno, di qualsivoglia spirito di progettualità. Cresce invece la rassegnazione, si parla di decenni per discutere ogni mini-intervento (grazie italia), e non viene prospettata alcuna via d’uscita.
    Di fronte a questo scenario desolante, in cui nessuno ha intenzione di prendersi le dovute responsabilità, persino il pubblico compiacente in sala inizia a rumoreggiare, a far capire che si sta esagerando con il boicottaggio costante e pluridecennale di questo porto.

    Questo fantastico “incontro” è stato strutturato in modo da non toccare minimamente i temi reali riguardanti il porto di Trieste: i temi del lavoro, dell’amministrazione, dell’applicazione della legge in vigore, e nemmeno la sdemanializzazione tanto cara al nostro sindaco e alla trimurti parlamentare (Rosato, Menia, Blažina) è stata trattata.

  2. Ricordiamo inoltre come, venerdì scorso, in mezzo ad una bufera di neve, ben più di 100 persone hanno partecipato alla conferenza “Progettiamo il Porto” organizzata da Trieste Libera.
    Lavoratori portuali, progettisti, operatori finanziari e non solo, hanno potuto presentare idee, soluzioni, opinioni, esperienze. In modo da poter progettare il Porto del futuro con cognizione di causa.
    http://www.ustream.tv/recorded/27560853

    Quest’evento, ovviamente, non è stato considerato degno di attenzione da parte dei media.

  3. Sara Matijacic ha detto:

    Grazie ragazzi e complimenti per la pazienza di stare li tante ore. Io non sono riuscita a seguire tutto. Per quanto riguarda il vostro evento, non è che non sia stato considerato interessante. Se mi posso permettere, a mio avviso, quando si fanno convegni, comunicati stampa chiari e almeno 3 foto vanno inviati agli organi di stampa prima e dopo. Per dovere di cronaca. 🙂

  4. Effettivamente è stata un’esperienza difficile 🙂

    Per conferenze/eventi/etc: se centinaia di persone (anche in streaming in diretta) trovano un nostro evento interessante, ci è difficile credere che per i giornalisti sia del tutto trascurabile (e non ci riferiamo a bora.la).

    Ricordiamo come quand’eravamo “4 gatti folkloristici” a protestare contro Equitalia, l’inverno scorso, i media e le telecamere si precipitavano a filmarci — un anno dopo, siccome non si aspettavano proprio che discorsi “eversivi” come l’applicazione della legge in vigore potessero attecchire, gli stessi ci ignorano platealmente.

    Il prossimo passo sarà attaccarci direttamente e calunniarci. Ma siamo pronti anche a quello.

  5. Opinioni specifiche a parte: consigliamo a tutti coloro che sono realmente interessati al ns porto di armarsi di un po’ di tempo e pazienza e visualizzare questo video, per confrontare la “carne al fuoco” rispetto all’evento di ieri sera.

    http://www.ustream.tv/recorded/27560853

  6. pipo aldo ha detto:

    questa xe una BELLA NOTIZIA…..L’UNIKA XE IL PORTO GRAZIE GVALA

  7. sfsn ha detto:

    “Il via libera all’Aia è stato un grossolano errore di un nostro dirigente che infatti è stato ora destinato ad altri incarichi.”
    Che bela persona tondo, prima el ghe ordina de dar via libera al’AIA e dopo el silura el dirigente, per salvarse el cul lui…

  8. cita demone ha detto:

    hi,hi,hi,comovente te son renzo,ma la saliva no te basterà per lecarne a tuti ‘sto giro.il kiler torna sul luogo del delito e con le stese modalità,’deso che ga bisogno:promete,promete….ma.. ricordemose che l’altro giro de elezioni ga dimenticà le promese fate il giorno dopo dele elezioni.o no?
    ga comprà voti dei non furlocarnici prometendo la salveza dela zona stanca per esempio…”che ti vegni un cagot imbambinit de illy!ze a tu combinat?”.. iera il motto de quela volta!”….ma cumò che rivin nuialtris montanars,e per fortune,torne duc a puest!stade po segur”(più o meno.)….mentre a tolmezo brinda ancora per i regali dela benzina agevolada.
    il pdl no serve più per netarse nianca il de drio,dove se ‘rampigherà l’omo per spuntar de scussarne un altro po’ de caste paghete?sull’ursus anca lui? in compagnia de finizio?o anderà in campagna eletoral per le osmize a sponsorizar una novità asoluta in caso de rielezion: il teran bianco!!
    la verità xe che no ghe ciava un cachio del golfo e de trst,el fa solo conti per farse rieleger,sel vinze la prosima volta il tornerà giù de ‘ste parti più arogante de qualche setimana fa (ricordè?)e ne caminerà quel mezo metro sopra la tera(per non pestar tropa m. che ga intorno..naturalmente)guardandone nele bale dei oci con l’aria de carnico superior colle orece a punta modelo spok che continua a meterla ale raze (no i pesi) inferiori de mar senza bazilar poi tropo…
    ma mi qua disotero il martel de guera caro tondo,no te gaverà vita facile sul pianeta dele simie e sopratuto con una con che d’ora in poi te gaverà grimpada in scciena fin l’ultimo cichet lì de davanti del’urna per ti fatal!
    election hic!
    non vedo l’ora…si,perchè son piena.hic.

  9. cita demone ha detto:

    c.v.d.
    tall’osteria davanti al’edizion del tg3 dele 19.30 e col fido bicer a fianco vedo tondo intervistado che ghe manca solo de cambiar color de imbarazo quando conta tute quele bale sul rigasificator per pararse il cul..ostia!…me ga dato fastidio nel suo far facia de cul,chel gaveva la punta del naso che sbateva sul schermo del tv tanto grose che le sbarava.me son dita:”‘deso vomito”ma subito dopo”no,xe ‘ncora presto e xe sopratuto pecà…”e ‘lora tornando fin casa zig-zag,go ciapà di novo la tastiera e me son tacada qua per sfogarme de getto.
    femolo fora ‘sto paiazo che l’unica sicureza chel ga ora xe come se ciama:per nome e per cognome…il resto lo sta campando per aria a rafazonar tuto quel che se riva man man che naviga tal mar in tempesta.come il suo folle paron.senza busola.con il solo obietivo de vinzer e basta,cioè come nel dna de ‘sta politica oportunista e egoista che no val più una minchia e ga perso il contato colla realtà de tempo ormai.fermemo alora ‘sti stranieri ingordi che i vol produr a trst quel che ga fato a taranto coll’ilva(nele tristi conseguenze del’oblio)’deso gavemo l’arma del voto in man.i se sta cagando soto semo noi quei più forti da qua ale elezioni.
    vonde.
    meio bagnar il beco.
    hic.

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