18 Settembre 2012

Sicurezza a scuola: il Comune avvia i lavori alla Ungaretti di via Cipriani: e quando tocca alle altre scuole?

Comincia l’anno scolastico e si riprongono i problemi che l’estate ha consentito di dimenticare per un po’, come la polvere cacciata sotto l’angolo del tappeto che poi salta fuori di nuovo: il Comune di Gorizia ha dato il via, con un tempismo che lascia a bocca aperta vista la coincidenza con l’avvio della scuola, i lavori di adeguamento alla normativa antincendio del 1° piano della Ungaretti di via Cipriani a Gorizia, dove 83 bambini rappresentano la “succursale” della elementare Pecorini di Straccis).
Ciò ha comportato il trasferimento della Ungaretti (103 bambini ) nella Pecorini di Straccis, suscitando l’ira dei genitori (perchè non hanno fatto i lavori nei periodi estivi passati? perchè trasferiscono la Ungaretti che ospita soprattutto bambini del quartiere di S.Anna, invece di far tornare quelli della Pecorini nella loro sede naturale appunto presso la Pecorini di Straccis, che si scopre ha 5 aule a disposizione, quelle stesse che ora ospitano per alcuni mesi i bambini della G. Ungaretti? il Comune metterà a disposizione di chi non ha mezzi di trasporto o problemi di orario uno o più scuolabus come previsto dalla legge per le scuole dell’obbligo?).
La questione della Ungaretti ( ma non solo) da almeno due anni è rivendicata a spada tratta dall’associazione Essere Cittadini, che denunciato e fatto il possibile nei confronti delle autorità competenti affinchè il problema della sicurezza nelle scuole fosse preso in considerazione prima che un disgraziatissimo incidente costringa farlo.
Le criticità sono tante: la quasi totalità delle scuole goriziane non se la passa bene.
Essere cittadini, in una nota, ricorda che la scuola – grazie al Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, emanato con il d.lgs. 81/2008 -, è oggi equiparata a qualsiasi altro luogo di lavoro e gli allievi sono equiparati ai lavoratori. Se per un verso esistono le norme, tuttavia manca la cultura della sicurezza: la consapevolezza che la sicurezza a scuola è un diritto civile (il diritto alla salute e all’integrità fisica) ed una valore fondante della società, una premessa imprescindibile, tra l’altro, per educare le future generazioni adulte alla legalità.
Il presidente dell’associazione goriziana fa notare come l’ente comunale abbia tenuto e tenga su questo problema un atteggiamento che autorizza una sgradevole interpretazione: è inutile denunciare una scuola quando tutte le 25 scuole di Gorizia non hanno il certificato prevenzione incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco, e quindi non sono in regola con le norme di prevenzione incendi. In altre parole, visto che non ci sono i denari per mettere a norma tutte le scuole, tutte le scuole restino fuori norma. Quasi quasi un principio di eguaglianza nella disgrazia!
Sperando di aver capito male, ci si augura che la scuola Ungaretti costituisca l’inizio di un percorso virtuoso che a catena coinvolga tutte le altre scuole: del resto – fa notare Cosolo nel comunicato – investire sulle scuole, oltre ad essere un obbligo morale e giuridico, rappresenta anche un’opportunità per mettere in moto la crescita economica, creando lavoro per artigiani e imprese, senza dover “consumare” il territorio con opere che possono risultare di dubbia e discutibile utilità.
Fanno ben sperare per un verso l’operazione di mappatura delle scuole cui sta procedendo la Provincia di Gorizia al fine di avere un quadro complessivo della situazione e poter quindi procedere ad una concreta programmazione; e per l’altro verso la notizia, resa nota nel corso di un incontro in Prefettura, che la Regione ha in programma di effettuare un monitoraggio delle condizioni statiche di tutti gli edifici scolastici.

Tag: .

9 commenti a Sicurezza a scuola: il Comune avvia i lavori alla Ungaretti di via Cipriani: e quando tocca alle altre scuole?

  1. Giordano Vintaloro ha detto:

    “perchè trasferiscono la Ungaretti che ospita soprattutto bambini del quartiere di S.Anna, invece di far tornare quelli della Pecorini nella loro sede naturale appunto presso la Pecorini di Straccis, che si scopre ha 5 aule a disposizione, quelle stesse che ora ospitano per alcuni mesi i bambini della G. Ungaretti?”

    Ma non è quello che hanno fatto? O ho capito male io?

  2. Giordano Vintaloro ha detto:

    E poi, la Ungaretti ha 83 o 103 bambini? Non che cambi la sostanza, ma vengono date due cifre diverse.

  3. stefano cosolo ha detto:

    ciao Giordano, l’articolo è corretto, la scuola di via Cipriani ospita la G. Ungaretti al piano terra e al 1° piano la succursale della Pecorini (che ha la sede a Straccis). A causa dei lavori al 1° piano i bambini della Pecorini sono stati trasferiti al pianoterra e quelli della Ungaretti a Straccis presso la sede della Pecorini. ecco svelato l’enigma.

  4. Raffaella Scarabot ha detto:

    Per rispondere al sig. Vintaloro: la scuola Ungaretti, come edificio, ospita normalmente 2 plessi, quello dell’Ungaretti vero e proprio ( con 103 alunni) e la sede staccata della scuola Pecorini a tempo pieno con 83 iscritti. La scuola spostata a Straccis è stata l’Ungaretti e non la Pecorini che tornava nella sua sede originale…e questo perchè la dott.ssa Salvadei (che gestisce la mensa) ha ritenuto estremamente opportuno mantenere in via Cipriani la Pecorini per limitare al minimo i disagi degli alunni e delle famiglie (cito testualmente la nota che è stata distribuita alle famiglie il venerdì prima del trasferimento).

  5. Albino Suligoj ha detto:

    Le pubbliche amministrazioni cercano sempre di trovare delle motivazioni plausibili e giustificazioni logiche sul loro operato. Non tengono mai o quasi mai conto delle reali necessità dei cittadini interessati. Sparare cagate è un mestiere che i politici a tutti i livelli sanno fare molto bene.

  6. cap. achab ha detto:

    ARTICOLO DI PARTE COME SPESSO!!!! Perchè il plauso alla Provincia (giunta centrosinistra) che ha solo fatto (forse) la mappatura, non i lavori di adeguamento ??? Cara Luciani, è sicura che il Comune (giunta centrodestra) non abbia anche lui la mappatura e magari anche il planning degli interventi??? In Comune sono proprio tutti moni allora i dipendenti???

  7. martina ha detto:

    Che squallida osservazione, Achab. Qui si discute di tutto ciò che viene fatto oppure no per garantire che i nostri figli passino le loro giornate in ambienti sicuri, salubri, adatti alle loro esigenze. Per evolvere da una situazione terzo mondo, in termini pratici e in termini culturali ( incluse le dinamiche dialettico-politichesi) Cosa vuoi che me ne freghi chi fa cosa, basta che sia fatto! Infine, se il Comune avesse la mappatura, e detenesse il suo “patrimonio” nelle condizioni in cui sappiamo, inutile discutere oltre:qualsiasi fosse la giunta in carica e succedesse qualcosa in una delle scuole, non sarebbe solo un disgraziato incidente.Ricordo che c’è un sindaco italiano ( non marziano) che ha rifiutato di aprire le scuole del comune ritenendole inadeguate alla funzione.

  8. cap. achab ha detto:

    che squallida replica!! Per me i politici sono al 90% tutti uguali, ma ti trovo di parte!!!
    Il mio post significava che tra Comune e Provincia non c’erano differenze!!! Lei le ha trovate??? Quali sono???? Il colore politico???

  9. sefano cosolo ha detto:

    La questione della mappatura, chè è un passo fondamentale per conoscere la situazione delle scuole di Gorizia e stabilire delle priorità di intervento, non ha nulla a che fare con questioni politiche. Essa nasce dalla L. regionale 30/2007 che prevede l’erogazione di un finanziamento a favore delle Province per “l’adeguamento e messa a norma del patrimonio edilizio scolastico provinciale e comunale…” il finanziamento è subordinato alla presentazione da parte di ciascuna Provincia di un protocollo d’intesa stipulato tra la Provincia e i Comuni interessati e individuante gli interventi da realizzare…”. Si veda in proposito la delibera di giunta del Comune di Gorizia n. 148/2012.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *