“Cartelli bilingui in centro a Trieste? A dispetto di annunci, smentite e polemiche, ecco un esempio di come si può passare direttamente ai fatti: il cartello qui sotto è stato fotografato oggi in via Piccardi angolo via Revoltella. E’ provvisorio, certo, ma inequivocabilmente scritto in italiano e sloveno.”
Questo il testo pubblicato accanto alla foto, che trovate sulla pagina Facebook de Il Piccolo. Ad ora sono ben 46 condivisioni e più di 380 i commenti, apparsi sotto la foto: un chiaro segnale che il tema è molto sentito fra i cittadini di Trieste.
E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo o favorevoli ai cartelli bilingue in centro città. Concludo, proponendovi l’ultima vignetta di Vile&Vampi.
Va ben, sul Carso si lamentano per i cartelli solo in italiano…
Aperte le scommesse su quanto dura, in questa città “cosmopolita”…
Manca in tedesco! :-] P.S. In Polonia, Cechia, Slovacchia, Austria, Slovenia, lungo le autostrade e spesso anche nelle città, c’è anche in inglese (usato in qualità di Lingua Franca, per turisti e foresti).
Anzi, per taiar la testa al toro, xe de scriverghe: “STRADA SERADA” o “VIA SERADA”, o forsi ‘ncora meio ***NO STÈ PASSAR DE QUA*** :-]
l’altro ano in via giulia angolo via zovenzoni iera un cartel con scrito obvoz (e basta). Dopo un do setimane se devi esser sveià el fasciston de turno e i ghe ga tacà de sora un tacomaco con scrito “deviazione”, ma dopo un poche de piove el xe venù zo e se podeva de novo girar per via zovenzoni solo in sloven
scusate ma io vedo sempre doppi o tripli fini. Questo è in teoria un ottimo passo tuttavia lo sarebbe in altri contesti. Trieste si sveglia forse perchè ha prosaicamente bisogno dei cittadini di lingua slovena, magari per fronteggiare l’espansionismo oltre-isonzo. forse dico. E mi aspetto le solite cazzerie della destra. Non scordatevi che siamo prossimi a scadenze elettorali….
Per mi nema problema! gò anche la carta d’i. bilingue… e non capisso niente de sloven 😀
perchè: se te piasi andar in Istria e gaver il bilinguismo e te devi acetarlo anche qua!
Do ut Des!
Macia, hai le idee ben confuse.
E’ sempre una questione di far valere la propria identità e di appellarsi al rispetto scrupoloso della legge: qui siamo italiani, qua sloveni…
si, come no, specialmente se sono leggi fatte da altri a casa tua
identità? cossa volessi dir?
se cambia…anni fà me gavessi dà fastidio, paura de perder la mia identità*…oggi lo cosidero un interscambio e… ognidun cole sue pignatele 😉
@sfsn * per mi identità xè el connotato de tradizion e de cultura che me accomuna ad altri individui de identica matrice.
sempre col massimo rispetto per altrui identità e disponibile ad assimilarle
Bho……
@13 commento passpartout degno dela Sibila 😉 CUBANA!