18 Ottobre 2012

The Hub Trieste: contribuisci anche tu all’allestimento del futuro spazio di co-working!

Un gioco, un progetto, un esperimento. Tante possono essere le definizioni per Hubsweethub, progetto collettivo di arredamento ed allestimento della futura sede di The Hub Trieste, uno spazio di co-working di oltre 450mq in pieno centro a Trieste.
The Hub Trieste è lo snodo locale di una rete internazionale di spazi fisici e di persona che parlano la lingua della nuova imprenditoria, dell’impresa sociale e della sostenibilità (economica, sociale, ambientale). Tutti possono partecipare, nessuno escluso. Non ci sono vincoli di età, sesso, nazionalità, religione, status sentimentale e professione.
L’obiettivo è realizzare il più grande ed accogliente spazio di co-working in regione, a servizio di un bacino di utenti interregionali ed internazionali, caratterizzandolo con il contributo di chi ne vuole fare parte sin dai suoi primi passi, rendendo partecipe e protagonista la comunità locale di un progetto tanto importante quanto impegnativo.

Puoi partecipare ad hubsweethub in mille modi:
– donando un tuo vecchio mobile che non usi più ma che vedresti benissimo all’interno di The Hub Trieste;
– regalando un prototipo autocostruito;
– sostenendo il progetto con una partnership specifica;
– costruendo ad hoc un componente d’arredo scegliendo tra le categorie di cui siamo alla ricerca;
– ecc…

Come fare?
1. decidi cosa vorresti donare ad Hub (o cosa vorresti costruire o co-costruire)
2. scegli la categoria che meglio rappresenta il tuo oggetto/arredamento
3. allega, una foto dell’oggetto/arredamento con una breve descrizione, magari suggerendoci in quale tra gli spazi segnalati all’interno della sezione “planimetria” lo vedresti rinascere
4. vota, commentandoli, gli altri oggetti postati dalla community

Gli oggetti/arredamenti che riceveranno più consensi da parte della community verranno inseriti all’interno di The Hub Trieste!
Per tutti i partecipanti è prevista una pagina di ringraziamento all’interno del sito di The Hub Trieste, in quello di hubsweethub nonché all’interno nello spazio di Cavana!

Qui per maggiori informazioni.

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12 commenti a The Hub Trieste: contribuisci anche tu all’allestimento del futuro spazio di co-working!

  1. Sandi Stark ha detto:

    Me sembra che scrivè tropo semplice, mi gavessi fato cussì:

    “Un play, un projekt, un experiment. Tante possono essere le definitions per Hubsweethub, collective project di furnishing e mounting della futura venue di The Hub Trieste, uno space di co-working di over 450 mq in full center a Trieste.”

    No xe più figo?

  2. erika ha detto:

    No go capido neanche mi. Cossa xe? Un magazzin dove se pol andar a lavorar? Cioè, se mi go de smontarme la vespa, carteggiarla e rimontarla, posso andar là (magari col mio compressor perchè immagino che tante robe specifiche la gente no le porta) e usar lo spazio de HUB dato che no go un garage?? Saria figo! Magari passa de là qualchidun che pol darme una man…saria figon!!!

  3. Marco Svara ha detto:

    Ciao a tutti, sono Marco, uno dei fondatori di The Hub Trieste!
    Per maggiori informazioni vi consiglio di dare un’occhiata al sito http://www.thehubtrieste.com, li c’è scritto tutto!!

    Poi @Sandi: sinceramente non capisco il tuo commento…dici che è scritto troppo complicato? Oppure sono stati usati troppi termini inglesi? In teoria abbiamo cercato di essere più semplici possibili… Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento! La mia mail è m.svara@thehubtrieste.com!

    @Erika: The Hub Trieste sarà uno spazio che consente a giovani innovatori di sviluppare le proprie idee, di avere accesso a risorse affidabili, a servizi ed a reti. Un habitat ideale per nuovi e futuri imprenditori per concentrarsi sul proprio lavoro restando aperti alla collaborazione e contaminazione, uno spazio per promuovere quell’innovazione con impatto positivo sulla società, a livello locale e internazionale, che noi chiamiamo social innovation.

    Ovviamente questo vale anche per @Erika! Per qualsiasi informazione non esiste a contattarmi!

  4. bonalama ha detto:

    non esiste a contattarmi! ????? freudiano???

  5. capitano ha detto:

    Da http://www.thehubtrieste.com/wp/perche-un-the-hub-a-trieste/

    Perchè un The Hub a Trieste?

    Partiamo dalla questione più semplice, una domanda ricorrente che tutti, da circa 2.000 anni a questa parte si pongono: ma Trieste dov’è? E’ italiana, slovena, austriaca o levantina? Quanti di voi saprebbero con un’approssimazione di +/- 10 km localizzare il capoluogo di regione del Friuli Venezia Giulia su una cartina geografica? “Pochi” possiamo affermare per esperienza diretta. Ecco il primo paradosso. Trieste è da sempre periferica rispetto all’Italia ma baricentrica rispetto all’Europa. Anzi vi diremo di più, durante l’Impero Austro-Ungarico (1867 – 1915) Trieste era il più importante porto marittimo e commerciale della 3a città più grande d’Europa alle soglie della Grande Guerra, cioè Vienna (che contava oltre 2 milioni di abitanti).

    Odo già i primi segnali di trollaggio imminente….

  6. Sandi Stark ha detto:

    Marco senza ofesa ma a parte l’inglese e l’articolo che de solito no se meti (una volta la gente diseva “i the Beatles”), prova a far un poca de analisi logica e grammaticale del secondo capoverso: mi no capisso un clinč.

  7. Sandi Stark ha detto:

    Scusa, no capisso un Klinc.

  8. Diego Manna ha detto:

    @6
    mi però conosso i “Gli I The Betolers” 😉

    http://www.youtube.com/watch?v=vHP8Xma8H0Y

  9. erika ha detto:

    Eccoci di nuovo. Scusate se ritorno sull’argomento. Lo faccio perchè intuisco che l’idea sia buona, ma non ci capisco un’acca anche se ho letto le descrizioni trovate nei siti. Non ho grossi problemi con l’inglese, ma non riesco a capire frasi che non contengano un verbo che abbia un senso compiuto.
    Capisco che “The HUB” sia uno spazio reale dove ci si può incontrare per discutere, tipo una cosa intermedia tra una libreria-bar-sala riunioni.
    Intuisco dalla mancata risposta sul possibile utilizzo dello spazio per riparare la vespa che non sia uno spazio per fare “lavori sporchi”.
    – E’ uno spazio per fare lavori manuali di alcun genere?
    – Di chi è lo spazio? E’ di uno di voi? Lo affittate? Se pagate l’affitto mi viene in mente di chiedervi se per accedere agli spazi di “The HUB” bisogni pagare un ingresso o una quota annuale. E’ un club?
    – a Trieste ci sono associazioni di promozione sociale con sedi (munite di salottini, cucine, alcune hanno piccole officine meccaniche) aperte a chiunque voglia partecipare apportando idee a progetti già esistenti o proponendo nuovi progetti facendo leva sull’esperienza di soci che già hanno alle spalle ad esempio l’organizzazione di eventi.
    Queste sedi son o aperte anche a chiunque voglia raccontare una storia, usare la struttura per presentare un libro, fare un corso di informatica, di lingue…
    In cosa si differenzia “The HUB” da un’associazione di promozione sociale? (se non si differenzia ci rendete la vita più semplice perchè credo che il concetto di associazione di promozione sociale sia più comprensibile-parlo per me :P)

  10. Stefania ha detto:

    Buongiorno a tutti,

    sono Stefania, altro co-fondatore di Hub.
    Proverò a dare risposta a tutti e, chiaramente, rinnovando la totale disponibilità a raccontare ancor più nel dettaglio cos’è THE HUB (@Sandi: si chiama così la rete internazionale, è un nome registrato con l’articolo: hub, da solo, si può usare..ma è anche un termine inglese che significa snodo, fulcro) anche di persona.

    @erika: Hub è un’attività commerciale e un’aps non è una forma nata per fare impresa e stare sul mercato. Con Hub si ha la volontà di dare supporto ( sia con strumenti specifici, sia in virtù della rete stessa di persone che si viene a creare) a progetti che possono diventare sostenibili, anche in termini economici. Si intende stimolare il fare impresa, quindi abbiamo una forma giuridica imprenditoriale.
    Per quanto riguarda il cosa fare un Hub e come funziona.
    Si diventa parte della rete con delle membership mensili che sono solo legate al tempo che si intende trascorrere all’interno dello spazio o per sfruttare la piattaforma on line (che si utilizza sia per portare avanti progetti con gli Hub nel resto del mondo, sia per connettersi a singoli membri del proprio hub o degli altri 30 già aperti). Con Hub poi si possono attivare progetti in collaborazione, in modo da utilizzare la rete per promuovere la propria attività o utilizzare la rete come primo test. In un secondo momento, o quando è opportuno, ci si rivolge ad Hub per trovare fondi o risorse ; o ancora per avere delle consulenze da professionisti a canoni agevolati ( quando non gratuiti) e seguire corsi di quelli che chiamiamo ‘mentori’.

    I settori da cui provengono i membri ( quelli che faranno le membership) e i mentori sono e saranno i più disparati..e questo proprio per permettere che ci sia una contaminazione tra differenti discipline…talvolta anche le più impensabili. Dunque sì, sono aperte a chiunque…la selezione sta nella volontà di condivisione di determinate informazioni e la volontà ( anche solo futura) di attingere alla rete per sviluppare le proprie idee in virtù della tutela data da Hub stessa e dal carattere innovativo del prodotto, processo o servizio che si sta sviluppando.

    Detto questo, ci stiamo già concentrando sulla possibilità o meno di laboratori anche manuali. che sicuramente non potranno essere full time nello spazio ma potranno certamente trovare dei momenti all’interno.
    Lo spazio che stiamo ristrutturando in Cavana sarà in affitto ed è stato scelto sia per le sue caratteristiche interne sia per la posizione.

    La volontà di coinvolgere persone ed aziende nella sua costruzione è per far sì che si comprenda che Hub esiste in una città solo se ‘la città’ lo utilizza!

    @capitano. Perdonami ma ‘trollaggio’ è un termine che non conoscevo..ed ora che ho approfondito, ancora non capisco perchè verremmo dover cercare di comunicare messaggi fuorivianti. The Hub, come dicevo, è nato a trieste per volontà di sette persone che lavorando in città si sono rese conto che poteva essere un ottimo trampolino per dare e creare opportunità in un contesto ancora abbastanza fermo su alcune tematiche ma che ha grandi potenziali. Sì, lo si dice da anni…e abbiamo pensato di scendere in campo con questa realtà che permette di agire localmente ma avere dalla sua un respiro internazionale.

    Spero di aver risposto ad alcune domande e restiamo a disposizione per tutte le perplessità. Anzi, sono motivo per noi di comprensione e crescita.

    Buon pomeriggio,
    Stefania

  11. erika ha detto:

    ok, perfetto, grazie per le spiegazioni, ora è un po’ più chiaro. 🙂

  12. Stefania ha detto:

    Erika,

    rinnoviamo l’invito…quando vuoi per continuare la chiaccherata dal vivo!

    Buona giornata, stefania

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