18 Novembre 2012

In cinquecento a sfilare contro il rigassificatore Gas Natural. Le foto del corteo

Stamattina, un corteo di quasi 500 persone è sfilato per le vie cittadine per protestare contro Gas Natural che vuole imporre la costruzione di un rigassificatore a Trieste, con l’appoggio di Regione e governo. Ad organizzare l’evento, il movimento Trieste libera.

Segue il video della manifestazione:

Tag: , , .

133 commenti a In cinquecento a sfilare contro il rigassificatore Gas Natural. Le foto del corteo

  1. Diciamo pure che eravamo “un po'” più di 500, nonostante le veline di TG3/TeleKP.

  2. Fiora ha detto:

    @1 “un po’più” di 500″? Altrochè! CONFERMO de visu ! forsi per i organi d’informazion “un po’+ di 500”, sarà un’unità de misura convenzionale, come el sette nela Bibia! 😉

  3. Slowfoot ha detto:

    ma dai, che anche Il Bugiardello accredita 1.000 partecipanti. Fonte: Questura.

  4. Facciamoci qualche domanda:

    – perché in TUTTE le manifestazioni, anche quelle più risibili, i media gonfiano (spesso non di poco) i numeri dei partecipanti, mentre qui li riducono di 2/3?

    – se anche la questura parla di un migliaio (e sappiamo come funzionano i numeri della questura), secondo quale logica (che non sia malafede) i TG governativi – poi riportati qua e là, incluso questo sito – riducono ulteriormente la portata della manifestazione?

    – perché gli stessi media che da anni e anni riportano con solerzia le posizioni (proprie di qualunque triestino informato) anti-rigassificatore in conferenze e co., nel momento in cui le PERSONE scendono in piazza prendono immediatamente le contromisure per ridurne la portata?

    =====

    Ma chiudiamola qui.
    Se hanno così tanto timore da porsi in questo modo, evidentemente stiamo toccando i tasti giusti: quelli che non sono stati toccati per decenni, a Trieste.
    E di sicuro non ci fermiamo qui…

  5. The Wave ha detto:

    beh, lo sappiamo tutti benissimo perchè i media si comportano cosi: perchè sono i servi del potere.
    e sappiamo che l’assioma “se lo dice la tv vuol dire che è vero” è ancora ben radicato nel popolino medio.

    in ogni caso complimenti a Movimento Trieste Libera per aver organizzato la manifestazione.

    un appunto: da quello che mi risulta la manifestazione era anche intesa come corteo a favore del Territorio Libero di Trieste.

    peccato che la redazione di Bora.la non abbia inserito nell’articolo la foto dello striscione “TRIESTE NON E’ ITALIA” che sfilava con il corteo.

  6. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ REDAZIONE : Gli striscioni non riportavano “solo” protesta contro il rigassificatore ….
    ma anche ………..

    Mezza verità è peggio di una bugia completa !!!

  7. the wave ha detto:

    è sparito un mio commento che stava alla posizione 5, e che tra le altre cose riportava proprio la mancanza della foto dello striscione “trieste non è italia” che sfilava nel corteo…

  8. dimaco il discolo ha detto:

    iera anca bandiere dla Defonta. taliane no me par de vederle.

  9. flo ha detto:

    Regione a dittatura speciale

  10. Rupel ha detto:

    @ 3
    i lo gá fato sparir subito dall ´internet

  11. gianni ha detto:

    il bugiardelo non se smentisi mai!!
    che finti,che indotrinatori…
    che dura sara combater con sti mati
    ma chi la dura la vince!!
    nonostante il tempo e la poca info sui quotidiani iera tanta gente,ma sopratutto xe tanta ma tanta gente che ne parla anche se non iera il corteo…
    forza trieste
    forza trieste libera

  12. Fiora ha detto:

    @11 un I have a dream patoco,come? 🙂

  13. Mauricets ha detto:

    Il sogno è realtà.
    Trieste è, era e sarà sempre ITALIANA.

    potrete cagare sangue, ma il fatto è che Trieste è ITALIA.

  14. Non basta ripetere all’infinito una falsità per renderla meno falsa.

  15. Mauricets ha detto:

    è una gran bella verità che trieste è italiana. e speriamo che presto anche la zonaB ritorni a noi.

  16. Sandro Gombač ha detto:

    17: come sempre, i provocatori nazionalisti sono solo dei ratti di fogna, mai si presenteranno a viso aperto mettendoci nome e cognome.

  17. Da una parte, un trattato di pace riconosciuto dall’ONU (e persino dall’UE e – solo formalmente – dall’italia); dall’altra, retorica noiosissima e mala-amministrazione.

    Ognuno è in grado di trarne delle conclusioni da sé.

  18. Ma …io non riesco a capire .. avete tutti paura ? Sinceramente almeno da Bora.la mi aspettavo qualcosa di diverso (tra l’altro se ogni fila avesse avuto 5 persone per fila ..ma erano di più in 100 metri sarebbero state 500 …in un kilometro sarebbero state 5000…. ci concedete che erano almeno 1000 ? )Il sindacato dei vigili del fuoco aveva promosso il tavolo tecnico composto da 30 studiosi per dimostrare che il rigassificatore non si poteva fare …e ora i vigili del fuoco danno il nulla osta per il piano di sicurezza ?? Tutti i media che cercano di sminuire il corteo … il Piccolo che nemmeno lo mette in prima pagina ?? Ma … cosa succede ?? Avete tutti paura ? LA dignità ?? Dov’è?? Io non lo so..non capisco..

  19. the wave ha detto:

    gli italiani non si smentiscono e non perdono tempo a farsi riconoscere…. complimenti.

    a forza di ripetere le stesse balle, forse vi convincerete che sono vere… voi.
    noi no di sicuro.

  20. Federico Bensi ha detto:

    Sarebbe il caso di citare il ritornello di una canzone dei 99po–e:”cio’ un rigurgito antifascista,se vedo un punto nero ci sparo a vista”.Trieste-Triest-Trst ringrazia.

  21. nicholas milacci ha detto:

    X MAURICETS: la xe stada taliana solo per “25” anni e solo perchè voi taliani gavè tirado indrio el cul e gavè cambiado schieramento durante la granda guera (sempre bele figure gavè fatto). prima la iera striaca e dopo nonchè desso, la xe dei triestini e basta. I fasisti noi no li volemo qua in te la nostra città, che i torni casa loro oltre el timavo a brazzetto dei loro amici comunisti.

  22. effebi ha detto:

    dunque, vedemo se go ben capido (perchè son un poco teston come tuti i taliani…)
    questo iera un corteo de cittadini triestini che non se ritien italiani (giusto ?) e che con la scusa del “no al rigassificatore” ga sfilado con bandiere triestine e austriache reclamando l’autonomia dall’italia più che protestar contro el rigassificator… (non me par de aver sentido tanti slogan contro el rigassificator, anzi, nianche un…)

    corretto ?

    bon, savemo che xe un migliaio (zento più zento meno)

  23. effebi ha detto:

    “game over” xe in triestin original ?

  24. effebi ha detto:

    KOPER LIBERA !!! KOPER LIBERA !!! KOPER LIBERA !!!
    🙂 (…e nisun me pol dir niente… son coverto dai trattati di pace…)

  25. effebi ha detto:

    ah ! che bel che xe viver in Italia… qualsiasi mona pol dir quel che ghe par…

  26. Sandi Stark ha detto:

    Cocoli, chi xe in grado de portar in strada ogi come ogi, 1000-1500 persone? Savendo che va in strada el 15-20% de quei che la pensa nel stesso modo?

    Gavè solo che una fortuna, che Trieste Libera no se presenta e no ga intenzion de presentarse alle elezioni.

    E co’ la “politica” italiana nei confronti de Trieste vedi el voto della Commission Parlamentare per el finanziamento del novo porto de Venezia, ma anche el Rigasadòr, la Speculazion Edilizia in Porto Vecio eccetera, no xe dificile preveder che quei numeri continuerà a cresser.

    E la grande novità, xe che tra i simpatizzanti de TL xe anche tanti fioi de immigrati, xe triestini de lingua madre slovena ma anche fioi de istriani e de immigrati da l’Italia. Tuti liberi dale flocie nazionaliste tramite le quali ne gavè rovinà.

    Questo dovè riconosser, nissun iera mai rivà prima a far una roba compagna. E intanto che i superstiti dei nazionalismi de uno e due secoli fa continua a cicàr, l’Italia se scava la fossa co’ le proprie màn, un giorno dopo l’altro, legge dopo legge, decreto dopo decreto.

  27. Fiora ha detto:

    @29 Dura porse in discussion per sta patriota Taliana, ma prima e sora de tuto Triestina….
    E se sto omo gavessi ragion?

  28. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @16 MAURICETS :

    ” Trieste è, era e sarà sempre ITALIANA ”

    …la se ga dimeticà de TRIPOLI ….

    …sempre molto fin, “mai parolazze”…

    …speto sempre le tre rsposte sul perfeto
    patriota :
    1 ) No compro mai benzina nela ex Jugo
    2) Compro tuto prodoti ‘taliani
    3) son pronto al gesto estremo
    ( quel del’inno de Mameli )

    …e ‘lora ????

  29. @effebi no iera nissuna scusa nel corteo iera chiarissimo … no al rigassificator e alle speculazioni nel porto il tutto organizzato dal Movimento Trieste Libera ( unico partito che ga fatto qualcosa per opporse al rigassificator )che come se sà pretendi la legalità quindi el riconoscimento che da 58 anni l’Italia illegalmente esercita la sovranità su Trieste . Legalità niente de più niente de meno de quel che L’Italia pretendi da chi non xe un politico .Me fa strano che te se senti tanto tacado al tricolor … l’Italia xe come un fradel che te beca soldi nel portafoglio , te sputana , te gua la moglie …. te ghe volerà anche ben … ma xe indifendibile ..che staghi là … http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4409387045355&set=pb.1609101560.-2207520000.1353396052&type=3&theater

  30. ufo ha detto:

    @27 effebi, te son un poco in ritardo. Koper xe sta liberada nel 1945… 🙂

  31. effebi ha detto:

    dove xe scrito “NO” al rigassificator ?

    e comunque, el stesso numero de persone (+ o -) iera domenica in teatro de muja a scoltar canzonete istriane

  32. effebi ha detto:

    KOPER LIBERA !!! KOPER LIBERA !!! KOPER LIBERA !!!

  33. effebi ha detto:

    in ogni caso, torno a domandar: questa iera gente che con l’italia non vol aver niente a che far ? no se senti e no vol esser italiana ?
    …fine dela question

    dopo ogni dun resta dela sua idea.

    ma credo che sconderse diro al rigassificator no xe onesto

  34. effebi ha detto:

    quale sarà le lingue ufficiali del TLT ? 🙂

  35. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @36 EFFEBI :

    !!! KOPER LIBERA !!!

    e FIUME e POLA e ZARA e NIZZA e BRIGA e
    TENDA e CORSICA el DODECANESO e A.O.I.
    e TIENTSIN e LIBIA e MI e TI e Lù etc etc

  36. @effebi … no xe che la tua opinion cambierà l’evolverse dele robe … più che altro me dispiasi per la tua disinformazion ..e che te par poco che in un anno da 15 persone del Movimento adesso in piazza xe scese 1200 .. ma se te pensi che 1200 triestini xe mononi .. pensilo .Quel che umanamente me dà fastidio ..xe che quando se starà ben grazie a chi ga combattudo per cambiar le robe .. te usufruirà anche ti ..e molti Politici e ipocriti tutto a un tratto i benedirà el TLT .. ma grazie a dio almeno a mi la memoria no me manca . ( ma dime un poco .. son curioso .. cosa xe che te fa sentir cussì ITALIAN , prima che Triestin … son curioso ) 😉

  37. Carlo ha detto:

    Dai, che giovedì sapremo se G.N. intascherà l’autorizzazione a costruire l’impianto (AIA).
    Attenzione però che, senza l’incentivo (71,5%), c’è il rischio che non ne faccia niente e si accontenti semplicemente di aggiungere questo asset al suo bilancio.
    Almeno fintanto che il piano energetico nazionale inserisca – chissà se e chissà quando – quello di Zaule tra i rigassificatori considerati “strategici” riattivando in tal modo l’incentivo dell’Autorità Energia-Gas.
    E così, per chissà quanto tempo, non avremo ne il rigassificatore ne uno sviluppo della portualità alternativo al polo energetico: una situazione di stallo, congelata dall’autorizzazione (concessa ma non attuata) per il rigassificatore. Gas Natural non investirà, ma non lo faranno neanche i terminalisti per i traghetti e RO.RO.

  38. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @38 EFFEBI :

    “quale sarà le lingue ufficiali del TLT ? ”

    art 7 dell’allegato VI del trattato di pace :

    “Le lingue ufficiali del TLT saranno l’Italiano e lo Sloveno . La costituzione determinerà le circostanze nelle quali il croato potrà essere usato come terza lingua ufficiale “

  39. effebi ha detto:

    39 carissimo Giampaolo, è strano e sospetto il fatto che se sono io a scivere “qualcosa libero” ti affretti a farmi l’appunto (allo str…) mentre non ti impegni allo stesso modo con chi gira per le piazze triestine gridando slogan simili…
    orsù dai, suvvia… sii più omogeneo…

  40. effebi ha detto:

    40 te dago ragion, la mia opinion no cambierà el mondo, me auguro che tutti sia altrettanto consapevoli

  41. effebi ha detto:

    42 Giampaolo quindi ti in che lingua te se esprimerà ? italian o sloven ?

    mi sta storia de sti triestini che no vol l’italia, no vol esser italiani ma… parla e continuerà a parlar in italian me fa, come dir, …sorrider 🙂

  42. effebi ha detto:

    a proposito dei benefici che mi gaverò soto el tlt… chi me pagherà la pension che gaverò maturado soto l’italia ? scusè se me preocupo del mio cul… ma de sti tempi…

  43. nick ha detto:

    http://www.linkiesta.it/intervista-passera-linkiesta

    in questa bella e interessante intervista de Linkiesta Passera spiega perchè servono i rigassificatori.

  44. Carlo ha detto:

    @ 47 Nick, te l’abbiamo ripetuto infinite volte: ok per il gas, ma non questo (questo !) progetto.

  45. Carlo ha detto:

    @ 47. Servono rigassificatori, MA SOLO QUELLI STRATEGICI.
    L’Autorità per l’energia ha deciso di sospendere l’assegnazione a nuovi progetti di rigassificatori dell’incentivo detto di garanzia dei ricavi in attesa che sia definito il nuovo quadro tariffario che – come delineato dalla stessa Aeeg – porterà ad accordare le agevolazioni solo ai progetti in linea con la Strategia Energetica nazionale.

  46. dimaco il discolo ha detto:

    @ 45 no disi che no vol taliani. disi che no vol l’aministrazion taliana. xe molto diverso. tal tlt le lingue uficiali xe slo ita e cro.

  47. Carlo ha detto:

    @ 47: che Passera si metta d’accordo con Scaroni.
    Gas: Scaroni; rigassificatori treno perso, serve integrazione

    “Quello di metterci a fare rigassificatori mi sembra un treno che abbiamo gia’ perso. Io, con le riflessioni fatte, spingo molto sull’integrazione delle reti europee del gas, con tubi e pipelines, che ci colleghino con i rigassificatori europei sottoutilizzati”.

    Lo ha detto l’a.d. di Eni, Paolo Scaroni, nel corso di un’audizione presso la Commissione Industria del Senato, precisando comunque che, dopo la cessione di Snam, quello del gas non e’ piu’ un business del Cane a sei zampe. “Converrebbe integrare la rete europea delle pipelines per permetterci di utilizzare queste infrastrutture gia’ costruite e semivuote a beneficio del nostro Paese”, ha aggiunto.
    http://it.advfn.com/p.php?pid=nmona&article=54464755

  48. nick ha detto:

    @48: nimby, as usual.

  49. dimaco il discolo ha detto:

    per i ani che te ga lavorá per l’italia te la ciaperà dai taliani. il resto dal tlt. e visto come che gira i tempi xe piú probabile che te vedi prima quela del tlt che no quela del inps.

  50. Carlo ha detto:

    @ 52. Scaroni, manco sa dove sta Zaule !

  51. Nicholas milacci ha detto:

    Passera xe un pezzente teorico che ghe interessa solo conservar la poltrona. Appena i italiani andarà a votar un governo(za qua se spiega perché i xe consideradi un popolo ridicolo), el mato ga za pronta una carica de prestigio per lui, ma de energia o scienza pratica nol capissi proprio un klinz (fonte personale molto autorevole)

  52. sfsn ha detto:

    bela sta qua de Nick che disi “Nimby come sempre” (sicome el xe figheto el el parla come la Fornero, bisogna tradur per noi poveri mone: Not in my backyard – no nel mio giardin)
    La roba fighissima – e supercoerente – xe che Nick abita a Milan!
    (dela serie: facile bater l’ortiga col c…o dei altri!)

  53. Carlo ha detto:

    Passera fa (faceva) il banchiere. Scaroni l’a.d. di Eni. Chi dei due è più autorevole per parlar di rigassificatori ?
    Nick, of course !

  54. Nicholas milacci ha detto:

    Passera xe un pezzente teorico che ghe interessa solo conservar la poltrona. Appena i italiani andarà a votar un governo(za qua se spiega perché i xe consideradi un popolo ridicolo), el mato ga za pronta una carica de prestigio per lui, ma de energia o scienza pratica nol capissi proprio un klinz (fonte personale molto autorevole)….il rigasificatore no va ben per Trieste, no volé la feriera e volé sto ecomostro? Volé un altro attentato? Volé gaver merda vizin casa? Mi no; mi voio spazio verde,gente in salute, voio lavor, voio fioi sani e contenti…..tutto questo el rigassificator nol me lo pol dar…

  55. nick ha detto:

    bè, insomma, passera non è proprio come lo hai descritto tu…

  56. nick ha detto:

    allora, a Trieste ho casa, ci vivono i miei, ci torno appena posso. E spero di poterci tornare in pianta stabile un giorno. Quindi, la tua obiezione sul fatto che io abbia certe posizioni per via del fatto che non vivo a Trieste è respinta!
    In secondo luogo, passera e scaroni non saranno (e non lo sono) due scienziati ma sanno far di conto, si sono occupati (e si occupano) di mercato dell’energia e credo che vadano ascoltati quando prendono una data posizione. Sulla quale, per carità, si può discutere finchè si vuole. Ma considerarli degli stupidi mi sa che è proprio sbagliato.

  57. Carlo ha detto:

    E chi mai li considera stupidi… Scaroni, si, si occupa di mercato dell’energia, e dice che i rigassificatori funzionano poco, di nuovi non ne servono.
    Passera NON SI E’ MAI OCCUPATO di mercato dell’energia
    http://it.wikipedia.org/wiki/Corrado_Passera
    Quindi, Nick, a cosa serve piazzare un rigassificatore a Zaule ? Solo a mettere definitivamente fuori combattimento il porto di Trieste !

  58. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @43 EFFEBI :

    1)Niente di personale , ma dato che trovo i tuoi commenti ” buffi ” mi vien da rispondere in maniera buffa ,tutto qua !!!

    2) Per quanto riguarda gli “slogan” gridati
    per altre piazze commento in altri luoghi

    3) Parlar Italiano non vuol dire essere Italiani ma Italofoni come sono quelli del Canton Ticino ; vale lo stesso
    per tutti quelli che parlano Inglese fuori dall’Ighilterra sono “anglofoni”, quelli che parlano Francese sono “francofoni”, così come i Brasiliani non sono Portoghesi, ne tutta l’America latina ,centrale e’ gli ex stati della Nueva España ora USA non sono spagnoli etc-etc.

  59. nick ha detto:

    @62: e banca biis? Chi l’ha inventata?
    Dai, su, per favore….

  60. Carlo ha detto:

    Banca BIIS (Banca Infrastrutture Innovazione & Sviluppo) si occupa di :
    – Sviluppo : Progetti Urbanistici, Territorio (Nuova Fiera di Milano)
    – Sistema della Concessionarie per la Riscossione dei Tributi
    – Finanziamento del sistema idraulico in Sicilia
    – Sostegno a Sanità Università Ricerca : nuovo ospedale di Mestre
    – Credito Grandi Infrastrutture : Grande Raccondo Anulare di Roma

    Passera non vende/compra idrocarburi, non costruisce metanodotti, non si occupa di energia.

  61. nick ha detto:

    va bene, non sai di cosa stai parlando. Allora, secondo te una realtà come Intesa Sanpaolo, concepita, sviluppata e plasmata da Passera non si occupa di energia. Insomma, secondo te realtà come una realtà come Banca Biis non si occupa di infrastrutture per l’energia. E nemmeno, immagino, secondo te una realtà come Banca Imi, una della più importanti banche d’affari italiane, si occupa di energia.
    ok, va bene, dai. andiamo oltre….

  62. sfsn ha detto:

    nick,
    se te vol el rigassificator vol dir che te miri solo all’eredità dei tui (e solo contanti, visto che i beni imobili s’cioperà col resto dela cità…)

  63. Slowfoot ha detto:

    Ció, Monick, una cosa è fare il banchiere che finanzia infrastruutre (e Banca BIIS non riporta, tra i suoi esempi, interventi a favore di infrastrutture per il gas), altra cosa è essere un protagonista del mercato degli idrocarburi (e ENI lo é). Cos’altro ti devi inventare per arrampicarti sugli specchi ?

  64. nick ha detto:

    @69 quello che voglio dire è semplicemente che penso che passera conosca bene il mercato dell’energia e il suo futuro (la quantità di informazioni e dati che le banche dispongono, sotto questo profilo, è notevolissima). E credo che le riflessioni \ considerazioni di passera sul tema energia vadano ascoltate con attenzione. Tutto qui. Credo che quello che dice, lo dice con cognizione di causa.
    Tutto qua.
    L’offesa del post 68, per il riferimento di natura intima ed estremamente privata che sottende, è davvero vomitevole. Non capisco proprio come ci si possa permettere di insultare le persone in questo modo.

  65. Carlo ha detto:

    E quello che invece voglio dire io è che Passera sa molto, ma Scaroni ne sa di più.
    E che se a un progetto che rischia di ingessare il porto (-> 41) si risponde con un “che lo si faccia, ma fuori dalle dighe”, forse qualche ragione c’è.
    E tutto questo senza rimettere in discussione strategie nazionali di approvvigionamento, ruoli sulla scacchiera internazionale ecc ecc, ma pretendendo ascolto e chiedendo risposte alle obiezioni.

  66. sfsn ha detto:

    beh,
    xe un dato de fato che se i fa el rigassificator chi che ris’cia la pele xe i residenti. E tra i residenti ghe son mi e xe i tui veci, ma -guardacaso- ti no…

  67. effebi ha detto:

    quindi Giampaolo te parlerà italian anche soto el tlt, da italofono, ovviamente, no da italian…

    po son mi che son buffo…

  68. nick ha detto:

    Condivido: Scaroni è certamente uno che ha maturato una certa sensibilità nel leggere il mercato.
    Detto questo, ben venga un progetto off shore. Anche se, memore di quanto ha detto Boniciolli in più occasioni, l’arrivo delle gassiere non costituirebbe alcun problema per il porto di Trieste.
    Detto questo, alla luce del clima che si è creato a Trieste su questa questione, forse sarebbe davvero meglio che il rigassificatore non si facesse. Peccato per la città che perde una grande opportunità. Ma il clima ideologico che si è creato è davvero preoccupante!

  69. effebi ha detto:

    BRTONIGLA LIBERA ! BRTONIGLA LIBERA !

  70. nick ha detto:

    @72: un conto è il rischio (sulla cui entità bisognerebbe in ogni caso discutere) e le conseguenze di una sua eventuale concretizzazione. Un conto è l’insinuazione violenta che hai usato nei miei confronti.
    Non capisco proprio la ragione per la quale si debba scadere a questi livelli. Non capisco perchè si debba insultare in questo modo, toccando valori, riferimenti, persone e sfere personali con tale veemenza. Che brutta roba!

  71. Carlo ha detto:

    @ 74. Due sole cose, in velocità. Interferenza coi traffici portuali. Se ne é parlato – anche qui – piu’ e piu’ volte: non e’ possibile che ad oggi la Capitaneria di Porto non pubblichi ancore gli schemi di sicurezza che verrebbero messi in atto ad impianto avviato. Altro punto: il “clima”. Questo e’ il risultato della scelta di strategia della comunicazione, attuata da Gas Natural. Nel 1996, a Monfalcone, era molto meglio interlocquire con la Snam.

  72. sfsn ha detto:

    1. poco senso del humour,
    2. no te capissi i witz cinici e quei sula morte,
    3. te vol el rigassificator,
    4. no te abiti a trieste

    se ne deduci che no te son triestin. Dunque muci

  73. nick ha detto:

    qui non si tratta nè di senso dello humor, nè di witz. E’ una questione di buon gusto e di educazione.
    Sulla mia triestinità, pensa ciò che vuoi.

  74. nick ha detto:

    @77 condivido le perplessità sulle scelte di comunicazione di Gas Natural; avrebbero dovuto mantenere sempre un contatto aperto con la città, e non proporsi di colpo con una campagna di comunicazione che, arrivati a questo punto, non può essere efficace.
    Forse, però, nemmeno loro si aspettavano toni e polemiche così dure. Oppure, l’impressione che ho, è che oltre il Timavo l’eco delle proteste triestine è debolissimo, impercettibile. Chi non è a Trieste non si rende conto della situazione effettiva. Questa è la spiegazione che mi sono dato.
    Però la capitaneria di porto alcune spiegazioni le aveva fornite, relativamente ai divieti in vigore per Porto Viro

  75. sfsn ha detto:

    visto che posso pensar quel che voio sula tua triestinità, penso che ti te son tuto fora che triestin (per i motivi che go scrito sora, ma in primis perchè no te abiti a ts e solo un che no xe triestin ghe pol interessar costruir qua un ecomostro del genere). Penso che sul rigassificator dovessi aver parola i triestini.
    Mi per esempio su roba che i costruissi in zambia, in paraguay o anche solo in lombardia no meto lingua

  76. Carlo ha detto:

    Si, qualcosa Basile aveva detto. E anche Bon, in un’intervista al Piccolo. Ma – scusami – ti sembra che sia questo il modo col quale comunicare degli elementi decidionali di una tele rilevanza ? Non per niente, messa alle strette, anche l’Autorità Portuale si è espressa contro questo progetto. Molto tardi, ma lo ha fatto anche lei. La Capitaneria di Porto – ufficialmente – ancora no…
    Roba degna del quarto mondo (per rispetto al terzo) !

  77. dimaco il discolo ha detto:

    nick,perché te vol il rgassificator? visto che no porta posti de lavoro, quindi nesuna ricaduta positiva sul teritorio ,anzi me par el contrario. dunque perché farlo? no xe meio usar quei soldi per favorir el porto inveze de rovinarlo? ma quanto costa sto rigasificator, che no so?

  78. gianni ha detto:

    il senso del rigasificator xe che ghe servi all’italia e noi semo solo una colonia..
    anziche sfruttar il fotovoltaico e l’eolico se parla de gas???
    semo veramente in man a dei inbecilli!!
    xe come se un becher fazisi case..perche nessun fa quel che xe piu bravo far?
    perche non metemo una bela sbara la del timavo per i mone che vol rovinar trieste?

  79. bonalama ha detto:

    “Peccato per la città che perde una grande opportunità.” QUALE OPPORTUNITA’? QUELLA DI ACCELERARE LA SUA FINE E DI STRANGOLARE IL PORTO?

  80. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @RIGASSIFIGATORE : Non e’ necessario avere
    opinioni dalla Capitaneria i manuali della IMO
    sulla sicurezza portuale con valenza internazionale parlano chiaro.
    Quando c’è una gasiera in porto non entra non esce nessuna nave. Date le acque ristrette del porto di Trieste neanche eventuali distanze di sicurezza previste sono sufficenti.
    Se come hanno previsto arrivi di una gasiera alla settimana ,visto che tra operazioni di ormeggio scarico e disormeggio nelle migliori delle previsioni si ferma due giorni volte 50 settimane vuol dire che il porto e’ bloccato per 100 gg all’anno . a questo punto bisognerebbe conciliare e programmare arrivi di portacontainer e petroliere va da se che
    questa e’ una “cagata pazzesca” ,ed è fatta ad arte per allontanare o dirottare traffici su altri porti,si capisce allora perchè vogliono dare finanziamenti e fare la piattaforma a Venezia cioè hanno già deciso di chiudere Trieste????
    Se poi si volesse farlo in mezzo al mare bisogna calcolare distanze per far entrare i traffici in/out Capodistria/Koper, Monfalcone e Trieste.
    Tutto questo al di là di convenienze economiche,rischi ambientali , qui si tratta di un problema esclusivamente pratico,di sicurezza, se fatto a Zaule e’ come mettersi una bomba Orsini sotto il lato “B”.
    A suo tempo un professore di diritto della navigazione , ai suoi allievi ,disse : Ricordatevi che in Italia chi governa le cose marittime sono alpini che odiano il mare.
    Parole profetiche anche in questo caso.

  81. dimaco il discolo ha detto:

    l’oportunitá la ga persa co ga permeso ai taliani de violar tuti i tratati internazionali e ghe ga permeso de far quel che voleva smantelando piera dopo piera tuto el tesuto produtivo de una dele cità più riche d’europa. dove xe i cantieri? le fabriche, le navi che rivava i n porto stracarighe de merci? mi son de gorizia ma i muli del movimento ga tuto el mio suporto e la mia simpatia.

  82. Sandi Stark ha detto:

    @ 61 resta dove che te son, no far la capela de tornar a Trieste. Ciapa + soldi possibili a Milan e vien qua ogni volta che te gira. Tanti ga fato la stesa capela, e iera anni dove a Trieste se se divertiva tanto, ma tanto più de oggi. Un noto emigrà triestin diseva: “Chi ghe volta el cul a Milan, ghe volta el cul al pan”.

    Qua no se nianche più morbin per via de la miseria, xe sempre più veci, cinesi e ‘taliani, resta do’ te son.

  83. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @73 EFFEBI : “Divertissements ” a parte non vedo il problema di avere un TLT con più
    lingue ufficiali, a parte che il ns territorio e’ già parzialmente bilingue dopo lo sarebbe totale .
    Inoltre già ora io mi dichiaro Triestino italofono, esistendo anche Triestini slavofoni, e allora dove sta il buffo in questo caso !?!?!
    Coon doppia lingua ufficiale esiste Malta
    Inglese e Maltese, Belgio Francese e Fiammingo
    (ancora per poco), Lussemburgo Francese Tedesco e Fiammingo, Catalogna Catalano e Castigliano etc.etc.etc.

    E allora dove sta il problema ????

    Slobodno Verteneglio, Slobodni Boscarini e Magarac, Slobodni tutti etc etc

  84. Sandi Stark ha detto:

    La Capitaneria de Porto che disi niet sul Rigasadòr?

    La stessa Capitaneria de Porto che no vol che se scrivi “sardoni” sui sardoni? Che la volessi che i sardoni diventi alici, che i branzini diventi spigole e i angusigoli aguglie?

    No xe più uficiai triesini in Capitaneria, i vien tuti de là del moto. Se riva a conzarne a noi el rigasadòr, i se lo sparagna lòri nei suoi paesi natali. Veramente sperè che la C

  85. Sandi Stark ha detto:

    La Capitaneria de Porto che disi niet sul Rigasadòr?

    La stessa Capitaneria de Porto che no vol che se scrivi “sardoni” sui sardoni? Che la volessi che i diventi alici, che i branzini diventi spigole e i angusigoli aguglie?

    Quei là i farà el possibile per conzarne el rigasadòr, no fussi altro che per evitar che i ghe lo conzi ai suoi paesi natali.

  86. dimaco il discolo ha detto:

    sandi te sa pur che quel talian xe un popolo de marinai,poeti e cazastorie de fantasia

  87. @Effebi qua non si parla di sentirsi italiani o meno ..si parla di legalità ..e l’Italia sta esercitando la sua sovranità illegalmente …come spiegarti in modo pratico … noi non dovremmo pagare i l debito pubblico italiano e i soldi delle nostre tasse dovrebbero rimanere a Trieste … ti preoccupi per la tua pensione ? (a parte che io mi preoccuperei rimanendo sotto la sovranità italiana ) comunque dopo 58 anni di contributi e tasse pagate illegalmente all’Italia devono darti la pensione come qualsiasi nazione per i lavoratori che hanno lavorato all’estero ..Ora ..se uno si sente italiano ..nel cuore .. che si senta , come uno della minoranza difende la sua linguia e cultura slava ..ecc…

  88. Io vorrei... ha detto:

    Piano piano, dimaco.

    Sandi ha varie volte affermato che gli italiani sono come i cici: “no xe per barca”. Quindi non sono “navigatori”. Hanno evidente paura dell’acqua, si sa.

    Gli italiani sono l’ultimo popolo dell’universo, che domina i puri triestini a furia di “cazar storie”. Ai triestini, che fino al loro arrivo vivevano in pace, amore libero, l’ambrosia sprizzava dalle fontane e così via.

    Certo: è brutto ricordare che il razzismo antislavo del XIX secolo è fiorito a Trieste (e dove volete che sia fiorito: a Palermo dove non avevano mai visto uno slavo in vita loro?). E’ brutto ricordare che triestini di lingua slava e di lingua italiana si sono menati per quarant’anni buoni, PRIMA che arrivasse l’Italia. E’ brutto ricordare che triestini di lingua italiana buttarono qua e là delle bombette antislave ben PRIMA che arrivasse l’Italia. E’ brutto ricordare che il signor Oberdank non era uno nato a Tripoli, ma dalle parti di Trieste.

    E’ meglio continuare a raccontare la favoletta per cui tutti a Trieste si baciavano in bocca con la lingua. E che tutto andava benissimo sotto l’Austria. E che tutti i popoli dell’impero si amavano.

    A proposito: lo sapete che ancora adesso in Ungheria è considerata maleducazione tintinnare i bicchieri durante i brindisi? Perché? Perché dopo le mostruose rivolte del 1848-49 represse in un mare di sangue gli austriaci impiccarono lo stesso giorno una serie di politici e militari ungheresi, e mentre li impiccarono alcuni alti ufficiali austriaci alzarono i bicchieri e li sbatterono fra di loro. Gli ungheresi giurarono a sé stessi che non avrebbero più ripetuto quel gesto, e chi lo faceva era ritenuto un traditore dei sentimenti patri.

    Questo accadeva nella patria dell’amore…

  89. Io vorrei... ha detto:

    E poi, te le vedi le casse di pescato che girano per il mondo (perché il pesce si vende anche fuori dal comune di TS: una cosa che forse anche uno come Sandi dovrebbe sapere) con la scritta “Sardoni”, “Testoni”, “Spari”, “Sievoli” e così via. Immaginate la scena: a tavola a Vienna: “Was haben wir dann zu essen?” “Zardoni in zafor und Zpari mit Kartoffeln”.

  90. Fiora ha detto:

    @89 e @94 Giampaolo e Luigi,i vostri due post citati io li leggo non in antitesi ma complementari.
    “il torto e la ragione non possono separarsi con un taglio sì netto…” e blabla a seguire.
    Triestina, italofona, confusa e…ad entrambi parimenti grata per le puntuali dritte 😉

  91. Carlo ha detto:

    Ancora un appunto, contrario a quanto sostiene Passera: Edgardo Curcio, Presidente AIEE – Associazione Italiana Economisti dell’Energia

    http://www.agienergia.it/Intervista.aspx?idd=245&id=69&ante=0

    D: “Come giudica l´obiettivo di rendere l´Italia l´hub mediterraneo del gas?”
    R: “Si tratta di un obiettivo del quale si è discusso più volte anche in passato ma le difficoltà non sono piccole perché dovremmo diventare esportatori netti da importatori netti. Ciò presuppone la realizzazione di nuove infrastrutture ma, nella congiuntura attuale, le imprese sono restie a effettuare investimenti a causa di una domanda di gas in calo. Si può sicuramente pensare a una ripresa del mercato tra tre anni ma le imprese per loro natura guardano a un orizzonte molto più breve, e non possono investire in rigassificatori o nuovi gasdotti quando la situazione appare così poco allettante. Si potrebbe quindi pensare a un intervento pubblico ma occorrerebbe capire su chi scaricare i costi, un’altra questione non semplice. L´idea di creare un grande mercato prelevando il gas dal Sud e trasportandolo al Nord e al Centro dell´Europa è molto interessante ma di difficile realizzazione”.

  92. nick ha detto:

    bè, proprio contrario non mi sembra. Vengono posti dei problemi di carattere congiunturale. Ma la prospettiva strategica non mi pare venga cassata brutalmente.

  93. Carlo ha detto:

    Come dici, la strategia non viene “cassata”, ma si concretizza lo scenario di stallo che ipotizzavo al mio precedente post #41

  94. effebi ha detto:

    giampaolo semo vacinadi entrambi… savemo ben da che parte tira qualchidun che vol el cosideto “autonomismo”…. no stemo ciorse per i fondei…

    te vol uno ? ecolo qua … n°93

  95. effebi ha detto:

    N° 93 “si parla di legalità ..e l’Italia sta esercitando la sua sovranità illegalmente…”

    …e quindi anche la Slovenia e anche la Croazia.. che (guardacaso) pochi, in sti discorsi, tira in ballo… chissà perchè… ma varda là che combinazion 🙂

    vecia storia… sempre quela pò…

  96. effebi ha detto:

    e femo pur finta che el rigassificator sia argomento importante per questi “autonomisti”….
    contemoghela pur,
    siora Jole e sior Ucio… magari ghe credi

  97. Sandi Stark ha detto:

    La Commission Parlamentare ga votà: 100 milioni per el novo porto offshore de Venezia.

    Da Genova riva i commenti de Merlo (pres aut. portuale) e Aponte (pres. MSC compagnia de navigazion):

    “Assurdo, el porto de Venezia xe una bufala, bisognassi investir su Trieste”.

    Da Genova riva dei commenti a favor de Trieste.

    A Trieste tutto tace, tuti succubi dei ‘taliani.

    Qua va fatti rigassificatori e biblioteche in porto vecio.

    Va ben che i vendùi triestini ciapa i stipendi dallo Stato e che i ga i suoi vantaggi come Marco Ranfo, ma saria anche la sua città e dei suoi fioi.

    O no i ga fioi, o i li ga za sistemài co’ le raccomandazioni. Epur viver in una cità in declino, distrutta dai ‘taliani e con intorno gente sempre più povera e disperada, no xe bel.

    Ma lori, nianche pel cul. Forsi i se farà soteràr co’ un ratapalz tricolor rodolà; in te la cassa, no ste pensàr mal.

  98. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @RIGASSIFICATORE : Premetto che io non sono contrario ai rigassficatori come tecnologia.

    In ogni caso a Trieste il rigassifcatore a terra anche se completamente a carico della impresa spagnola va contro sia la sicurezza
    della città che contro l’economia portuale.

    I termini di sicurezza su gasiere e rigassificaori sono ampiamente trattati dai
    manuali editi dalla IMO dove sia le operazioni di entrata ed uscita dal porto
    sono regolamentati; le distanze di sicurezza imposte da impianti e dalle navi in manovra
    sono altrettanto regolamentati e le Capitanerie di Porto sono chiamate ad applicare tali regole in funzione del tipo di porto e possono essere anche più stringenti.
    Per chi non lo sa le regole IMO sono firmate da tutti i paesi rivieraschi Italia inclusa che poi le ratifica e le pubblica sulla G.U. come leggi dello stato.

    Se si considera che a Trieste prevedono uno scalo allla settimana di media , ve se una nave sta in porto tra entrata uscta e operazioni di scarico mediamente 48 ore( 2gg)
    vuoldire che per 100 gg all’anno il porto e’ fermo perchè la regola prevede che durante la sosta tutte le operazioni di entrata ed uscita delle navi viene sospesa!!!

    Questo prevederebbe una organizzazione tempistica per petroliere e portacontainer
    di entrare uscire e fare operazioni commerciali quando non ci siano le gasiere
    in porto ( una boiata pazzesca pari alla corazzata Potiomkin) , qualcuno vuole chiudere il porto in favore alla piattaforma di Venezia ???? Questo vuol dire far dirottare le navi in altri porti.!!!!

    Altrettanto vale per l rigassificatore in mare che deve attenersi sempre alle regole IMO,visto poi che l’accesso al Golfo di Trieste ha dei corridoi di entrata per Koper/Capodistria, Trieste, Monfalcone , basta munirsi di una carta nautica dove sono ben stampati ed evidenziati per capire che anche nel golfo la situazione cambia poco
    (se non è zuppa è pan bagnato ,senza entrare nel merito ecologia/ambiente/clima/condizioni meteo ottimali).

    Se si vuole ulteriormente uccidere il porto , questo è il frutto della mente di un killer seriale!!!

  99. Tergestin ha detto:

    Le accuse xe sempre quele “Titini! Filoslavi!”.
    I le fazeva nei anni cinquanta. Xe de spiegarghe che Tito xe morto da piu’ de trenta anni, che el muro xe cascado da piu’ de venti e anca el confin no esisti piu’.

    Qua se trata solo de divider: da una parte mi vedo i partiti, coi sui tochi grossi sistemadi e amanigadi, sempre proni a Roma e sempre a impinir Trieste de cemento e no crear mai posti de lavor utili, le asociazioni e i cartei de costrutori drio de lori e i tanti scalcagnadi personaggi che ghe sona el piffero drio al potente de turno zercando una racomandazion.

    Dall’altra inveze vedo gente comune e normale che zerca de far el suo pel ben de quel (poco) che resta de Trieste. Dopo ognidun fa la sua scelta.

  100. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @10O e 101 EFFEBI : discuter quà de legalità me par che’l spazio xe poco.

    Per qualchid’un te pol anche ‘ver ragion, ma no sta preocuparte che xe altri che sta lavorando anche su la legalità sloveno/croata con riferimento a la propusniza che la xe stata tirada via senza motivazioni.

    In fin dei conti la dovessi valer per el toco de zona B che xe in Croazia e che se dovessi poder portar avanti e indrio tuto quel che xe previsto per el trafico frontaliero.

    La comission che dvessi incontrarse ogni ano aparentemente no la xe stada eliminata e qualchid’un se meti in scarsela i getoni.

    Daghe tempo al tempo, le legi scrite nela G.U. del TLT(bilingui) no le xe mai stade abrogade anzi un certo Palamara che sicuro
    te sa chi che xe quando el xe rivà a Trieste
    el ga messo per iscrito che le xe valide anche co’ l suo insediamento !!!! sic!

  101. Tergestin ha detto:

    @ Gianpaolo

    E ricordemo che Palamara iera quel che ga trovado come scusa un error de compilazion dele liste dell’Unione Triestina per annullar el partito indipendentista nel 1957 (za provado dala forte emigrazion de quei anni), un che ga vietado i comizi bilingui in Piazza Grande, un che incentivava molto l’emigrazion triestina in quei anni e un che gaveva anca alcuni interessi nela costruzion dele case pei esuli.

    Qualcossa -piu’ de qualcossa- torna.

  102. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @94 IO VORREI ,…: Beh ! oramai basta che se
    arli de triestini, de Austria , che Sandi Stark scrivi una riga, de Slavi de ‘Taljani per ti xe un invito a nozze.

    Savemo che te rivi tirar fora più parabole che Gesù Cristo!!!

    Ma zerca de ‘sser più curto !!!

    Oberdank povero gaveva papà veneto ( Falzier )un poco strxxxo perchè el gà molà la mula e el xe tornà a casa !!!

    ‘sti fioi de ste copie spurie pò co’ i diventa grandi i gà problemi e i combina casini e i finissi anca mal !!!

    Mai una gioia !!!

  103. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    108 TERGESTIN :

    ……l’aministrazion Italiana gà più scheletri in armadio che le cripte dei conventi dei frati…..

  104. Io vorrei... ha detto:

    Lonzar. Oggi ero a Treviso. Sono montato s’un autobus all’ora di uscita delle scuole. Meraviglioso vedere questi ragazzi: s’una ventina ne ho conati tre di colore e tre con tratti somatici asiatici. Uno dei ragazzi di colore parlava regolarmente il dialetto, poi gli e’ arrivata una telefonata ed e’ passato al francese.

    Mentre tu chiami una coppia formata da un veneto e una slovena “spuria”.

    La storia sta stravolgendo idee consolidate. La mia sensazione e’ che un movimento come MLT se vuole avere un minimo di futuro dovra’ abbandonare rapidamente quel tanto di muffume razzista che trasuda da alcuni interventi qui sopra. Oltre a cio’, dovra’ pensare molto bene ad uno sviluppo della citta’ e della zona al di la’ della droga esterna. Pare quasi che Trieste senza la zona franca non abbia futuro. Volete dirmi che non siete capaci di fare business senza aiutini, concorrendo alla pari con le altre citta’ del mondo?

    Riguardo poi al futuro, sara’ bene che non diate tanto fastidio agli stati confinari: l’Italia vi fa schifo? Benissimo: una bella sbarra confinaria inamovibile al vostro ovest, e poi le merci le porterete a manina, con i sacchetti della coop. Le strade di quei porchi degli italiani non credo saranno a vostra disposizione aggratis.

  105. Sandi Stark ha detto:

    @ 109 Giampaolo per favor, no ricopiar quel che scrivi el troll venzian, scazà fora da Bora.la per offese e indegnità, che xe tornà soto falso nome a riprender el suo compito.

    Mi salto i suoi interventi, ma se dopo trovo le sue frasi nei tuoi post me toca legerli, e alora i miei sforzi per no cascar ne le provocazioni del dichiarante false generalità, diventa inutili 🙂

  106. Io vorrei... ha detto:

    Piccola aggiunta. Degli abitanti del TLT avra’ diritto alla pensione italiana solo chi avra’ maturato tutti i requisiti per averla. Gli altri l’avranno solo in caso di accordo interstatale, che in qualche modo “ricongiunga” i due regimi di versamento.

    Questo per essere precisi: senza accordo, niente pensione.

  107. mah … savvè cossa ? A ognun el proprio ideale … una roba xe certa ..el nostro ideale parla de legalità e vol fermar el scempio che sta fazendo i nostri …anzi vostri politici qua in città …corrotti e traditori .. voi se non ve ga bastado i risultati che i ga ottenudo (porto sabotado e deserto , concessioni regalade a investitori senza scrupoli , Acegas regalada a Bologna a una società varda caso del PD .. rigassificator de una ditta indagada in mezzo mondo per gaver commisionado omicidi ) … ragazzi no so cossa dirve … andeghe drio avanti .. noi cerchemo de cambiar le robe … poi xe naturale che chi no xe d’accordo ne cercherà de smerdar .. questa xe la storia de sior intento .. mi digo solo una roba .. o un xe disinformado e limitatamente lo posso scusar …O XE DISONESTO…

  108. ops..qui trovate un link del 1994 sette anni dopo la ratifica all’ONU dell’accordo di Osimo da parte dell’Italia, (la Jugoslavia non lo fece mai ratificare), i rappresentanti del commercio e della finanza di paesi come USA, Inghilterra, Olanda, Canada, Francia, Brasile, membri del General Agreement on Tariffs and Trade (Accordo Generale sulle Tariffe ed il Commercio, meglio conosciuto come GATT) ecc. ribadiscono che per loro Trieste ed il suo Territorio sono un entità statale sovrana e a sè stante…
    http://triestelibera.org/it/2012/10/gattwto-a-proposito-del-territorio-libero-di-trieste/

  109. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @111 IO VORREI …: Credo che era evidente il contenuto ironico e humour giudaicotriestino che strizza l’occhio a Woody, o no !!! 🙂

    Pensa che vita parallela abbiamo ,io ieri mattina ero a Lubiana e dato che son arrivato in anticipo ,mi son fermato a porendere un caffè in Piazza della Repubblica
    dove una cinese mi accoglie con un sorriso he va da orecchio ad orecchio e mi dice “dobro jutro” quando mi porta il caffè le dico ” xiexie” (grazie in cinese),un cliente dato che avevo in mano un periodico inglese
    mi domanda se so dove si trova l’ambasciata USA e spiego in inglese che e’ vicino alla piazza,quando riprendo l’auto con targa italiana una ragazza croata mi domanda la strada per l’ambasciata italiana e le dò in croato le spiegazioni. Dunque se volevi fare una nota sui vantaggi dell’internazionalità
    era suoerflua perchè da casa mia ,Opicina, arrivo a Lubiana in 40 minuti che bene o male e’ una capitale; Trieste internazionale
    lo è sempre stata.
    L’indipendentismo del TLT non è isolazionismo
    ma è una filosofia di appartenenza ad una cultura e storia diversa ,inoltre e’ il diritto di farsi rstituire la libertà
    data dal diritto internazionale e “scippata”
    con gabole varie dal governo italiano.
    Questo non ha nulla a che vedere con un odio
    anti ‘taliano e anti meridionale che certi sventolano in questi posts; certo e’ che se ne parla vuol dire che la differenza tra la nostra storia e quella del sud, i 58 anni
    di Italia non son riusciti a colmare il “gap”
    di 6° di Latitudine e 6 secoli di storia !!!!

  110. Io vorrei... ha detto:

    @ lonzar
    Se voglio sentire l’odio antiterroni non devo certo venire a Trieste. Basta girere un po’ per tutte le campagne del nord Italia. A Trieste invece esiste l’odio antislavo, checche’ se ne dica riguardo alla multiculturalita’ della citta’. La realta’ che percepisco io e’ che a Trieste esistono ancora ampie sacche di razzismo “tipicamente triestino”.

    C’e’ chi racconta la favola per cui le tensioni interetniche in citta’ sono state importate dagli italiani. Io semplicemente dico che se leggo un resoconto di una seduta di un consiglio municipale di Trieste del 1900 trovo una marea di baruffe fra slavi e italiani. Tutti triestini patocchi.

    Trieste e’ una delle citta’ piu’ autoreferenziali che mi sia capitato di visitare. Molti sono convinti di leggende irreali. Che gli italiani la vogliano affondare. Ma chi? Ma quando? E cosi’ invece di muovere il culo verso un futuro condiviso, siete rimasti gli ultimi dei mohicani: unici in tutta Italia pronti a baruffare per un cartello bilingue o per quel che e’ successo settant’anni fa.

    Convinti poi che la salvezza e il futuro sia sempre “altrove”, e incapaci invece di accogliere pienamente la componente slovena fra di voi. Chi deve farla questa cosa? I porchi degli italiani? O sono i triestini stessi? Se la citta’ fosse veramente internazionale come tutti si sbrodolano a dire qui dentro, allora muoverebbe il culo verso l’estero. Prima di tutto mentalmente.

    Una citta’ internazionale Trieste? Vieni a visitare Vicenza o Brescia, poi mi dirai.

  111. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @117 IO VORREI : Qui siamo a posizioni di stallo oguno è convinto della propria idea.

    I ogni caso questo odio anislavo e’ stato artatamente pompato nascondendosi dietro il dito ideologico nel 900 l’irredentismo e recentemente tra comunismo ed occidente.
    Senza andare avanti perchè argomento ben noto a chi frequenta questi siti.

    Se poi ci mettiamo i soliti quattro ” pajazi”
    fascisti che strillano perchè in via Piccardi da un cartello si e’ staccata la copertura sulla scritta in sloveno non ci vuol molto a capire che il “raglio dell’asino non sale al cielo” .

    E scambiare l’idiozia con odio etnico ce ne vuole.

    Il mio lavoro mi porta in giro sia per l’Italia che per altre destinazioni lontane
    ed ho modo di valutare senza eccesso di campanilismo quanto internazionale e’ la mia città.

    Chiudiamo qui altrimenti diventa una partita a due e annoiamo gli altri.

  112. dimaco il discolo ha detto:

    luigi baruffe xe una roba e le xe anca tai paesi tra borghi diferenti. a trieste cosi come a gorizia la diferenza la ga fada i imigrati taliani viniudi dopo che ga mandà al esilio migliaia de autoctoni. prima tal 19 e dopo el 54. ti che te son studià,lojze,elenchime cossa ga fa de utile per la cità de trieste e da gorizia quando ne ga ocupado. perchè me par che el benesere de queste cità el rivava da oltre confin no er merito de scelte sage de roma. speto elenco completo. noghe vol tanto a scriver la parola niente.

  113. Tergestin ha detto:

    Me chiedo come mai quei che aplaudi per l’aministrazion italiana de fato i xe i primi a dir che Trieste xe assistida.
    Due xe i casi:

    1) O da quando xe rivada l’Italia l’economia xe afondada e se ga creado una rete clientelare dove se preferissi ficar ufici con trenta racomandai che cazzeggia anziche’ meter in sesto fabriche e cantieri che pol assumer migliaia de lori e quindi l’Italia ga creado impoverimento tramite ‘sto giogo

    2) A Trieste ierimo sempre dei fannulloni pero’ con l’A/U e el GMA ierimo assistidi infinitamente meio a giudicar i risultati.

    Te pol menarla come te vol, in qualunque modo che te vol, ma el problema resta sempre quel: un’aministrazion che al giorno d’oggi ga portado risultati soto i oci de tuti.

    E in ogni caso ripeto per la centesima volta: se un no xe nato a Trieste, no lavora a Trieste e no vivi a Trieste, che el se fazi i fati sui.

    Qua nissun ga chiesto maestrine dalla penna rossa, specie se le insegna in un’altra scola.

  114. dimaco il discolo ha detto:

    beh tergestin, se vardemo ai risultati diria che la prima la xe la risposta giusta [la impizemo?]. ma la gente gavarà el dirito de dir la sua? zerti i riva e i fa quel che vol. me par de verl za sentida sta qua.

  115. Tergestin ha detto:

    Si’, per carita’.
    La roba che pero’ xe legittimo chiederse xe che piffero gabi de pontificar per ore (e magari irrider la gente del posto), personaggi che con Trieste no ga niente a che far. Xe molto singolare.

    Nota ben -una dele tante- che i stessi personaggi che parla de razzismo ad minchiam qua sora i xe sempre uccel di bosco quando la controparte italianissima ne spara sul serio.

    Te ga per caso visto Lojze nel post-delirio sul cartel bilingue darghe la bachetadina ala sparada del bandellian? E cussi’ sempre.

  116. Io vorrei... ha detto:

    La mia risposta e’ la seguente: Trieste storicamente e’ sempre stata una citta’ ad economia assistita. Era assistita ai tempi dell’Austria, lo e’ tuttora. La legge speciale ha spedito vagonate di soldi in citta’. Come poi siano stati spesi, e’ sotto gli occhi di tutti.

    Pensare che oggi si possano aprire cantieri a Trieste, e’ idea da pazzo scatenato. Chiudono o sono in crisi i cantieri in tutta Europa, ma qualcuno invece crede che a Trieste darebbero lavoro a tutti?

    Stessa cosa per le industrie. Secondo voi lo schema e’ ancora quello delle industrie di stato che devono investire a pioggia? Siete fuori dal tempo. Trieste deve essere attrattiva per i privati. Chi puo’ essere interessato a impiantare un’industria manifatturiera in questa citta? Non so: provate a rispondervi da soli. Quindi resta il porto. Che necessita di spazi, prezzi competitivi e trasporti veloci. Adesso mi si risponda: le camarille tutte triestine che hanno fatto fuggire gli investitori sono colpa dell’Italia? Sono state messe anche delle bombe per far scappare chi veniva a investire qui. Colpa dell’Italia? E’ colpa dell’Italia se Luka Koper se n’e’ andata via?

    La realta’ e’ che c’e’ piu’ capacita’ e testa imprenditoriale media (salvo eccezioni) in un qualsiasi cazzo di paesotto della provincia di Vicenza che a Trieste. Continuate pure a guardarvi l’ombelico e a ritenere che il mondo intero sia in debito con voi, e vedrete quanto lontano si andra’.

    Un’ altra cosa: sono arrivati soldi a Trieste? Dopo Venezia, e’ l’unica citta’ del nord Italia che ha goduto per decenni di una legge speciale. Centinaia di miliardi di Euro arrivati in citta’.

    Concludo con la storia dei finanziamenti per il porto di Venezia, che in effetti se verra’ costruito dara’ una potente mazzata a Trieste. Sapete perche’ Venezia e’ stata finanziata? Perche’ l’intera classe politica e imprenditoriale veneta sta sostenendo il progetto. Da voi il superporto di Monfalcone non e’ accettato nemmeno dagli stessi triestini e andate avanti in ordine sparso. Per cui di cosa vi lamentate? Mi pare che in questo caso state raccogliendo queLlo che avete seminato.

  117. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @123 IO VORREI :

    …..ti de porti te capissi quanto mi de

    gondole formula 1 ………..

    ‘ndemo dei …..

  118. Io vorrei... ha detto:

    Scusate: non “centinaia di miliardi di euro”, ma “centinaia di miliardi di lire” sono arrivati a Trieste.

    Riguardo a quel che dice Lonzar sul porto, fa’ come me: trovati con Boniciolli e fatti raccontare come la vede lui.

  119. dimaco il discolo ha detto:

    e come li ga spesi? mal.perché se li spendeva ben deso el porto lavorava e anca la gente. me par ovio che uno stato ga de asister una determinata atività.sopratuto un porto franco che porta soldi se gestido in maniera adeguada .esatamente el contrario de quel che ga fato a trieste.

  120. gianni ha detto:

    tutto vero o quasi..
    me domando,perche a che pro abbandonar il porto FRANCO?
    perche l’italia ga comincia a calcolarne da 20 ani a sta parte?
    perche xe a trieste esisti la famosa frase non se pol?
    risposte semplici(adasso con il seno de poi…)SEMO UNA COLONIA ITALIANA OCCUPADA ILLEGALMENTE,adesso che non xe piu la yugo l’italia volessi frutarne perche prima iera il pericolo che torni i titini a invader la cità
    il non se pol xe semplicemente perche tutti i politici e massoni,che amministra e amministrava a trieste ga le man ligade per via che trieste,LEGALMENTE, NON XE TERRITORIO ITALIANO!!!
    adesso piu de qualche politico ghe trema el cul
    notar che forte censura da parte dei media,perche unna manifestazion de circa 700 800 manifestanti con il tema del rigasificator e del porto passa in terzo ordine e calcolata de striso me ga tanto de ORDINI DALL’ALTO.
    comunque FORZA TRIESTE LA RIVOLUZION XE VICINA

  121. gianni ha detto:

    giusto perla cronaca e conferma quel che disevo:sul sito del piccolo xe sta o censura tutti i post de tutti gli aticoli(molto probabile)o non li caga piu nessun

  122. dimaco il discolo ha detto:

    @123 come mai asistida dal austria la cità la viagiava a tuto vapor(navi,merci,cantieri,trafici) mentre asistida dal italia con tanti piú soldi la xe ferma da oltre 60 ani,anzi la xe adiritura pezorada?aministrazion incapace,corota e bona solo de tirarsu straze a s.giusto?

  123. Sandi Stark ha detto:

    Dimaco, i casini i li ga fati ben prima del 1919. A Gorizia quasi niente fin al 1900, a Trieste i gaveva comincià nel 1868. I “irredentisti” triestini iera per almeno la metà, immigrati da una o due generazioni.

    Istriani, cici, dalmati, un per de goriziani, furlani, veneti, romagnòi, lombardi e emiliani. I triestini “patochi” no iera più del 20-30%, ed alcuni de lori gaveva cognomi sloveni italianizzài.

    Quella iera “auto assimilazion”. Anche ai miei zii i ghe dava nomi de battesimo ‘taliani e i li mandava alle scole della Lega Nazionale. Se i voleva lavorar a Trieste e magari in Comun conviniva far in quel modo e no altrimenti.

    I scafuri se missiava poco niente col irredentismo perchè la magior parte dei loro immigrati no iera studiài e no i fazeva parte della elite che se gaveva inventà la lotta de classe contro sloveni e croati.

    Perchè drio ogni fenomeno ghe xe l’interesse, e quel dei nazionalisti ‘taliani nel Litoral iera de continuar el sfruttamento dei “slavi” e continuar a spartirse le ricche torte che l’autonomia asburgica ghe lassava; el Comun de Trieste saria stà ciamà “La Magnadora”, indovina per che motivo.

    Prima del 1868 iera la loggia Alpi Giulie, prima ancora iera stài quei 4 garibaldini; roba de niente in una cità grande come Trieste. In Istria iera za gente che scriveva contro i croati nel 1861-1862, ma iera sempre quatro gàti. Anche nel 1848 i ‘taliani scriveva peste e corni contro i “croati”, ma sempre de quatro gati se parla perchè i loro “intellettuali” iera tra l’1% e el 2%; i altri gaveva praticamente ancora la cotola de paia e i tirava per aria i ossi per preveder el futuro. A parte quei del Lombardo Veneto naturalmente, che gaveva l’istruzion obligatoria dalla fine del 1700.

    El cambiamento iera stà dopo el 1866, varda caso. Intanto Cadorna Senior gaveva fato la marcia su Trieste, e sicuro no el se gaveva inventà lui.

    Po’ i ‘taliani gaveva dovù subir la pax germanica, oltre a aver i osi rotti per le sconfitte della guerra del 1866.

    E cussì, intanto che dopo el 1866 aumentava l’immigrazion da Veneto e Friul occidentale (indovina per che motivo?), i ‘taliani fazeva finta de far pase co’ noi. Nel 1875 Franz vigniva accolto co’ tuti i onori a Venezia.

    Ma intanto, un general del Regio Esercito e un roto boro che ga una via a Trieste, entrambi napoletani e entrambi massoni, i fondava la società irredentista.

    In teoria i se finanziava tramite la vendita de gadget de la Dante Alighieri, ma el fiume de bori che ghe rivava da l’Italia, come trovà nei registri sequestrai a Zara, Fiume e a Trieste nel 1915, dimostrava che l’enormità dei finanziamenti no podeva aver de drio, altro che un Stato.

    Do’ anni dopo del 1866, a Trieste iera zà rivài i agenti ‘taliani, e l’irredentismo mostrava la sua nova faccia antislava. E triestini patochi tra de lori, iera assai pochi. E no solo, i iera in contraddizion coi nazionalisti ‘taliani cosidetti “democratici” (tra virgolette per ovvi motivi) tipo Mazzini, che no i rivava a capir per che motivo bisognava odiar un’altro popolo. Comunque entro breve i se saria tutti messi d’accordo e risultati li gavemo visti.

  124. sfsn ha detto:

    Lojze,
    se semo cussì autoreferenziali, perchè no te ne lassi in pase nela nostra autoreferenzialità e te torni al tuo paesello? No xe sicuro grazie a ti che smeteremo de esserlo…

  125. mah …a me risulta che gli ultimi soldi arrivati a Trieste per il porto ..risalgano a 40 anni fa per il molo settimo …

  126. effebi ha detto:

    Sandi:

    “Istriani, cici, dalmati, un per de goriziani, furlani, veneti, romagnòi, lombardi e emiliani. I triestini “patochi” no iera più del 20-30%, ed alcuni de lori gaveva cognomi sloveni italianizzài.”

    sandi stark…
    l’ultimo dei triestikoli patokki…

    terorizado dell’arrivo dei “foresti” vigila attento per skongiurar i riski dell’inkuinamento etniko….

    buon lavoro Sandi ! (lavor no te mankerà….)
    🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *