5 Novembre 2012

Bora.La sarà una dei protagonisti di Glocal News, il primo festival dedicato al giornalismo online

Anche Bora.La sarà presente al primo festival italiano di giornalismo locale e globale on line, in programma a Varese dal 15 al 17 novembre, Glocal News. A ospitare l’iniziativa, che vedrà alternarsi in un programma molto nutrito professionisti dell’informazione e della comunicazione, workshop, confronti, spettacoli e un interessante esperimento di laboratorio di giornalismo digitale (BlogLab), è la città di Varese dove, 15 anni fa, è cominciata l’avventura di Varesenews.it, il primo quotidiano esclusivamente on line in Italia con 52.370 visitatori unici al giorno (dati Audiweb del 31 luglio 2012).

Il festival si svilupperà attraverso una quarantina di momenti diversi: incontri per “addetti ai lavori” aperti anche al pubblico, alcuni di taglio teorico, otto workshop, alcuni matching con aziende del settore, laboratori rivolti agli studenti, due spettacoli e diverse occasioni conviviali in diverse location varesine. Il quartier generale sarà nei locali della centrale Camera di Commercio e poi al teatrino Santuccio, nella sala civica Montanari e a Villa Ponti. Ad animare la tre giorni un centinaio di relatori, altrettante testate giornalistiche nazionali e locali. All’interno del festival si terrà anche un incontro dei giornalisti aderenti a Ona Italia. È prevista la presenza di oltre di 300 giornalisti.

Ad aprire “Glocal news”, giovedì 15 novembre alle 15.00 nella sala Campiotti della Camera di Commercio di Varese, sarà una conversazione con il sociologo Aldo Bonomi e il direttore artistico di Expo 2015 Davide Rampello condotto da Luca De Biase (Il Sole 24 Ore) sul tema “Internet è glocal: comunità locali e interessi globali. Qual è lo stato dell’arte dopo venti anni?”.

Fra gli altri appuntamenti del programma (http://www.glocal12.it/programmawww.glocal12.it/programma), venerdì 16 novembre alle 9.00 l’incontro con Daniele Manca (vicedirettore Corriere della sera), Giuseppe Smorto (responsabile di Repubblica.it), Marco Bardazzi (Digital Editor La Stampa) sul tema “Dalla carta al web ai social, Come cambia il rapporto con le comunità dei lettori?”; lo stesso giorno alle 14.30 Incontro con i direttori del Post, LInkiesta e Lettera43. A concludere il programma delle giornate di giovedì e venerdì saranno rispettivamente il filosofo Franco Bolelli e il comico Alessandro Bergonzoni. Tra gli altri speaker da ricordare il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia Letizia Gonzales, Luca Viscardi direttore artistico di Radio NumberOne, Simona Panseri direttore Comunicazione di Google Italia. Nel festival rientra anche l’assemblea annuale di Anso (Associazione nazionale stampa on line) che si terrà nel pomeriggio di sabato 17 nell’auditorium del Centro Operativo Europeo di Whirlpool a Comerio.

Ampio spazio sarà dato anche al giornalismo di confine. In Italia ci sono terre di confine anche linguistico e alcuni giornali locali interpretano al meglio la loro funzione anche nell’uso dell’idioma. In questo contesto si colloca anche l’esperienza di Bora.La, definito dagli organizzatori “un affascinante esperimento di giornale transfrontaliero tra Slovenia e Venezia Giulia” , che si confronterà con quella di Alguer.cat, la versione in catalano del quotidiano di Alghero e Albanianews che si rivolge anche a tutta la comunità albanese. Piccoli esempi viventi di quanto sia possibile vivere la dimensiona locale all’inerno di dinamiche globali. A parlarne la sottoscritta, Blenti Shehaj (caporedattore Albanianews.it) e Guido Zoagli (Alguer.cat), conduce Roberto Morandi, giornalista di Varesenews. Qui per approfondire.

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12 commenti a Bora.La sarà una dei protagonisti di Glocal News, il primo festival dedicato al giornalismo online

  1. Paolo S ha detto:

    Bello, bella iniziatia davvero! Poi vogliamo un reportage!

  2. nick ha detto:

    una domanda: ma bora.la è una testata giornalistica a tutti gli effetti?

  3. Antonio ha detto:

    Complimenti.

  4. Mauricets ha detto:

    avrete solo da imparare.

  5. Mauricets ha detto:

    di certo non avete dato fastidio al potere in slovenja, avete taciuto su tutto.

    janez e zoran ne saranno stati felici.

    meno i cittadini e le cittadine della slo.

  6. Sara Matijacic ha detto:

    c’è sempre da imparare, Mauricets. 🙂

  7. ufo ha detto:

    Ma bora.la ha ancora un’anima transfrontaliera? Ultimamente mi sembra di avvertire una certa ri-provincializzazione…

  8. Mauricets ha detto:

    7

    ufo
    mi pare palese.
    trova cronologicamente un articolo di rilievo che riguardi i luoghi, e fatti di cronaca di interesse,che vengono proposti in appendice.

    magari di parte possono essere. io non li trovo

  9. Mauricets ha detto:

    la minoranza slovena in italia non si puo poi lamentare.

    se lascia alle sole testate italiane rendicontare sulla slo.

    hanno a disposizione un mezzo, che sempre piu sarà usato dalla popolazione.

    non lo usano.
    non si potranno poi lamentare se i triestini conosceranno le vicende della slo solo dagli articoli del piccolo.

    errore strategico, da dilettanti.
    non casuale, ma volontario.

    se siete su queste posizioni siete anche voi propensi a mantenre il solco tra italiani e sloveni.

    chiusi nel vostro castello.
    che comunque crollera.

  10. Sandi Stark ha detto:

    Sarà “de confine” ma no xe bilingue, e bora.la vien letta solo dai sloveni che ghe fa comodo leger e scriver in ‘talian.

    Pasè al multilinguismo Sara, tuti articoli plurilingui e volontari che tradusi per chi ga la disgrazia de saver una sola lingua. E una sezion con corsi on line de lingue, traduttori automatici, dizionari eccetera.

    Questa si, che fussi una roba original. Pensa, fusi la prima testata multilinguistica al mondo che fa informazion e insegna el multilinguismo.

  11. Mauricets ha detto:

    10Sandi Stark
    bene, così nemmeno gli sloveni in italia vengono informati.
    perfino ai vostri connazionali nascondete la realtà.
    di male in peggio.
    e poi come sai chi legge bora.la?
    li spii?
    chi ti ha detto che gli italiani non la leggono?
    hai scritto una corbelleria, una delle innumerevoli.
    il triste è che non riesci ancora a capire.
    e mai capirai perche non lo vuoi.

  12. Mauricets ha detto:

    cerchi un bel sito dove si incontrano le varie genti eccolo:

    http://www.eutune.eu/

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